Basket in tv, tanto agitarsi ma nessuna proposta visibile

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Questo basket sempre più  difficile da seguire aumenta i canali d’informazione e disperde le notizie…

“…e vedere di nascosto l’effetto che fa! Vengo anch’io? No,tu no!…”

Perché Jannacci? Perché é l’effetto che mi fa in questo momento il campionato di basket. E chi scrive, é un datato (vecchio non mi piace) appassionato. Cerco di guardare da fuori il mondo nel quale ho lavorato per piú di vent’anni con dirette e non, televisive, e faccio fatica.

Faccio fatica ad esserne informato, perché con l’aumentare dei canali d’informazione, invece che focalizzarsi le notizie si disperdono.

Faccio molta fatica perché nel tourbillion di facce che vanno e che vengono é sempre più difficile “appartenere”ad una squadra, anche se quella del cuore ce la portiamo dietro da sempre.

Faccio una fatica immane perché invece di vedere progetti, crescita, idee e un movimento che si muove, assisto a un agitarsi poco coordinato con pochissima organizzazione, che genera stagnazione e con idee risibili, all’interno di un movimento che sembra uno di quelli fine ottocenteschi dove il movimento (inteso come agitazione) bastava che ci fosse ed in qualsiasi direzione.

E a livello d’immagine si traduce in nessuna proposta visibile… I prodotti televisivi al secondo anno in chiaro (poco) sono, nel migliore dei casi, uguali, e visto com’erano la stagione scorsa…

Faccio un esempio: il posticipo del lunedí, nato per dar fiato alle tre migliori squadre italiane partecipanti alle coppe europee e nello specifico giocato e trasmesso da Avellino, ha mostrato le solite pecche. Luci rivedibili, con giocatori apparentemente ammalati di fegato (verdini…), un commento che nella coppia del giorno, non ha brillato di luce propria ed un format seguito solo da Dario Barone, unico regista in casa Rai a dare una continuità al prodotto basket odierno. Quindi nulla di nuovo purtroppo.

Su La7d idem con, in peggio, un segnale emesso di qualità inferiore.

Unica luce in fondo al tunnel, anche se pure lì il segnale non é dei migliori, viene dall’Eurolega trasmessa da Siena. Questo grazie al fatto che in casa Bertomeu chiedono un formato molto rigoroso, con una configurazione camere, luci e di prodotto, che lascia poco spazio ad improvvisazioni ed a regie dove spesso non si parla di quello che si sta facendo…

Intanto dei progetti di reinserire lo sport nelle scuole, primo passo per rimettere in moto tutto, non si sente piú nulla. L’esecutivo é impegnato in altre cose, speriamo sia solo una parentesi e che poi si torni a parlarne…e non solo.

Giancarlo Fercioni – Regista Tv

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