Bilancio Tv di Fine Anno sulle 3 emittenti del basket

Scrivo guardando le immagini beneauguranti di feste, fuochi artificiali, botti che precedono i nostri e la cosa mi richiama alla memoria tutti i buoni propositi fatti e smentiti l’anno passato e che l’anno scorso venivamo dal mio primo anno senza pallacanestro da far vedere e solo da vedere. Allora l’impatto era stato, ricordo, quasi violento, perché dopo una stagione (1) in cui cercavamo di tirar fuori conigli da tutti i cappelli, cercando di proporre sempre più idee ed immagini per arricchire le partite trasmesse, ci trovavamo ad essere criticati perché “troppo tecnici”… E come contraltare c’erano partite prodotte con pochi mezzi e senza un format unico.

Questa prima metà della nuova stagione invece vede:

IN

Maggiore continuità in casa RaiSport nel commento (anche se uno dei due commentatori é nettamente più ascoltabile dell’altro).

La “cattiva” Tv di Siena-Milano è solo un caso?

Il big-match del campionato ha riproposto il modello Anni ’70,  converrebbe parlarsi e stabilire un format comune.

Come per un buon vino i giudizi vanno fatti decantare, sopratutto quando, di primo acchito, la tentazione sarebbe di sparare ad alzo zero. É facile capire che mi riferisco alla partita più importante di questa giornata, Siena vs Milano, giustamente selezionata per il posticipo televisivo e ingiustamente maltrattata in video ed in audio.

Ricordate che scrivevo di un miglioramento su standard accettabili da parte delle partite mandate in onda da RaiSport? Ecco, vedendo questa partita potete cancellare quasi tutto: persino Coach Michelini che fa da trait d’union nel turnover di registi/conduttori/bordocampisti non si é espresso con la solita capacità narrativa…

RaiSport con Antonello Riva per il basket in tv

La maggior novità della telecronaca domenicale delle 20.30  che partono con Reggio Emilia-Siena  è  un commentatore con i suoi eccezionali record.

La prima Tv di Rai Sport è a Reggio Emilia, proprio nel palazzetto più inadeguato per il basket (non li dico io, riporto solo quanto ascoltato spesso nei commenti Rai….) La gara Trendwalker-Montepaschi Siena (domenica ore 20.30)  inaugura la ragione di Rai Sport con la speranza di superare l’1 per cento anche se la gente rientra a casa dal week end o dalla gita fuori porta o è a cena e pensa al ritorno al lavoro del lunedì mattina. La novità sarà Antonello Riva nel ruolo di secondo commentatore.

Play off A1 in Tv, Armani-Scavolini più vista del match inaugurale

Per il sito di Legabasket, Gara1 tra Montepaschi Siena e Banco di Sardegna Sassari ha fatto registrare su Rai Sport 1 un ascolto medio di 156.447 pari a uno share dello 0.60% con 790.312 contatti. Gara 1 tra EA7 Emporio Armani Milano e Scavolini Siviglia Pesaro sempre su Rai Sport 1 ha avuto un ascolto medio di 234.619 persone con uno share dello 0.90% e 880.554 contatti

Tra le due semifinali dei playoff su Rai Sport,  di pesco specifico differente per la Tv Armani-Siviglia ha registrato un ascolto medio superiore di quasi 80 mila persone, il 30% per cento di share e 90 mila contatt più della gara Montepaschi-Banco di Sardegnai, ma è stata complessivamente sotto il milione di contatti… Largamente sotto la soglia delle Top 5 al picco di “ascolto medio” la gara di Siena, mentre quella di Milano con 234.619 telespettatori ha superato la fortunata prima puntata di ottobre con Scavolini-Armani della regular season trasmesso da La7 che, bisogna far notare, vanta un patrimonio inferiori ovviamente in termini di ascolto e di presenza sul mercato della Tv di Stato.

Il manuale del bravo telecronista di basket….

Il risultato cambia, eccome!  Per lo meno nelle telecronache del nostro basket. Sinora ho preso in considerazioni vizi e virtù televisive della pallacanestro italica e ho espresso opinioni in merito. Sottolineo “opinioni” con tutto quello che comporta. Sono una persona che lavora in questo campo da 30 anni (meglio non pensarci) quindi con un po’ d’esperienza, ma non è il verbo quello che esprimo, anzi  sono idee e impressioni in libertà condivisibili e non. Per esempio sabato notte ho curato la regia dello studio Nba della prima giornata dei playoff su SkySport 2 e a parte un’invidia smodata per la grande profusione di mezzi e gadget televisivi  dai campi di Chicago e Miami , ho visto anche cose che non mi sono particolarmente piaciute.

Ma cosa, vi chiederete? Tipo stacchi durante il gioco da punti di vista poco ortodossi , tipo la telecamera dietro le panchine della squadra o in mezzo al pubblico. Mentre meravigliose per la lettura delle azioni le telecamere remotate sopra i canestri ad inquadrare la metà campo opposta e addirittura spettacolari le mini-camere remotate con ottiche fotografiche montate alla base dei canestri.

Tv, questo basket di tutti i colori

Questa volta  Acea Roma vs EA7 Milano: unica partita  di basket italiano in onda il 25 aprile in un florilegio di calcio nazionale e non tra un ricupero e l’altro, e son riuscito a vedere pre e post partita, anche perché coinvolto anche come appassionato-tifoso.  La regia ha raccontato quello che è successo e questo per me è la conditio sine qua non  per una buona regia, il commento come sempre quando c’è Fanelli è stato  lineare anche se troppo forzato come tono , mentre Michelini fa bene il suo spiegando quello che va spiegato.

Dov’è il ma? E’ nel titolo “di tutti i colori” e mi riferisco all’impossibilità di fornire, grazie alla situazione ambientale del Palasport romano (leggi luci televisivamente impossibili) immagini qualitativamente decenti.  Nello specifico: l’inquadratura principale della camera che segue il gioco (per me è la uno ma ogni rete e a volte ogni regista adotta numerazioni differenti)  ha più luci contro che a favore e purtroppo le ha con un angolo d’incidenza tale da riflettere sul parquet rendendo impossibile inquadrare i giocatori nell’area centrale del campo.

Basket & Tv: no replay, no party…

La seconda puntata dei…Flop Tel, gli oscar annuali della televisione.

Una piccola parentesi per ringraziare sia tutti quelli che hanno partecipato in quel di  Gambolò  a “Gambolò chiama il grande basket” e gli organizzatori che mi hanno coinvolto riuscendo a non farmi sentire “fuor d’acqua”. E’ stata una serata emozionante, grazie ancora.

Perché matti da allegare? Perché come tutti gli allegati a stampa di ogni genere anche i matti in questione spesso finiscono nei rifiuti, raramente servono e ancor meno aggiungono qualcosa al prodotto iniziale. Sostituite ai matti lo scorporo del campionato  televisivo nei tanti pezzi in cui lo potete vedere e capirete che ci troviamo, noi ammalati e appassionati di basket, delle cose di cui non ricorderemo altro che la scarsa qualità delle riprese, la rivedibilità (in questo caso si può scrivere riascoltabilità, direttore?) dei commenti  e la mancanza d’informazione in merito alle singole partite.

Le baruffe cestotte

Questo giro volevo parlarvi di un’immaginaria (ed immaginifica…o inimmaginabile chi lo può sapere?!)  top ten di quelle che una volta mandavo anche in onda dove atletoni spaccavano il canestro con fortissime schiacciate o tiri  “da casa loro” o “dagli spogliatoi” (!!!) . Però ho virato sulla notizia del giorno  che è proprio relativa ad una cosa di cui mi occupo e cioè il baskeTv: forse solo chi si occupa di ricamo acrobatico  o di cucina alternativa non ha sentito del “gran rifiuto” di RaiSport a mandare in onda Cantù vs Siena virando sulla finale di Hockey dopo peraltro averla originariamente programmata. E qui ognuno, giustamente, ha detto e scritto la propria opinione in merito.

La Rai preferisce l’hockey a Cantù-Siena, decisione che fa discutere

L’attesa per la diretta Tv da Desio Cantù-Siena, prima e seconda in classifica, è calata di colpo quando nel pomeriggio di gioveì  la Rai ha comunicato alla Lega Basket “che la gara Bennet-Montepaschi, in programma stasera alle ore 20.45 con prevista diretta su Rai Sport2, sarà trasmessa in differita alle ore 23.00 per lasciare spazio alla diretta di gara 4 della finale di hockey su ghiaccio tra Valpusteria e Bolzano. Bennet-Montepaschi sarà visibile in diretta Web alle 20,45 su www.raisport.rai.it”. Una volta indicato il link della diretta in streaming, è stato poi praticamente impossibile, mi raccontano,  collegarsi perché gli accessi avrebbero bloccato il sito.

Non è vero che la Rai snobba il basket, tanto che nel pomeriggio addirittura ho letto che nel menu di Rai Sport era  indicato un torneo juniores. Al suo interno la Rai ha molti appassionati, a cominciare dal suo redattore capo che è anche il principale telecronista per i grandi appuntamenti. E il direttore di Sport, Eugenio de Paoli, è un giornalista impeccabile, idem come professionista di macchina. La Rai è un servizio pubblico, si muove in base a riscontri oggettivi di interesse, se serve…ubi maior minor cessat.

Basket in Tv uovo di Pasqua senza sorprese

Quattro telecronache in cerca di …autore

Te ne stai a casa, magari ti vedi una partita o in tv o in qualche palasport,  strafogata pasquale e pasquettale in compagnia dei propri cari e il riposino rilassante per digerire quello che hai mangiato o visto.

Sempre che non approfitti di un raro, lungo weekend per sistemare qualcosa, riordinare un box o una cantina, dimenticarsi di uno dei meeting di basket  come quello di Lissone (mannaggia!), guardare brandelli di partite per un fine settimana che poteva essere di grande impatto promozionale e risultata invece una frammentazione dall’apparenza casuale.

Il ruolo del piccolo nel basket in tv

A proposito del successo della Coppa Italia dilettanti di Legnano e della A che non sfonda…

Pensate che mi sia trasformato da regista a commentatore tecnico per spiegare i ruoli e quant’altro nella pallacanestro? No, direi che non è il caso, c’è una fila lunga come l’Autostrada del Sole di persone che possono farlo meglio di me.

In realtà ho giocato con il termine come gli autori dei quiz televisivi: mi riferisco non ai playmaker ma ai “piccoli” campionati, le cosiddette minors. Quelli dove trovi dagli ex-campioni agée ma ancora gagliardi ai quasi dilettanti con un sacco di voglia di sbattersi e sudare e spesso più voglia ancora di vincere di diversi pro…C’è stata a Legnano la Coppa Italia di queste categorie ed è andata in onda su SI (Sportitalia). Per onestà devo dire che non ho avuto modo di vedere le immagini e quindi valutarne la qualità, però ho letto i numeri  e sono più che egregi. Anzi direi che danno modo di aprire il vecchio e ritrito discorso sugli ascolti in una chiave diversa. Sinora si era dissertato su qualità (+ o -) delle riprese di quest’anno, sulla capacità (sempre + o -) dei commentatori della stagione in corso, sulla quantità degli ascolti e sulla pertinenza dei numeri rilevati.

Dal Superbowl Tv Show ai nostri piccoli progressi nel basket

IO VEDO POSITIVO…Nonostante questa mattina sia stata la più fredda da anni e nonostante le disavventure per l’auto che non parte bisogna essere positivi, anche se si fa fatica.

Televisivamente oggi non stato è per nulla faticoso, dopo aver visto la migliore tra le dirette sportive mondiali…

Il Superbowl  (la finale del campionato NFL) anche per chi ci capisce poco o nulla di football americano  è televisivamente un appuntamento unico e per gli addetti ai lavori ancora di più. In questa produzione televisiva vedi cose che noi umani italiani e non, per ora, possiamo solo  immaginare o sfiorare da lontano.

Basket e time out tv, nel bene e nel male

Canadian Solar-Montepaschi, perdersi  nel “multitasking” e la polemica scatenata  in Spagna da un time-out energico di Laso tipo quello di Panigiani in Lituania. Oggi ho capito  il concetto di multitasking:  lo sto applicando  al basket sui vari  media. Gli occhi sono impegnati  (anche per la scarsa qualita del segnale) a vedere Canadian Solar vs Montepaschi e con sguardi al netcasting di Lega per seguire le altre partite.

Le orecchie sono del tifoso che stanno ascoltando una radio in streaming sul computer  dove c’è la radiocronaca della mia squadra del cuore. La testa sta cercando di mettere su questa pagina  le idee che voglio esporvi. Recentemente, nella lega ACB spagnola si è riproposta la vexata quaestio sulla legittimità o no della presenza di microfoni e telecamere a documentare espressioni dei protagonisti, L’antefatto è un timeout “energico” di Laso, conosciuto come coach moderato. Parte del web è insorto gridando alla violazione della privacy e sull’illegittimità delle telecamere e dei microfoni ad invadere l’intimità del momento. Altro precedente  quello del nostro Pianigiani nella veste di allenatore della nazionale dove aveva usato una dialettica da Palio per cercare di scuotere una compagine abulica e anche in quel caso qualcuno aveva criticato chi l’aveva fatto vedere e sentire.

Auditel basket Armani Milano la più amata in tv

Nonostante un black out tecnico (e non solo…), l’anticipo di Teramo ha fatto salire gli ascolti: 1,53% con 203.000 ascolti, ma tutto ancora non funziona. Mi piacerebbe potervi riferire la data precisa ma la memoria non arriva così lontano: il tema è il rapporto tra la qualità di un prodotto e gli ascolti. Mi ricordo ,ed è qui che manca il dettaglio ma del fatto sono sicurissimo, che uno dei migliori ascolti di sempre (sempre Auditel non docet) di eventi sportivi in Italia fu un incontro della nazionale di calcio  mandato in onda in deroga ad uno sciopero Rai. Riprese effettuate con una sola telecamera,  senza commento e con l’audio del campo, fece enne milioni d’ascolto. La qualità ve la lascio immaginare eppure le persone , e tante, rimasero lì fino alla fine nonostante la povertà delle immagini.

Perché questo preambolo  modello “c’era una volta”?  Perché su La 7 la partita Banca Tercas-EA7 ha fatto buoni numeri (sempre con il mio perenne dubbio-Auditel), in proporzione con i soliti , non certo in assoluto. E lo ha fatto su una partita che ha avuto ogni sorta di problema tecnico , compresi più di due minuti di segnale a nero (con tanto di cartello modello “ci scusiamo per l’interruzione…” ed il commento radiofonico di Francica Nava e del Pozz.