Dal Superbowl Tv Show ai nostri piccoli progressi nel basket

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IO VEDO POSITIVO…Nonostante questa mattina sia stata la più fredda da anni e nonostante le disavventure per l’auto che non parte bisogna essere positivi, anche se si fa fatica.

Televisivamente oggi non stato è per nulla faticoso, dopo aver visto la migliore tra le dirette sportive mondiali…

Il Superbowl  (la finale del campionato NFL) anche per chi ci capisce poco o nulla di football americano  è televisivamente un appuntamento unico e per gli addetti ai lavori ancora di più. In questa produzione televisiva vedi cose che noi umani italiani e non, per ora, possiamo solo  immaginare o sfiorare da lontano.

Intanto il budget dedicato a questo evento è oltre. Lo spiegamento di forze può sembrare esagerato ma ognuna delle tantissime telecamere ed altrettanti replay ha una funzione specifica. L’organizzazione è più che capillare. Quest’anno non ho avuto modo di avere il “book” della produzione, ma rifacendomi a quelli passati non si va molto lontano.  A memoria cito , circa 50 telecamere  e altrettanti replay su dischi fissi. Questi ultimi sono interfacciati con un sistema di server e gestiti anche  da una regia a parte che si occupa in tempo reale di comporre, anche graficamente, clip “effettate” dedicate ai vari temi e situazioni che si presentano.  Ma questo , attenzione , non vuol dire che : 50 telecamere uguale 50 stacchi a raffica, oppure 50 replay della stessa azione… Vuole dire che ci sono “enne” persone che selezionano quelle migliori e le propongono alla regia e al producer  i quali decidono quale ha più senso far vedere.  E tutto deve essere a prova d’errore, se 30” negli spazi pubblicitari costano mediamente 3-4 milioni di dollari cadauno. Ci deve essere una discreta tensione in quelle regie…

Non vuol dire che tutto quello che fanno sia oro, però sulle riprese degli sport e sulla televisione in generale sono “bravini”. Noi come al solito sopperiamo con l’iniziativa dove scarseggiano i mezzi però se riuscissimo ad avvicinarci  un pochino come operatività potremmo veramente mostrare di cosa siamo capaci. Faccio un esempio (purtroppo) datato ’99:Il McDonald Open con gli Spurs vs Varese dell’ultimo scudetto. Io dirigevo le riprese del segnale per Europa e Mondo mentre gli americani avevano un’altra regia per produrre la partita per i network  americani. Noi avevamo una configurazione di 14 telecamere e loro poco meno. Replay 12 pari e il personale era leggermente sproporzionato: noi avevamo 6 persone tra produzione e regie , mentre loro erano forse 4 volte tanto… Il nostro programma costò meno di un terzo del loro e la qualità fu più che egregia. Ma è un caso.

Purtroppo di questi tempi, proprio perché la situazione economica non aiuta, dovremmo puntare sulle capacità delle persone visto che gli investimenti sono quel che sono. Se sono costretto a fare una partita con cinque telecamere e altrettanti replay, piuttosto chiedo di avere un’assistente per coordinare i replay e scaletta della trasmissione  ed il supporto di un giornalista per i contenuti.

Di bontà in bontà: le partite di questo fine settimana sono state più che passabili. Buona regia su La7d  e qualità egregia anche su RaiSport. Unica cosa che si è ripetuta più volte in quest’ultima partita (Canadian Solar vs EA7), stacchi sui giocatori sbagliati (p.es. canestro di Nicholas, PP di Bremer oppure schiacciata di Bourousis e stacco su Fotsis) . Per il resto un Dembinski quasi “Tranquilliggiante” con il solito Michelini.

TAP IN : Buona qualità Rai (finalmente), Buona regia La7 con tentativi di approfondimento nel prepartita, e il fantastico pubblico del basket che nonostante il clima siberiano è andato in (quasi) tutti i palazzi d’Italia.

TAP OUT: La qualità video su la partita di La7d e lo scambio ripetuto tra i giocatori  su Rai Sport …

COSA FARE: …Aspettare il disgelo….in ogni senso…

Giancarlo Fercioni – Regista Tv

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