Scrivo guardando le immagini beneauguranti di feste, fuochi artificiali, botti che precedono i nostri e la cosa mi richiama alla memoria tutti i buoni propositi fatti e smentiti l’anno passato e che l’anno scorso venivamo dal mio primo anno senza pallacanestro da far vedere e solo da vedere. Allora l’impatto era stato, ricordo, quasi violento, perché dopo una stagione (1) in cui cercavamo di tirar fuori conigli da tutti i cappelli, cercando di proporre sempre più idee ed immagini per arricchire le partite trasmesse, ci trovavamo ad essere criticati perché “troppo tecnici”… E come contraltare c’erano partite prodotte con pochi mezzi e senza un format unico.
Questa prima metà della nuova stagione invece vede:
IN
Maggiore continuità in casa RaiSport nel commento (anche se uno dei due commentatori é nettamente più ascoltabile dell’altro).
Il simulcast sul segnale di La7d condiviso con Sportitalia, non perché questo raddoppi gli ascolti ma per lo meno, a parità di video, ti consente di ascoltare un commento … “PIÚ commento”.
Nonostante i numeri sempre più risicati degli ascolti, l’arrivo in casa La7d di Ricky Pittis, ha sicuramente migliorato la qualità del commento anche se …
OUT
Sarebbe facile dire gli ascolti, ma quella, come ho già scritto altre volte, é una conseguenza e non la causa.
Il turnover dei registi in casa RaiSport, sembrava che si fosse stabilizzato su un paio di nomi, siamo tornati al “vediamo chi é libero”, con quello che consegue.
Il cambio continuo di fasce orarie in casa La7 senza comunicarlo adeguatamente agli spettatori.
L’insistere nell’utilizzare service low cost, dal quale é chiaro che non puoi pretendere piú di tanto. Benefattori nel mondo del lavoro ne ho conosciuti pochini, e nessuno ricco.
IN MEDIA STAT….
Gli approfondimenti che vengono prodotti dalle varie reti, quasi sempre ottimi prodotti, quasi sempre mandati in onda in orari in cui la concorrenza maggiore é quella delle linee hot, le televendite e repliche delle repliche di qualsiasi cosa (2). Purtroppo questa é una regola che non coinvolge solo il basket ma qualsiasi tema intelligente in tv.
Il fatto che quale che sia il risultato, tutti noi (mi ci metto anch’io) che facciamo e disfiamo di pallacanestro, lo facciamo sempre con passione. Perché il guaio é che di questo sport noi siamo degli eterni innamorati.
Giancarlo Fercioni – Regista Tv
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Note di Pallarancione.com (enrico campana):
1) di quelle telecronache di Sky rimpiante da tutti, per primi spettatori e sponsor, Giancarlo Fercioni, stimato professionista di Sky Sport, un punto fermo dell’emittente-leader che conta 5,5 milioni di abbonati è stato il brillante regista al servizio del gioco e di tutti quanti lo amano veramente (anche come sperimentazione e ricerca delle novità conoscendo questo sport nelle sue radici ). Qualora, preso atto di quello che sta accadendo , cambiasse la Lega e quindi la sua politica della “sovraesposizione uguale imposizione” , meglio i primi in provincia che secondi a Roma…, certamente una volta riappropriatisi delle loro funzioni in base a quote di consorzio e non presunte leadership per titoli, dovrebbero ripartire da quell’accordo con l’emittente di Murdoch che garantiva una piattaforma contrattuale di prestigio contro uno spezzatino-Tv. Piattaforrma (lo diced la parola stessa…) che serve nell’oggi solo alla maggior gloria locale di qualche ras contro interessi collettivi, come dimostrato dal calo in picchiata degli ascolti “zerovirgolaqualcosamegliodiniente…” e il brusco declassamento operato da La7 di stampo “mentaniana”, un direttore- personaggio che conosco da sempre e stimo dai tempi di Milano e sa bene come costruisce un palinsesto Tv di successo e conosce anche lo sport come pochi, e quindi decide su riscontri reali e di appeal. Nelle menti “superbe” di chi volle chiudere la porta a Sky avendo sicuramente già altre idee in proposito e ritenendosi un consorzio in grado di condizionare i network, la rampante La7 avrebbe dovuto far dimenticare Sky, che nel frattempo cresceva vertiginosamente. Ma sappiamo bene come andò a finire, perché dopo poche giornate del nuovo contratto, fin dal novembre 2011, quel sabato pomeriggio in cui Monti andò da Napolitano per l’incarico governativo e la7 si dimenticò di mandare in onda l’anticipo sul chiaro e piazzò il basket sul digitale … e da quel classico si è visto si è visto…si è arrivati a una vertenza contrattuale sottotraccia l’ultima estate più dannosa di un onesto divorzio per reciproca delusione, come avviene nelle migliori famiglie; sbagliare è umano, perseverare è diabolico, o no?, dopo by bay amici di Sky, per dirla in rima, bisogna cospargersi il capo di cenere, creare una bella commissione interna alla lega come fece Angelo Rovati, cercare un consulente di prestigio (faccio il nome di Cino Marchese), e riannodare con pazienza e umiltà rapporti stoltamente lacerati, anche perché se il basket ha bisogno di Sky (anche per la nazionale petrucciana!), è vero anche che Sky può ampliare il suo bouquet perché comunque il Basket-Spaghetti rappresenta ancora il secondo sport di squadra in Italia;
2) Giancarlo Fercioni si riferisce sicuramente anche al bel rotocalco Sottocanestro che La7 produce per metterlo in onda nelle ore piccola, non si sa con quale vantaggio strategico, se non fare un anno anche a se stessa, e al quale offre il suo contributo Valerio Bianchini, il miglior comunicatore del basket, di cui segnaliamo il link di una divertente puntata andata in onda nei giorni scorsi, http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=502571