Baskettopoli, sentito il responsabile delle intercettazioni e nuovo rinvio al 4 giugno

Nemmeno il tempo di annunciare la ripresa di Baskettpoli che è dopo una mattinata di formalità e l’ascolto  della seconda parte della relazione del  dottor Di Mauro, responsabile del Servizio di Polizia Postale  al quale  la Procura di Reggio Calabria  affidò il compito delle intercettazioni telefoniche  fra il 2007 e il 2008 che portarono a una quarantina di avvisi di garanzia per associazione per delinquere, truffa amministrativa, abuso d’ufficio,  il processo è stato aggiornato al 4 di giugno.

Il dirigente , oggi questore aggiunto a Ragusa,  tornerà nella prossima udienza per finire di illustrare quali erano le modalità del lavoro di indagini realizzato per circa un anno e mezzo che hanno prodotto centinaia di documenti dai contenuti a volte sconcertanti  e a volte umoristici. Un fatto che ancora  fa pencolare questo Processo fra due livelli che portano a tanti interrogativi e stranezze e che forse, considerati i tempi molto lunghi e la natura della materia (si gioca infatti sulla querelle se l’arbitro sia un pubblico ufficiale in pubblico servizio o un ausiliario…) , finiranno  prescritti. Questa è la sensazione dei legali e degli addetti ai lavori.

Dopo l’udienza di giugno arriverà  l’estate e il periodo delle ferie, e si va quindi alle calende greche , alla faccia di quella raccomandazione espressa dal Pm dottoressa Miranda , che oggi  è stata trasferita in altra Procura, di procedere in fretta e vigilare sulla regolarità dei campionati e dell’intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale il dott. Montella, il primo collaboratore del presidente del CIA Garibotti, all’uscita dei verbali dichiarò alla rosea  che bisognava guardare in alto. Alcune pagine dei verbali, inoltre, sarebbero al vaglio di altre procure che in questo momento stanno indagando  su certi usanze e costumi del basket.

La prescrizione può essere  una scappatoia fin troppo facile, comunque la Federazione pur  sforzandosi di minimizzare e circoscrivere questo processo come storie di amici , raccomandazioni e merende si è costituita parte civile e così la Leganazionale Pallacanestro, mentre alcuni degli accusati sono i primi a rifiutare questa soluzione a tarallucci e vino. Una prescrizione è sempre una macchia pesante,se non la meriti. E vogliono –come si dice –  la verità, nient’altro che la verità….