Nba lockout, New York rovente: Dwyane Wade perde il controllo – FOTO

Attimi di alta tensione e di grande preoccupazione a New York, presso il Waldorf Astoria nel tardo pomeriggio di ieri, dove erano riuniti rappresentanti dei giocatori e referenti delle franchigie ella Nba per negoziare il contratto e riprendere le trattative. Sospendere il lockout è ancora possibile o sarà serrata fino alla fine? I momenti vissuti ieri hanno senza dubbio contribuito a far capire quali – e quante – divergenze vi sono tra le due parti e quantio sia addirittura complicato riuscire a sedersi intorno a un tavolo.

Il faccia a faccia è durato poco più di quattro ore, il network Espn ha descritto quei momenti come “roventi”. Era la volta delle stelle del basketball: alla riunione hanno preso parte, oltre David Stern, commissario Nba, anche un gruppo di campioni. C’erano Derek Fisher in virtù del ruolo di presidente dell’associazione dei giocatori di basket americani, e tutti gli altri. Di fila: LeBron James, Carmelo Anthony, Kevin Durant, Dwyane Wade, Paul Pierce e Baron Davis. Fosse un quintetto (con riserva), agli altri farebbe ciao ciao con la maanina ancora prima di cominciare.

A1 Bologna: le dieci partite di Bryant

Dieci partite. L’undicesima, per dirla con le parole di Claudio Sabatini, patron della Virtus Bologna,

“non possiamo permettercela”.

Sebbene Kobe Bryant, dopo essere stato praticamente annunciato, non sa ancora se potràò esaudire il suo/nostro sogno di vederlo giocare in Italia, abbiamo provato a capire – calendario alla mano – quali sarebbero le dieci partite che vedrebbero protagonista il più grande giocatore del mondo attualmente in attività.

Prima constatazione: l’ultima è prevista per l’11 dicembre e pare inverosimile – dovessero restare così le cose – che per quella data Bryant si possa trovare ancora in Italia. Vorrebbe dire, per davvero, che l’Nba salterebbe l’intera stagione.

Secondo poi: la richiesta di Bologna di starvolgere il calendario per giocare in casa le partite attualmente in programma fuori è giustificata dal fatto che, se tutto rimanesse com’è, ne disputerebbe sotto le Due Torri solo la metà. Ma tanto, abbiamo intuito, restasse tutto così l’affare salterebbe quando mancavano solo due firme in calce.

Piccola curiosità: nella decina è inclusa anche la Vanoli Braga Cremona ma – nonostante il veto a stravolgere il criterio delle gare esterne e di quelle intyerne – per il club di Flavio Portaluppi è prevista la trasferta in terra felsinea.

A questo punto, non capisco: tanto rumore per nulla. Solo per un principio? Solo per un malinteso? Speriamo bene. Le altre nove con cui Bologna dovrebbe vedersela in quel frangente lì sono nell’ordine:

VIDEO L’abbraccio di Roma a Kobe Bryant

Lo abbiamo raccontato nella maniera in cui la capitale ha saputo trasmetterlo. Perchè va detto: quanbdo Kobe Bryant è arrivato a Roma nel corso del secondo giorno di campagna promozionale al fianco di Nike, a un certo punto i conti non tornavano più.

Di quanta gente ci fosse (una caterva), di quanto mancasse al suo arrivo, di cosa dovesse succedere.

In realtà, il programma fregava poco o nulla: l’unica cosa nota era che alle 19 di giovedì 29 settembre Black Mamba sarebbe dovuto giungere in via del Corso dopo aver lasciato Andrea Bargnani e un popolo altrettanto festante alla sede della Stella Azzurra.

La sbornia del durante, a questo punto, meglio godersela lasciando che parlino le immagini.

VIDEO Kobe Bryant a Milano – Nike Stadium

Eccolo. Faccia a faccia con il campione. Mentre Kobe Bryant giungeva a Milano in pulmino grigio metallizzato, una fiumana di persone lo attendevano da ore per dimostrargli tutto l’affetto di cui potevano essere capaci.

Maglia gialla, per Kobe, e maglia gialla con tanto di 24 al petto anche per numerosi tra gli appassionati assiepati al di là della balaustra di metallo. Occhiali scuri a volte si e a volte no, sorriso e disponibilità da vendere: Milano Kalibro Kobe made in Nike è stato un evento riuscito.

Tutta l’attenzione del mondo sportivo focalizzata sul contesto della pallacanestro.

Fosse così sempre, sarebbe uno spettacolo (la fiumana di sollecitazioni) nello spettacolo (il basketball). Kobe sta appena dopo il salto.

Montegranaro al Palarossini, l’ok di Ancona

Fabi Shoes Montegranaro al Palarossini di Ancona: è nell’impianto del capoluogo marchigiano che il club, al sesto anno di fila impegnato nel campionato di A1, disputerà le gare interne. A ufficializzare l’annuncio, una cerimonia appositamente assemblata e svoltasi nella sala che ospita i consigli comunali anconetani.

La squadra del fermano era presente in pompa magna: tutti in loco, gli uomini a disposizione di coach Drucker, che hanno ascoltato gli interventi dei sindaci dei due comuni: sebbene la cittadina nota quale centro calzaturiero, conti una popolazione dche si attesta sui 13.000 abitanti, ha saputo ben comportarsi nel basket che conta e ha tutta l’intenzione di ripetere l’exploit delle annate precedenti. In rappresentanza della famiglia Fabi c’era Emanuele, per la Fip il presidente regionale Davide Paolini che ha evidenziato

“la grande occasione che Ancona non deve perdere, avendo finalmente una squadra di serie A che gioca in città”.

La prima a bagnare il debutto stagionale sarà  domenica 9 ottobre, quando è in programma l’esordio in campionato contro la Sidigas Avellino.

Bologna, su Bryant veto di Varese e Cremona. E’ proprio così?

Fuori i nomi: Cremona e Varese. Le due società lombarde sarebbero le due alle quail fa riferimento Claudio Sabatini nell’imputare al veto di due club la mancata firma del contratto di Kobe Bryant. Eppure, Sabatini lo aveva annunciato come accordo già raggiunto. “Mancano solo le firme”, ripetevva anora nel primo pomeriggio ai microfoni di La7.

Black Mamba “non è ancora un giocatore della Virtus per via della indisponibilità – riferisce Sabatini – di entrambe le lombarde ad accogliere eventuali modifiche al calendario”.

Eppure, non appena si sono accavallate le indiscrezioni sui nomi dei due club, Flavio Portaluppi, direttore generale della Vanoli Braga Cremona è stato pronto nel controbattere:

“Se fossimo noi l’unico ostacolo all’arrivo di Kobe Bryant, ci penseremmo bene. Il problema? Semplice: dalla Virtus non è arrivata nessuna richiesta relativa al calendario per l’affare Bryant”.

Per fare chiarezza: la Virtus chiede, per giustificare l’investimento e poter rientrare nei costi, un calendario più flessibile rispetto a quanto stabilito dalla norma. Il fatto che contesta Portaluppi è che tale richiesta non è mai stata formulata ai club. Le parole del dg:

Supercoppa italiana 2011: Siena, con Cantù per la storia

Ferve l’attesa per l’edizione 2011 della Supercoppa Italiana che vedrà opposte la Bennet Cantu alla Montepaschi Siena. Gara secca che vedrà di fronte i vincitori del campionato e la squadra che si è aggiudicata la Coppa Italia. Sfogliando l’Albo d’oro troviamo che la prima edizione si giocò nel lontano 1995 e vide il successo della Virtus Bologna in grado di imporsi per 90-72 sulla Benetton Treviso.

Spetta però proprio alla Montepaschi il record di successi nella competizione, con cinque vittorie all’attivo: nelle ultime edizioni i toscani si sono imposti ai danni di Treviso, Avellino e – per due volte –  Virtus Bologna. La seconda squadra ad averla vinta per ben quattro volte  è stata la Benetton Treviso, la squadra veneta ci riuscì nel 2001 2002- rispettivamente contro Pesaro e Bologna, mentre proprio gli emiliani hanno vinto la Coppa nel 1998 – uscendo vincitori nel derby contro la Fortitudo – e nel 2005, contro Treviso. Ancora: Scaligera Verona nel 1996, Varese nel 99, la Virtus Roma nel 2000 e Cantu nel 2003 completano l’opera dell’Albo d’oro.

Basket, Lega Due su ContoTv: costi e programma

Basket in diretta su ContoTv. L’emittente ha reso noto che le gare del campionato 2011/2012 di Lega Due verranno trasmesse sulla rete ogni settimana. Individuata, per l’occasione, una sfida per ciascun turno della competizione.

Il comunicato rende noto che, in seguito all’esperienza positiva con la Scavolini-Spar Pesaro in EuroChallenge, ContoTV riprende il proprio legame con la pallacanestro in LegaDue. Grazie all’accordo siglato tra ContoTV e la New Basket Brindisi Spa le prime partite trasmesse saranno:

  • 16 OTT 2011 ore 18:15 ENEL BRINDISI – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA
  • 30 OTT 2011 ore 18:15 ENEL BRINDISI – SIGMA BARCELLONA PG
  • 06 NOV 2011 ore 18:15 ENEL BRINDISI – FILENI BPA JESI
  • 13 NOV 2011 ore 18:15 ASS. PALL. SANT’ANTIMO – ENEL BRINDISI

La prima partita sarà trasmessa su ContoTV 1 (lista canali Sky 981). La visione di ogni singolo evento (Pay x View) costerà 10 Euro (5 Euro in prevendita – scadenza prevendita il venerdi’ che precede l’evento alle ore 19.00). E’ possibile acquistare un pacchetto comprendente le 4 gare al prezzo di 20 Euro.

Bryant-Bologna, chi è contro Sabatini?

L’affare si cmplica. Era uno scherzo? Chi avrebbe docvuto ridere? Oppure no. Semplicemente Claudio Sabatini si è messo a bluffare per giocarsela così: o la va o la spacca. Fatto sta che ora Kobe Bryant non sembra più vicino: l’affare tra il Lakers e la Virtus non è più cosa fatta. Che è successo nel giro di qualche ora? I fatti: in mattinata è lo stesso Sabatini a dare per imminente la firma:

“L’accordo c’è, è stato raggiunto”, affermava con sorrisi a 32 denti.

Poi, mentre attendevi con fiducia e impazienza qulle briciole di tepo indicate dallo stesso presidente come decisive per apporre le firme sul patto, accade una cosa strana. Passano i minuti e Bryant – chissà come chissà perchè – svanisc, evapora, se ne va. Un comunicato emesso dalla Virtus Bologna ci ha reso di ghiaccio. Stavamo rabbrividendo:

“Con grande stupore Virtus Pallacanestro prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega Basket, non è possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo così in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia”.

Eppure – RAGAZZI ROBA DELLE 14 DICO 14 – avevamo appena visto Sabatini a La7 annunciare a tg in corso che sì. Kobe a Bologna era cosa fatta. Invece: trattasi di bluff? Figuraccia? Complotto?

Lockout Nba, Dwyane Wade e LeBron James al tavolo delle trattative

La serrata in essere nell’Nba potrebbe subire una svolta nel corso del week end: trattative serrate tra giocatori e proprietari di franchigie per porre fine al lockout dovuto alla mancanza di accordi sul contratto dei cestisti. Loro, i players della pallacanestro, chiedono un adeguamento; quelli, i referenti dei club vorrebbero piuttosto ragionare al ribasso.

//Mentre scrivo arriva l’annuncio: KOBE BRYANT E BOLOGNA, INTESA RAGGIUNTA Oh mamma!! Oh mamma!!!//

Oggi a New York sono in programma altri colloqui: dovrebbero essere risolutori e nell’aria si respira cauto ottimismo. Billy Hunter, direttore esecutivo della NBPA, si sarebbe mosso al fine di dare una sterzata agli eventi: convocati i membri dell’comitato esecutivo del sindacato oltre ad alcuni tra i giocatori più rappresentativi. Tra essi, anche Dwyane Wade, pezzo da novanta dei Miami Heat, che ha già confermato la presenza e potrebbe portare con sè il compagni di squadra, LeBron James. Intanto, il commissioner Nba, David Stern, annuncia che si è giunti a un punto di non ritorno: o ci si accorda oppure la stagione rischia di saltare in maniera definitiva.

Nel frattempo, giunge come una salassata la notizia, resa nota dal Los Angeles Times, secondo cui il lockout potrebbe lasciare senza lavoro migliaia di persone: si tratta degli addetti delle 29 arene nelle quali si disputano i match di campionato. Nelle sole arene californiane (Staples Center a Los Angeles, Oracle Arena a Oakland e Power Balance Pavilion a Sacramento), si tratta di oltre mille lavoratori cion stipendio di 11 dollari all’ora.

Lockout, i motivi della contesa

Kobe Bryant a Bologna: accordo raggiunto

Kobe Bryant alla Canadian Solar Bologna: manca solo l’annuncio ufficiale ma l’intesa di massima tra la stella Nba e il club di patron Claudio Sabatini è staat raggiunta. E’ lo stesso presidente felsineo ad affermare che

“l’accordo sulla parte economica è stato trovato e si tratta ora solo di definire alcuni dettagli che darebbero il via alle firme del giocatore e alla nostra che, obvviamente, è come se fosse già apposta”.

Lo attendevamo da giorni, pareva un sogno che con il passare dei minuti diventava man mano più concreto. L’idea di Sabatini, bizzarra e geniale allo stesso tempo, sembrava un azzardo da prima pagina: ci si credeva poco anche perchè le trattative con la stella dei LA Lakers si annunciava vincolata a troppi se.

Invece, Sabatini ci ha creduto fin dal primo istante, fiutando lì’opportunità economica dell’operazione dispendiosa ma proficua in termini di ritorno e garantendo al sistema della pallacanestro italiana la possibilità di raggiungere il punto più alto della sua storia. A Bologna arriva il miglior cestista del mondo.

Pensarlo solo qualche tempo fa pareva impossibnile: nel giro di un mese, Sabatini ha avuto la costanza di riscrivere la storia.

  • Da quando le speranze sembravano affievolirsi a quando – con l’orecchio teso verso l’America – si cercava di capire se il lockout fosse protratto per davvero oppure stesse per giungere al capolinea. Una, due conference call in nottata.

Ancora Sabatini, dichiarazione freschissima:

Nike Kobe 6, nuova colorazione Imperial Purple

Nike Kobe 6 Imperial Purple

In questi giorni il nome di Kobe Bryant è davvero sulla bocca di tutti. La stella dei Lakers è venuta in Italia, a Roma e Milano, mercoledì e giovedì scorso, suscitando grande interesse nei tifosi (comprensibile ) e nei media, specializzati e generalisti.

Nella giornata di oggi saperemo inoltre se il campione dei Lakers verrà a giocare in Italia oppure se il suo futuro sportivo sarà in un altro paese, dando per scontato che la stagione NBA 2011/2012 salterà a causa del lockout.

Kobe Bryant Black Mamba: il soprannome, perchè?

Lo ricordavate come Mr. 81? Vero, Kobe Bryant venne soprannominato così nella stagione Nba 2005/2006: aveva appena messo a canestro il suo 81esimo punto nella stessa partita (contro i Toronto Raptors) che già il nuovo nomignolo era coniato per celebrare la seconda miglior prestazioni di tutti i tempi nella storia della NBA. Poi, a ruota, venne l’altro soprannome. Lo ha scelto lui, primo dato.

Era il 2009, collocazione temporale. Superflua l’ubicazioone geografica, ovviamente l’Nba degli Stati Uniti d’America. Bryant è diventato Black Mamba e pare che a calzarselo su misura ci abbia pensato egli stesso: in occasione della pubblicizzazione di una marca di orologi di lusso, la Nubeo, il giocatore dei LA Lakers ha firmato un accordo per la pubblicità a segnatempo prestigiosi dal costo che oscilla tra i 20 mila e i 285 mila dollari. La sigla degli orologi?  Black Mamba, azzeccato. Lo stesso del titolo di un cortometraggio realizzato da Robert Rodriguez di cui è stato protagonista Kobe.

Cos’è (chi è) il Black Mamba? Presto detto (a nanna i bambini): si tratta del più lungo serpente velenoso residente nel continente africano dalla lunghezza di 2,5 metri (ma non disdegna misure che superino abbondantemente i 4 metri). E’ chiamato così, Black Mamba, per via della colorazione nera visibile all’interno della bocca. Noto anche, il Mamba nero, per essere il serpente più veloce del mondo. A quanto viaggia? Parecchio: oltre cinque metri al secondo.

Roma, Stella Azzurra: l’emozione di Andrea Bargnani

Se è passato in secondo piano, è solo perchè l’orma alta così di Kobe Bryant avrebbe eclissato la luna che – tò – ieri notte manco si è vista. Eppure, eccezion fatta per mister Basketball, ieri è satt oanche il giorno del grande ritorno di Andrea Bargnani nella città natale. A Roma il cestista Nba in quota ai Toronto Raptors è cresciuto ed è venuto in contatto con quello che poi sarebbe diventato sogno, passione e professione.