Bryant, Bologna e il mister X made in Italy

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In questo caso, mister X sta per main sponsor: perché pare propro che a rendere più realistica la possibilità che Kobe Bryant possa vestire – per una? Tre? dieci gare? – la canotta della Virtus Bologna è la misteriosa presenza di uno sponsor italiano con fama mondiale il quale sarebbe disposto ad avvallare l’operazione dal punto di vista economico. A riferirlo è stato patron Claudio Sabatini che, nel commentare l’esito della conference call intrattenuta nella notte, ha indicato il nuovo colpo di scena:

“Ci sarebbe uno sponsor, italiano e famoso nel mondo, molto interessato a sposare il progetto del ritorno di Bryant in Italia. Attendiamo un incontro che sarà decisivo”.

Ora, siccome pare chiaro a tutti che tra i motivi principali dell’eventuale approdo temporaneo della stella dei Los Angeles Lakers nelle file della Canadian Solar Bologna vi è l’attrattiva dell’offerta pecuniaria, la presenza di un facoltoso mister X potrebbe consentire di avanzare di ulteriori tot passi. Sabatini continua mostrando l’ottimismo che lo contraddistingue – e, a questo punto, più che giustificato – ma tiene ancora i piedi ben piantati per terra mentre parla davanti ai microfoni di Sky:

“So che tra parlare di contratti e vederli firmati c’è molta differenza. Il problema di base è che il giocatore chiede un contratto annuale con la clausola che gli permette di andare via in qualsiasi momento. E’ una vicenda complicata, economicamente molto impegnativa, che possiamo prendere in considerazione solo con un pool di sponsor a sostenere il progetto. Da soli non possiamo permettercelo”.

Resta inteso che, non fosse Bryant la stella da regalare ai tifosi, rispunterebbe immediatamente fuori il nome di Manu Ginobili che, tuttavia, se prima non vedeva l’ora, ora potrebbe anche nmal digerire l’opzione di essere seconda scelta (ma con Bryant sull’altro piatto della bilancia, chi non lo sarebbe?). Il mistero mister X, intanto, tiene banco: l’anonimato impedisce di fare nomi ma. La prima ipotesi che viene in mente: se fosse uno che sta a Bologna come Giorgio Armani sta a Milano? Ovvero: nome altisonante della grande liason della moda o dell’abbigliamento più in generale sportivo? Mistero.

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