Bologna, dalla Virtus quattro proposte a Kobe Bryant: eccole

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BRYANT – BOLOGNA: SI DECIDE NELLA NOTTE?

Nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera e pubblicata su cartaceo oggi, il patron della Virtus Bologna, Claudio Sabatini illustra per filo e per segno che cosa ha offerto a Kobe Bryant, campione Nba in quota ai Los Angeles Lakers, affinchè accetti di vivere sotto le Due Torri nel periodo compreso tra l’inizio del campionato italiano e la fine del lockout statunitense.

La prima cosa che il patron fa sapere è di essere in attesa di una risposta da parte del 24 dei Lakers e del suo entourage. In realtà, la Virtus ha avanzato al campionissimo non una ma un ventaglio di offerte: ben quattro, per la precisione, affinchè la stella possa riflettere e optare – qualora decidesse di accettare – per il pacchetto che più gli si addice. Nello specifico, è Sabatini a riferire dell’entità e della diversità delle quattro proposte:

“Una per la prima giornata, una per un mese, una per due mesi, una per tutto l’anno. Vediamo cosa ne pensa Bryant”.

Dal punto di vista economico, si tratterebbe di un esborso significativo perchè – ribadisce il presidente virtussino – si parla di

“circa 850 mila dollari per giocare la prima contro Roma, 1,3 milioni di dollari se rimane un mese; 1,6 per i due mesi e 5 milioni di dollari per l’intera stagione. Parlo di importo lordo, comprensivo di tasse, assicurazione, eccetera”.

Per quanto si cerchi di vivere con scetticismo e senza voli pindarici tutta la situazione – anche per il fatto che dalla California non sono in tal senso arrivati riscontri di questo tipo – Sabatini conferma che il procuratore del cestista ha in mano le quattro opzioni con tanto di dettaglio economico: Rob Pelinka, l’agente di Bryant, non dice nulla ma Sabatini sa perchè:

“tre giorni fa pareva tutto bloccato, poi si è riaperto uno spiraglio che può salvare la stagione. Adesso il lock out sembra di nuovo destinato a durare diversi mesi. Io credo che alla fine giocheranno e quindi bisogna cogliere al volo l’occasione”.

Intanto, pare essere la filosofia di Sabatini, meglio l’uovo oggi: quindi, a prescindere dal resto, si farà di tutto affinchè Kobe giochi a Roma la prima gara di campionato (prevista per il 9 ottobre). Le idee del patron sono chiare:

“Sono pronto a produrre novemila cuscini con scritto Kobe Bryant, io c’ero. D’altronde, se vado in perdita con un personaggio così devo riflettere bene sulle mie capacità”.

Il business plan è già disegnato nella mente di Sabatini, eccolo:

“Io trovo e metto i soldi. Se ci perdiamo, dividiamo a mezzo io e la città. Se ci sono utili, il 25% va a me, il 25% alla città e il 50% a Kobe: glielo scrivo nel contratto. È possibile esplorare il campo dei diritti tv, perché ad esempio quelli per l’estero sono ancora da vendere, poi ci sono gli sponsor, il merchandising e ovviamente i biglietti”.

Fosse solo pubblicità? Non provate neppure a chiederglielo, è lapidario:

“Non me ne frega niente di farmi degli spot, io credo che con questa operazione si faccia cassetta. Anzi, mi faccia dire: i tifosi non si abbonino per queste trattative con Bryant o Ginobili, non voglio prendere in giro nessuno. Semmai, chi l’abbonamento l’ha già fatto se si trova in campo una star non mi potrà denunciare per truffa”.

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