Eurolega, Cantù passeggia sul Nancy: 80-69

A distanza di diciassette anni (Coppa Campioni, 1994) è più bello di allora. Cantù bagna il ritorno nell’Europa che conta con una vittoria in Eurolega nella gara di esordio. Contro il Nancy, la Bennet ha avuto vita facile riuscendo ad arginare la fisicità avversaria grazie a una manovra corale che è stata qiuella cui i lombardi hanno abituato nelle recenti uscite in campionato.

Il girone A poneva Cantù di fronte ai francesi temibili soprattutto per la velocità nelle ripartenze ma il punteggio finale ha decretato con merito la vittoria locale: 80-69 è un risultato che nasconde il perfetto equilibrio cui si è assistito nella prima metà di gioco – dopo due quarti le squadre erano appaiate sul 40-40 – ma evidenzia l’ottimo sprint finale dei canturini che, soprattutto nell’ultimo parziale utile, hanno dilagato e arginato la manovra ospite.

Miglior marcatore per la Bennet è stato Andrea Cinciarini (15 a referto, 5/6 dal campo).

Supercoppa italiana a Siena, Lavrinovic Mvp

Montepaschi Siena – Bennet Cantu 73-70

  • Mvp: Ksistof Lavrinovic 25 punti

Supercoppa italiana 2011 alla Montepaschi Siena che si impone in volata. E’ la sesta di fila. Nulla di strano? In realtà c’è una notizia: la Bennet Cantù è riuscita ad arginare lo strapotere della Montepaschi – che aveva già conquistato (ma con maggiore scioltezza) la Supercoppa italiana nelle ultime cinque stagioni. L’edizione 2011 finisce nella bacheca della squadra toscana – che si impone con un grande finale di partita dopo aver boccheggiato per tre parziali di gioco – ma non corrisponderebbe a verità l’affermazione che il club di Minucci e di coach Simone Pianigiani abbia meritato più degli avversari.

Ha deciso l’esperienza di Siena, quella che manca a Cantù perchè Cantù si sta facendo. Verrà. A conferma di ciò, crediamo che Pianigiani non sia contento di quanto visto sul parquet: quante ne dirà ai suoi? Troppo lenti, fuori posizione, imprecisi, svogliati, appesantiti. Basti un dato: Cantù ha chiuso in vantaggio i primi tre parziali, soffrendo in maniera evidente solo nel corso della terza frazione quando – per un po’ – Siena ha iniziato a somigliare allo squadrone che conoscevamo. Ottima difesa dei canturini, che hanno chiuso ogni spazio e limitato l’offensiva toscana: bene, nelle file della Montepaschi, il Summers formato primo quarto e un Lavrinovic che ha giganteggiato – lui soprattutto – tra le canotte avvesarie.

Supercoppa italiana 2011, Montepaschi Siena – Bennet Cantù: 73 – 70

Montepaschi Siena – Bennet Cantù (parziali 12-15, 24-32, 47-48, 73-70)

  • 73-70

Verde maestoso, bianco genuino. Pan dan di colori, emozioni in centrifuga. Levigato il parquet, si torna alla pallacanestro. E la diapositiva “in celebrazione di” non può che essere quella di Sienafestante per il tricolore 2011.

  • Forlì invasa dal tifo, Montepaschi Siena e Bennet Cantù tengono lo sguardo fisso verso un trofeo che, negli ultimi cinque anni, è stato di casa in Toscana. La Supercoppa italiana dà il via alla stagione agonistica 2011/2012 e regala la meritata vetrina a chi – nella passata stagione – ha mostrato di avere parecchio da dire. Scudetto alla Montepaschi, coppa Italia alla Bennet.

Tra le novità: dopo nove anni in pay tv, si torna in chiaro grazie all’accordo raggiunto tra Lega e La7. Le rose a disposizione di Simone Pianighiani e Andrea Trinchieri sono al completo e le defezioni eventuali sono in realtà solo precauzioni per acciacchi e fastidi muscolari che stanno passando. L’esempio evidente è quello di Zisis: c0è, forse non è pronto a un elevato minutaggio.

Supercoppa italiana 2011: Siena – Cantu sul neutro di Forlì

Supercoppa italiana 2011, Montepaschi Siena – Bennet Cantù.

Ore 17.50, Forlì.
Arbitri: Facchini, Cerebuch, Sardella

Rischia di passare in secondo piano solo perchè, di fornte ai formalismi che rischiano di compromettere l’affare già fatto tra la Virtus Bologna e Kobe Bryant (ULTIMISSIME: MONTEGRANARO POTREBBE SBLOCCARE L’EMPASSE), in secondo piano ci passerebbe parecchio altro. Oggi, tuttavia, è giorno di grande giubilo: si torna a respirare sul serio l’aria del basket che più conta e, in vista dell’inizio dei campionati previsto per il prossimo week end, la sfida di Supercoppa italiana che contrappone la Montepaschi Siena alla Bennet Cantù pare antipasto ghiotto. Piatto ricco, si suol dire.

I palazzetti del basket: NGC Arena a Cantù

Palazzetti del basket, come non annoverare nell’elenco l’impianto in cui la Bennet Cantù disputa le partite casalinghe:  l’edificio si chiama NGC Arena, struttura ubicata in provincia di Como e situato, per la precisione, nel comune di Cucciago.

E’ stato costruito nel 1974 e può contenere fino a 3910 spettatori con tanto di posto a sedere. Negli ultimi anni ha cambiato nome in più di una occasione: da PalaOregon a PalaVerticalVision a seconda dello sponsor che annualmente ne gestiva la struttura  ma per tutti è sempre e solo stato il Pianella.

Bennet Cantù, nuovo presidente: da Corrado a Cremascoli

La Bennet Cantù resta senza il suo presidente, Alessandro Corrado. Dopo quattro anni di presenza fissa al vertice del club di basket, infatti, Corrado ha rasegnato le dimissioni.

Decisione giunta improvvisa ma non si tratta di un fulmine a ciel sereno, visto che la dirigenza – attraverso una nota – ha informato del fatto che la sostituzione alla vetta rientra negli accordi precedentemente assunti allorchè si determinò la cessione della società agli attuali proprietari.

L’intesa di cui si parla è quella per la quale, nel 2008 e all’atto del cambio di gestione, si optò per l’individuazione del figlio di Francesco Corrado (allora detenzore della maggioranza azionaria) affinchè il messaggio chiaro fosse quelo di una continuità con il passato.

Bennet Cantù: il roster 2011/2012

Iniziamo con il dire che Gianluca Basile sta a Cantù come un sogno che si realizza sta a un potenziale successo. Che l’ex Barcellona, poi, sappia ancora fare la differenza è ancora tutto da vedere ma, come recita una famosa sigla televisiva, viene da parafrasare il concetto dicendo semplicemente che Basile è Basile.

Ciò detto, starò a coach Andrea Trinchieri sapere come e quando utilizzare l’incredibile potenziale dell’italiano, voglioso di accettare la sfida dei vice campioni in carica e di contribuire a far sì che quel secondo posto possa trasformarsi in qualcosa di più.

Per i piemontesi, inoltre, vi è il fascino di tornare a calcare, dopo 18 anni, i parquet dell’Europa che conta: la società, infatti, torna in Eurolega e lo fa tra l’entusiasmo della sua tifoseria che ha accolto in massa – erano in ottocento al primo allenamento presso la NGC Arena– l’inizio della nuova stagione agonistica.

Abbonamenti Bennet Cantù 2011/12: informazioni e costi

E’ l’ufficio stampa della Bennet Cantù a rendere noto, in occasione della stagione 2011/2012 di A1, le modalità per la sottoscrizione degli abbonamenti all’annata che sta per iniziare. Il campionato delle sorprese? La speranza è che sia proprio così anche perchè fare meglio dello scorso anno significherebbe per l’appunto raggiungere un obiettivo da sogno. Che l’impostazione della campagna rivolta ai tifosi sia all’iunsegna della speranza lo suggerisce anche il titolo pensato per la stessa: “Succederà…? Dipende anche da te!”.

L’attaccamento del pubblico potrebbe consentire al club di compiere un salto di qualità notevole e di beneficiare di un supporto essenziale. Da ieri è possibile prenotare il proprio seggiolino per le gare interne di Cantù presso la NGC Arena: sarà prima la volta dei vecchi abbonati e poi, dal 19 settembre, di tutti gli altri. Gli abbonamenti potranno essere sottoscritti e ritirati:
– Alla NGC Arena, in via per Cantù 10, a Cucciago, dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e il sabato mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00
– presso tutte le sedi della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù indicate nella brochure, oltre che presso la nuova filiale di Solbiate.

Michele Mian si ritira

Per un atleta che pensa di tornare sul parquet in prossimità dei 40 anni, ce n’è un altro che decide di abbandonare la palla a spicchi e di dire basta con il basket professionistico. Lui è Michele Mian, 38 anni, più della metà dei quali trascorsi a correre e sudare all’interno dei palazzetti dello sport, svolgendo nel migliore dei modi il ruolo di guardia. Ad annunciare l’addio è lo stesso giocatore dal sito della Bennet Cantù:

Dopo una lunga e sofferta riflessione, pur avendo avuto la possibilità di rimanere alla Bennet Cantù, ho deciso di lasciare il basket giocato. Ho sempre pensato che avrei abbandonato il parquet in silenzio, giocando la mia ultima partita in campionato, ma troppi sono gli amici, tifosi e compagni di squadra che in questi mesi mi hanno chiesto se avrei continuato a giocare. Arrivato a questo punto della mia carriera, ho deciso di percorrere altre strade privilegiando la vicinanza alla mia famiglia.

Basket Cantù, Basile in attesa: “Per ora non parlo”

“No grazie: ciò che avevo da dire l’ho già espresso in occasione della conferenza stampa relativa alla mia presentazione. Ora, in attesa di ricevere indicazioni definitive riguardo il presunto problema al piede, preferisco non aggiungere nulla. Quando tutto si sarà sistemato ritroverò anche la parola”.

E’ questo il pensiero di Gianluca Basile sulla vicenda che lo riguarda molto da vicino. Il 36enne ex Fortitudo e Barça, é stato infatti stoppato giovedì scorso alla prima visita medica della Pallacanestro Cantù: in atteso del responso definitivo, cerca un pò di relax in vacanza in Sardegna, dove da tempo ha acquistato casa in Costa Smeralda. Da buon ppassionato di pesca, amante del mare, innamorato della Sardegna, sta trascorrendo le ferie da beato tra le donne.

Oltre alla moglie Nunzia, il promesso sposo della Bennet è infatti padre di tre figlie: Alessia di 12 anni, Emanuela di 7 e Federica di 5. Da queste parti lo hanno adottato e si fa il tifo affinché almeno per i prossimi due anni la sua nuova terra d’elezione possa essere Cantù.

Basile – Cantù, problema al piede: accordo congelato

E’ ancora in stand-by l’approdo ufficiale di Gianluca Basile con Cantù. Il 36enne, riportato in Italia dalla Bennet dopo 6 stagioni al Barcellona (maglia con la quale ha vinto tutto), non ha superato le visite mediche a cui è stato sottoposto: il problema é al piede sinistro,che ha subito due fratture da stress che hanno scritto la parola fine all’avventura col Barcellona.

Le visite mediche di Basile infatti, che con Cantù ha firmato un contratto biennale, hanno evidenziato una mancata calcificazione ossea: le sue cartelle cliniche saranno ora esaminate da uno staff di specialisti che effettueranno nuovi esami per dare poi il parere finale sulla capacità del giocatore di scendere in campo.

“Per me è stata una sorpresa – ha detto Basile -: a Barcellona ero tornato in campo, (5′ nell’ultima gara di campionato col Malaga, n.d.r.) sul piede ho giocato e sento di non avere problemi”.

Anche la società Cantù sembra tranquilla:

“Non siamo allarmati – ha detto Bruno Arrigoni, d.s. della Bennet -. E’ però emersa la necessità di approfondire con esami che richiederanno qualche giorno”.

Il grande ritorno per ora resta ancora in sospeso.

Basile non passa le visite mediche, Cantù contatta il Barcellona

Gianluca Basile era un ritorno atteso da numerosi appassionati di basket: la Bennet Cantù aveva compiuto l’impresa di strapparlo al Barcellona e consentirgli di chiudere una gloriosa carriera – da protagonista – proprio in Italia.

Tranquillo come non mai e felice di un approdo che lo stesso play cercava da tempo, Basile ha confidato di essere parecchio felice di tornare ma subito dopo la conferenza stampa di saluti e ringraziamenti è emerso un problema riscontrato durante le visite mediche. Basile non passa incolume il check up di routine cui è stato sottoposto dal personale sanitario del club e  e potrebbe rischiare di assistere a un mancato trasferimento.

“Spero di no – ribadisce con prontezza la guardia –  ho avuto in passato un problema al piede che mi ha tenuto fermo, però da Barcellona i medici mi hanno sempre informato e tenuto sotto osservazione senza lasciare che nulla potesse sfuggire. Nessuno mi ha mai spinto a giocare in condizioni fisiche carenti e mi auguro di poter garantire una condizione di forma ottimale”.

La notizia dell’intoppo – che al momento ha interrotto la trattativa lasciandola in stand by – è stata confermata anche da Arrigoni:

Basile riparte da Cantù. Bentornato, tiro ignorante

Piace – e non poco – l’idea di poterlo rivedere nei nostri palazzetti mentre si incunea tra le maglie avversarie e… tu pensi sia lì per passare palla, lui è già proiettato verso il canestro con l’arancio pronto a finire a canestro. Gianluca Basile torna in Italia e, a prescindere dal club che ha la fortuna di averlo in qintetto, la notizia sarebbe già bella così. Perchè è mancato.

Parecchio, sebbene l’esperienza in Spagna – nelle file del Barcellona – ne abbia segnato in maniera assolutamente positiva la carriera nel corso degli ultimi sei anni. Ora, il play si è accasato a Cantù ed è parte integrante della rosa della Bennet che, nel corso dell’ultimo anno, ha conteso alla Montepaschi Siena il tricolore. Ha trentasei anni, dirà qualcuno.

Noi, tuttavia, scegliamo di accodarci a coloro che risponderebbero “ecchissenefrega”. Perchè Basile è Basile. Un talento fattto e compiuto che ha, dalla sua, l’esperienza in grado di consentirgli di colmare alle lacune fisiche dovute all’età.

Potrà faticare sul piano fisico, vero; magari non garantirà un contributo costante nel corso dei quaranta minuti. Il fatto è che di Basile, basta anche un minutaggio parecchio inferiore: lui, la gara è in grado di trasformarla in ogni frangente. Lui, il parquet è in grado di ribaltarlo in un istante. In pochi attimi, sa come infiammare il palazzetto. Poi, il Signor Basile è anche uno che torna a casa dopo aver conquistato un’Eurolega, due scudetti, tre Coppe di Spagna e due Supercoppe. Tanto di cappello.

Bennet Cantù, preso David Lighty

Altro colpo di mercato per la Bennet Cantù. La squadra di mister Trinchieri ha oggi ufficializzato il tesseramento di David Lighty (195 cm x 100 kg), guardia statunitense classe ’88.

Lighty, proveniente dallo Ohio State, ha chiuso la passata stagione con una media di 12, 1 punti e 3,3 assist a partita.