Bryant, ottimismo Bologna: ora tocca a Kobe

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La conference call annunciata ieri e avvenuta nel corso della notte italiana è stato un ulteriore passo avanti: non tanto per raggiungere un accordo con Kobe Bryant, ancora distante da Bologna, quanto piuttosto per mettere la Virtus nelle condizioni di capire che il percorso che porta dritto verso la stella Nba dei Los Angeles Lakers – per quanto impervio – è tutt’altro che onirico.

Si sono poste le basi e patron Claudio Sabatini ha capito di avere più di una chance da giocarsi per garantirsi i servigi del 24 più famoso al mondo. Restava da capire di che tipo fosse l’approccio di Rob Pelinka, agente di Bryant, rispetto all’offerta del club felsineo e si è capito che l’entuorage di Kobe sta prendendo sul serio i passi avanzati dalla società amiliana.

Non significa aver strappato un sì ma l’affetto del tifo virtussino – che ha subissato di messaggi il sito del club su richiesta dello stesso – potrebbe a questo punto essere arma decisiva per toccare le corde giuste: un cuore grande così potrebbe far tornare Bryant indietro nel tempo, fino a richiamargli i trascorsi italiani e i tempi dell’infanzia.

 

 

 

Novità importanti e significative potrebbero giungere già in serata (qyuando in America sarà giorno) ma una cosa è certa: quel che c’era da fare, Bologna lo ha fatto. Immaginiamo che, a questo punto, si tratterà solo di capire di quali offerte Bryant può disporre quali alternativa e come il denaro promesso dalla Virtus (un milione e mezzo per tre gare, cinque milioni per l’intera stagione) possa essere incrementato con l’intervento degli sponsor che contano.

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