Ormai la decisione è stata presa, ma sicuramente non è di quelle che si possono spiegare a cuor leggero. Matteo Boniciolli non è più l’allenatore della Fortitudo Bologna. Il motivo è piuttosto chiaro e facile da capire: motivi di salute. In seguito al malore che si è verificato poco prima della partita con Forlì, il coach di una delle piazze storiche del nostro basket deve forzatamente arrendersi.
Matteo Boniciolli
Roma, Boniciolli: “Contro Malaga ritrovato il gioco”
La vittoria della Lottomatica Roma contro Malaga potrebbe aver messo a tacere le voci di un possibile esonero del coach Matteo Boniciolli, nonostante le ultime vittorie però poco convincenti sul piano del gioco. Il trainer dei romani fa i complimenti alla squadra:
”Complimenti a tutti, soprattutto quando siamo andati sotto di cinque perché anche con rotazioni strette, siamo riusciti a recuperare e restare in gara. Con questa vittoria, con i doppi successi con Charleroi e Brose, si legittima la nostra qualificazione alle Top 16. Abbiamo giocato un buona prestazione, specie dal punto di vista dell´atteggiamento contro una squadra che ha delle rotazioni che fanno paura. Ora dobbiamo ritrovare la strada del campionato, fare una bella prestazione a Biella. E´ importante trovare la continuità di prestazioni, per poter così puntare alla Final Eight di Coppa Italia, che è il nostro secondo obiettivo stagionale dopo quello della qualificazione alle Top 16 di Eurolega”.
Le voci non lo disturbano più di tanto:
”Dico che ho la massima fiducia della società e del presidente, al resto conta solo il valore del campo. Abbiamo un bel gruppo e possiamo far bene”.
Roma, Boniciolli: “Datome, grande; era ora di vincere in trasferta”
La Lottomatica Roma torna al successo sbancando Teramo e al termine del match è evidente la soddisfazione del patron Toti.
”E´ la seconda gara che giochiamo quasi al completo, il rientro di Gigli è stato fondamentale per gli equilibri della squadra e ci ha dato una grande mano nelle rotazioni. Bravi i ragazzi ad impostare subito bene la gara, concentrati e aggressivi, mettendo una grande intensità di gioco per tutti i 40 minuti, aspetto confermato anche dal numero dei rimbalzi e delle palle recuperate. Un plauso particolare a Gigi Datome, che dopo la grinta messa a Madrid, qui a Teramo ha fatto l´americano”.
Il coach Matteo Boniciolli sottolinea l’importanza del gruppo per la prima vittoria esterna stagionale.
Lottomatica, Boniciolli: “Complimenti al Real, pensiamo a Teramo”
L’assenza di Charles Smith, Gigli e Giachetti, oltre che una classifica preoccupante, sono i crucci del coach della Lottomatica Roma, Matteo Boniciolli, che a malapena riesce a commentare la disfatta dei suoi ragazzi in terra spagnola contro il Real Madrid, nell’ottava giornata dell’Eurolega. Le parole a caldo del tecnico capitolino:
“Non era facile venire qui e far punti, ma avrei voluto vedere almeno meno arrendevolezza. Ce la siamo giocata alla pari per un po’ nel terzo quarto gli spagnoli hanno preso il largo e abbiamo commesso molti errori in difesa”.
Però come va sempre fatto in questi casi bisogna riconoscere il merito dell’avversario, e il coach della Lottomatica è onesto.
Real Madrid-Lottomatica Roma 72-50
Disfatta della Lottomatica Roma in Eurolega: pur con tutte le attenuanti del caso – certo non era un impegno facile – ma la sconfitta di Madrid, per 72-50, ha i contorni di una crisi che, tra l’altro, il campionato ha evidenziato in maniera palese.
La squadra di Matteo Boniciolli era reduce dalla sconfitta casalinga in campionato contro Varese: ci si aspettava decisamente un’altra partita sotto il profilo del gioco, vero, ma pure del carattere, visto che occorreva reagire alle magre figure dei giorni precedenti.
Primo dato: la reazione non è arrivata. Secondo elemento: si è fatta sentire, eccome, l’assenza di Charles Smith. Nel primo quarto la Lottomatica regge l’urto chiudendo la prima parte sotto di soli 3 punti (14-11). I primi 20′ minuti fanno registrare, in generale, un punteggio piuttosto basso: tanti errori e un gioco poco divertente.
La Lottomatica riesce a ricucire e tornare a distanza di sicurezza dopo essere andata anche a -11, 27-16, ma la seconda frazione si conclude sul 30-22. Llull, Tomic spengono ogni tentativo di rimonta.
Lottomatica Roma, Tanjevic difende Boniciolli
Un altro giro di giostra, l’enensimo volto di una squadra che non si capisce davvero che identità nasconda: davvero camaleontica la Lottomatica Roma, che in campionato ha incassato il sesto ko su otto gare disputate e che si è dovuta arrendere anche contro Varese.
A questo punto, i capitolini precipitano nei bassifondi della classifica e sono chiamati a inbvertire al più presto una marcia negativa oltre ogni immaginazione della pre season. Il direttore tecnico Bosha Tanjevic non intende prendere provvedimenti nei confronti del coach Matteo Boniciolli, semmai rimprovera la squadra per lo scarso attaccamento alla maglia.
“Credo che le qualità tecniche del nostro allenatore siano indiscutibili, non capisco l’atteggiamento mentale dei ragazzi, non è possibile che in Eurolega questa squadra tiri fuori gli attributi e in campionato giochi un basket tanto brutto da non potersi guardare”.
Qualcuno prova a stuzzicarlo: in riferimento alle scelte fatte, il gruppo potrebbe anche essere a questo punto non compatto e lo spogliatoio bollente, ma Boniciolli, in barba alle ipotesi, spegne ogni tipo di polemica:
Lottomatica Roma, Boniciolli: “Ora il campionato”
La vittoria della Lottomatica Roma in Eurolega ha ridato morale ai capitolini che si apprestano ad affrontare la Cimberio Varese con la speranza di muovere una classifica che finora recita soltanto 4 punti, con due vittorie su 7 incontri.
Il coach Matteo Boniciolli spera che la situazione psicologica possa essere cambiata.
“Ci aspetta una gara molto difficile – afferma coach Boniciolli – contro una squadra molto esperta allenata da uno dei migliori allenatori italiani ed europei, che stimo molto; un galantuomo cui va il merito di aver conquistato con la Nazionale l´argento alle Olimpiadi di Atene 2004. Un roster, con il 40% da tre, fatto di veterani come Galanda e come Righetti. Ad Alex sono molto legato e voglio un gran bene, con lui ho vinto la Coppa Italia ad Avellino. Quanto a noi, dobbiamo fare un nuovo sforzo, riconvertire le energie della gara con Charleroi per poter tornare in corsa per il secondo obiettivo della stagione, la Final Eight di Coppa Italia. Il margine di tempo per recuperare è pochissimo, ma dobbiamo mettercela tutta, mettendo in campo la stessa grinta che ho visto in Eurolega”.
Roma, Boniciolli: “Un piede nel Top 16, grazie al pubblico”
La stagione della Lottomatica Roma potrebbe prendere un’altra piega dopo il successo colto contro lo Spirou Charleroi per 95-83 che ha aperto le porte per la qualificazione alla Top 16. Il coach Matteo Boniciolli può finalmente tirare un sospiro di sollievo:
“C´era da raggiungere il primo risultato della stagione, la qualificazione alle Top 16 di Eurolega, e vi abbiamo messo un piede dentro. Dopo tutti gli alti e bassi che abbiamo avuto, dobbiamo capire una cosa: che non possiamo fare a meno dell´energia, della tecnica e dell’umiltà”.
La gara non si era messa bene per Roma, che vedeva con gli occhi l’onta della sconfitta, ma il coach sottolinea:
Lottomatica RM – Vanoli Braga CR 70-84
A1 settima giornata:
Lottomatica RM 70
Vanoli Braga CR 84
(17-21; 38-38; 55-63)
LOTTOMATICA RM Gigli NE, Smith 2, Tonolli NE, Washington 11, Vitali, Crosariol 2, Traore 20, Datome 12, Dedovic 15, Heytvelt 2, Dasic 6, Iannilli NE. All.: Boniciolli.
VANOLI BRAGA CR Rowland 18, Zampolli NE, Conti NE, Sekulic 9, Formenti 9, D’Ercole 5, Perkovic 7, Milic 4, Lottici NE, Foster 19, Zacchetti, Drozdov 13. All.: Mahoric.
Arbitri: Duranti – Barni – Pinto
La Lottomatica Roma cade in casa contro la Vanoli Braga Cremona per 70-84 e perde per infortunio al ginocchio anche Gigli. Gli ospiti mettono subito il turbo con un parziale di 0-7 ma i giallorossi reagiscono chiudendo il primo quarto con un -4 (17-21) che lascia aperto ogni discorso.
Eurolega: Bamberg – Lottomatica Roma 67-68, Smith decisivo
Dopo Armani Jeans Milano e Montepaschi Siena, l’Eurolega sorride anche alla Lottomatica Roma. Ma l’incontro va raccontato dalla fine.
La conta alla rovescia era già cominciata. Mancavano una manciata di secondi e il pubblico tedesco stava gustando una vittoria sudata. Il Bamberg conduceva per 67-65, Matteo Boniciolli opta per l’ultimo time out dell’incontro. Con qualche spicciolo di parola, la Lottomatica Roma stava costruendo il capolavoro. Un tiro. Un solo tiro a disposizione visto che il possesso palla era capitolino. E lì, in quei frangenti, Roma ha disegnato movimenti, individuato l’uomo chiamato a finalizzare, tratteggiato la traiettoria. In campo, palla a Charles Smith che staziona oltre i 6,25 metri. A tessere la ragnatela, il Ragno. A fiondarcisi nel ventre.
Oplà. Ciuff. L’arancio va dentro, non c’è tempo per altro. Roma sbanca in Germania, la sesta giornata del gruppo B di Eurolega è qualcosa da non dimenticare. Per quanti amano lo sport tutto, viene spontaneo fare un parallelo con la rimonta della roma contro il Bayern Monaco. Lì Champions League, qui – appunto – Eurolega. lì calcio, qui basket. Li è Roma contro Germania, qui pure. Quanto di buono (oltre al disastro, per carità) fatto vedere dalla Lottomatica nell’ultima sfida di campionato contro l’Armani Jeans è stato replicato in toto al cospetto di un Bamberg che ha giocato punto a punto.
A1 6a giornata: Armani Jeans Milano – Lottomatica Roma 76-70
Il colpo d’occhio, al Forum di Assago, è quello delle buone occasioni: poco meno di 5 mila spettatori ad assistere alla sfida tra i capoclassifica dell’Olimpia Milano e una Lottomatica Roma (guida il duo Boniciolli – Tanievic) ancora troppo acerba per poterla inserire nel novero delle favorite per la vittoria finale. Anzi: avanti così, per i capitolini diventa difficile anche solo la conquista di un posto sicuro ai play off. Altalenante Roma, già in grande spolvero l’Armani nonostante la prima parte della partita racconti l’esatto contrario. Gli uomini di Boniciolli partono forte: l’ipotesi di sbacare Milano sembra qualcosa di più alla fine del secondo quarto, quando il vantaggio capitolini (43-48) si assottiglia rispetto al 22-30 con cui si era liquidata la prima frazione ma resiste ugualmente. Ritmi da paly off, va detto: ci si è divertiti per i costanti capovolgimenti di fronte che hanno saputo coinvolgere i presenti. L’immediato 7-2 degli uomini di Bucchi è stato illusorio perchè l’Armani sarà poi costretta a inseguire per una buona mezz’ora. In apertura di secondo quarto, Roma tocca il più dieci (22-32) e gongola – punto più, punto meno – al cospetto di una Olimpia nuovamente padrona del gioco a metà del terzo parziale (Milano a -1, 50-51). Pare una storia da riscrivere, invece tre triple consecutive di Smith consentono ai capitolini di riprendere il largo. Altro meno dieci per l’Armani (52-62), a cui non resta che disputare un ultimo quarto alla perfezione. Dire che Mancinelli e compagni ci riescono è quasi eufemistico: in apertura di ultimo quarto un netto 9-0 costruito da Jaaber e Van den Spiegel consente a Milano di affacciarsi in testa, Hawkins e ancora Jaaber concludono il capolavoro. Armani ancora prima in classifica a punteggio pieno, l’ex Hawkins (22 punti) è il miglior marcatore della serata mentre la verve di Smith (alla fine 21 punti) non salva Roma. La solita Roma: bella che quasi incanta e poi brutta. Talmente brutta che ti chiedi perchè.
Il tabellino:
Eurolega, Roma sconfitta dall’Olympiakos: Tanievic vede il bicchiere mezzo pieno
Vicecampioni d’Europa, s’è visto. Al Palalottomativca, l’Olympiakos ha dominato l’incontro valevole per la quinta giornata di Eurolega. Roma battuta 71-86, sconfitta – per gli uomini di Matteo Boniciolli – pesante, netta e meritata. 40-53 al 20′, più 15 per i greci alla sirena finale.
La Lottomatica parte con quello che a tutti gli effetti è quintetto base: Datome, Washington, Dedovic, Crosariol e Heytvelt. Ma la difesa non gia fin da subito: un disastro a rimbalzo, appannata in ripartenza. Note positive: Crosariol (17 punti, 6 rimbalzi, 5 falli subiti) e Heytvelt (13 punti a referto). Olympiakos in forma, non certo impeccabile.
Scarsa percentuale al tiro, quella dei liberi è anche peggiore, spiccano Spanoulis (14 punti) e Bourosis (16 punti, 10 rimbalzi). Sembra in ogni caso incredibile il ruolino di marcia della Lottomatica Roma, che no riesce a imprimere costanza al proprio gioco. Di rimando, ai propri risultati. La sconfitta in Eurolega contro i greci, a questo punto, complica ulteriormente il passaggio del turno, ma ciò che preoccupa è la condizione fisica di una squadra che non riesce a ritrovare lo smalto migliore.
Boniciolli ritrova la sua Lottomatica: “Roma, spiraglio di luce”
Qualcuno aveva cominciato a mettere in discussione anche la sua panchina ma alla fine la Lottomatica Roma è riuscita a vincere la partita più importante – quella della paura – e coach Matteo Boniciolli ha riscritto la storia recente.
Archiviata in maniera positiva la sfida contro Benetton Treviso, il tecnico torna al sorriso e, nella disamina dell’incontro, prova a illustrare ciò che finalmente va e gli aspetti sui quali occorrerà migliorare ulteriormente.
“E’ stata una gara dai due volti – riferisce uno stremato Boniciolli – abbiamo iniziato la lenta e faticosa marcia verso la risalita ma, ancor di più, questa vittoria era importante per la fiducia e per allontanare ombre e cattivi pensieri. E’ solo uno spiraglio di luce – sottolinea il coach – dopo un momento di difficoltà. Restiamo comunque alla ricerca del nostro equilibrio.
Eurolega: Unicaja Malaga – Lottomatica Roma 104-83
Una sconfitta clamorosa nel punteggio (104-83) e poco confortante anche sotto il profilo del gioco. Eurolega: Malaga travolge la Lottomatica Roma che non arresta, semmai prosegue, la sua fase discendente. Ha lasciato sgomenti il fatto che il quintetto capitolino sia crollato senza riuscire a imprimere una marcia differente neppure per un istante. Senza parole anche coach Matteo Boniciolli, che a questo punto rischia l’esonero. “Complimenti a Malaga per aver giocato una grande partita pur senza un leader come McIntyre, ma con giocatori spagnoli che hanno preso per mano la squadra e hanno saputo sostenerla con grande energia. Quanto a noi, è chiaro che non riusciamo a giocare a basket, siamo in un momento davvero brutto. Abbiamo una squadra giovane che manca di leadership e non mostra la necessaria personalità: sarebbe dovuta arrivare da Smith ma lui non riesce ancora a trasmetterla nella maniera che avevamo auspicato“.