Potenza della lira turca, sistemato McCalebb

Montepaschi Siena alleggerisce il budget ma intanto arriva anche Matt Janning da Casale. Colpo del Maccabi col centro della squadra inglese Pops Mensah-Bonsu. Milano ancora sconfitta sul mercato da Siena per Hackett?

E’ forte il rimpianto nella vecchia lira italiana nel dover  prendere atto dell’addio di Bo McCalebb. Si tratta del  MVP  del campionato e dello scudetto e capocannoniere dell’Euroleague con la maglia della Mens Sana. E’ il messi del basket. Il passaggio è stato ufficializzato ieri, senza cifre perché forse si tratta di un parcheggio nell’ambito di alleggerimento del budget per l’austerity della banca che comunque sosterrà ancora la Mens Sana per i prossimi due anni, poi si vedrà.

McCalebb e Anderson da Siena al Fenerbahce

Sciolti i contratti pluriennali, hanno scelto di giocare nella squadra allenata dal loro allenatore Pianigiani Bo McCalebb ha perso la favolosa occasione  di prendersi la rivincita sulla NBA e di fronte al problema tecnico di svincolarsi dal contratto di Siena  e acccettare l’offerta degli Spurs (5 milioni di dollari, 4 milioni di euro)  ha preferito la moneta turca e ha firmato un triennale  col Fenerbahce.

Mezza Siena si è trasferita sul Bosforo perchè oltre a McCalebb che torna in Turchia dove ha iniziato la carriera europea e si avvicina alla sua seconda patria, la Macedonia, l’allenatore Pianigiani ha puntato anche su David Anderson che non ha trovato l’accordo col Real Madrid.

Siena, scudetto italiano per meno di un punto!

CONTROSCUDETTO Il contributo medio dei 5 italiani di Siena è stato di 10 punti  (11,8% rispetto al totale) contro i 9,2 di scarto, quindi 0,8 di differenza. Salvo l’onore del tricolore cestistico ma  il maggior bottino nella serie è stato solo un totale di 19 punti (3,9 di media). Con Siena festeggiano  ben 7 bandiere.

Italiani brava gente. Anche se con una differenza minima, 0,8 punti, la Montepaschi, squadra stile Onu, non avrebbe mai vinto il 6° scudetto. Ma per un pelo il basket italiano ha rasentato un primato imbarazzante per la sua immagine. Ha fatto meglio l’Armani ma ha perso. Si vive in Europa, in una realtà multietnica, ma l’identità sportiva è sempre forte e importante, valore da non trascurare.

Serie A1 2012 Siena ritrova Andersen per la finale contro Milano

David Andersen è finalmente tornato ad allenarsi in gruppo. Una notizia decisamente positiva per il Montepaschi alla vigilia della finale contro Milano, visto che il lungo australiano è stato per lunghi tratti della stagione, un punto di riferimento offensivo dei Campioni d’Italia. Andersen aveva saltato la semifinale contro Sassari a causa di una botta al ginocchio.

Siena prepara il rinnovamento, Andersen sul mercato

La storia potrebbe essere il sequel di altre già viste in passate.  Il basket non ha fatto nulla, in questi anni, per pensare all’autogestione, al salary cap, per creare giocatori prendendo per colpa di “cattivi maestri”la scorciatoia del passaportato. E  fatalmente anche la società più fortunata d’Italia come risorse economiche  rischia i contraccolpi delle vicende finanziarie simili a quelle di case madri o delle grande aziende che avevano visto nel basket un affare, uno sport specchiato, sociologicamente proiettato nel futuro e la possibilità di farne parte del reddito d’impresa in virtù della Legge Mammì sulle sponsorizzazioni.  I crack non fanno bene nel basket, come del resto e gestioni squilibrate vedi l’imminente uscita della Benetton e della Virtus dei fratelli Toti a Roma. Vogliamo ricordare di quando l’Innocenti  che aveva acquistato l’Olimpia chiuse con la  crisi dell’auto? O quando l’Ignis Varese passò dalla famiglia  Borghi agli olandesi, e le vicende del Gruppo Ferruzzi determinarono la fine del progetto Messaggero Roma e poi tante altre storie amare? Imprenditori che ci rimettono il patrimonio di famiglia.

Siena-Montegranaro 96-84 Montepaschi campione d’inverno

Montepaschi Siena-Fabi Shoes Montegranaro 96-84
(22-25, 48-50, 72-67)

La diciassettesima giornata di basket A1 ha decretato la Montepaschi Siena campione d’inverno – prima in classifica con 24 punti fin qui racimolati – in seguito alla vittoria dei toscani nella sfida interna contro la Montepaschi Siena. Finisce con i senesi che rifilano agli avversari 12 punti ma anche con la solita rimonta locale dopo che i primi due quarti avevano detto che la Fabi Shoes se la sarebbe giocata fino alla fine.

Il roster di Valli, infatti, dopo aver chiuso in vantaggio il primo parziale (22-25 nonostante l’avvio dirompente dei padroni di casa aveva consentito a Siena di rifilare agli avversari un 16-7 dopo 5′) si presenta in testa anche negli spogliatoi, dopo che il secondo quarto continua a parlare la lingua di Montegranaro, il cui vantaggio si riduce da tre a due punti. Siena, come suo solito, si scuote in maniera visibile ed evidente solo nel corso degli ultimi dieci minuti e, presa per mano dal centro australiano David Andersen, che ha finito con 24 punti a referto, trova la fuga che gli ospiti non riescono a frenare.

A1 9a / Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64

Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64
(21-16, 40-24, 56-41)

La nona giornata di basket A1 ha riservato in posticipo serale la rivincita della finale scudetto 2011 mettendo una di fronte all’altra la Montepaschi Siena alla Bennet Cantù.

La vittoria locale per  73-64 racconta di una squadra, quella di coach Simone Pianigiani, che ha gestito l’incontro fin dalle prime fasi di gioco.

I parziali (21-16, 40-24, 56-41) rendono evidente la supremazia toscana: nonostante le assenze di Lavrinovic e Kaukenas, Siena ha saputo trovare linfa vitale nel roster a disposizione e ha beneficiato della serata di grazia di David Andersen (23 a referto) che in alcuni frangenti della sfida è stato trainante.

Cantù dei grandi vecchi Basile (19) e Marconato (10) ha mostrato che il gap – soprattutto mentale – che differenziava le due formazioni lo scorso anno non è ancora stato superato. Gran gioco corale per Siena, la cui forza rispetto alla Bennet è anche quella di saper gestire con esperienza il doppio impegno settimanale di campionato ed Eurolega.

Basket A1, 1a giornata: Siena a Teramo, c’è Banca e banca

Sfida tra banche. Titani contro succursale. Tappeto rosso per la Montepaschi Siena che, in virtù del titolo conquistato sul campo e da difendere nel corso della stagione alle porte, inaugura il campionato 2011/2012 di serie A1. Esordio peggiore, di rimando, non poteva toccare agli sfidanti della Banca Tercas Teramo in un match che già sulla carta si presenta a tal punto impari da chiamare al pronostico scontato.

Se i toscani hanno già mostrato di non aver scordato come si fa a vincere – ne ha fatto le spese al Bennet Cantu – è pur vero dall’altro lato che gli uomini di Simone Pianigiani non hanno convinto e sono parsi nel corso della Supercoppa italiana ancora i ritardo di condizione. La corazzata griffata dallo sponsor Montepaschi ha avuto tempo per recuperare e fare in modo che Dajuan Summers e David Andersen potessero accumulare allenamenti con i compagni al fine di trovare la giusta intesa.

Certezza Lavrinovic, garanzia McCalebb – reduce da un europeo da fenomeno: per coach Andrea Ramaglia vi è la consapevolezza di andare incontro a un’impresa ma spera nella buona condizione psicofisica dei suoi ragazzi:

“Non abbiamo nulla da perdere, è per noi motivo di grande stimolo incontrare i campioni d’Italia della Montepaschi, una squadra che nell’ultimo lustro ha dato grande esposizione alla pallacanestro, sia in campo nazionale che internazionale. Questa gara rappresenta per noi un grande stimolo, perché misuriamo la nostra crescita confrontandoci contro i migliori”.

Supercoppa italiana a Siena, Lavrinovic Mvp

Montepaschi Siena – Bennet Cantu 73-70

  • Mvp: Ksistof Lavrinovic 25 punti

Supercoppa italiana 2011 alla Montepaschi Siena che si impone in volata. E’ la sesta di fila. Nulla di strano? In realtà c’è una notizia: la Bennet Cantù è riuscita ad arginare lo strapotere della Montepaschi – che aveva già conquistato (ma con maggiore scioltezza) la Supercoppa italiana nelle ultime cinque stagioni. L’edizione 2011 finisce nella bacheca della squadra toscana – che si impone con un grande finale di partita dopo aver boccheggiato per tre parziali di gioco – ma non corrisponderebbe a verità l’affermazione che il club di Minucci e di coach Simone Pianigiani abbia meritato più degli avversari.

Ha deciso l’esperienza di Siena, quella che manca a Cantù perchè Cantù si sta facendo. Verrà. A conferma di ciò, crediamo che Pianigiani non sia contento di quanto visto sul parquet: quante ne dirà ai suoi? Troppo lenti, fuori posizione, imprecisi, svogliati, appesantiti. Basti un dato: Cantù ha chiuso in vantaggio i primi tre parziali, soffrendo in maniera evidente solo nel corso della terza frazione quando – per un po’ – Siena ha iniziato a somigliare allo squadrone che conoscevamo. Ottima difesa dei canturini, che hanno chiuso ogni spazio e limitato l’offensiva toscana: bene, nelle file della Montepaschi, il Summers formato primo quarto e un Lavrinovic che ha giganteggiato – lui soprattutto – tra le canotte avvesarie.

Supercoppa italiana 2011, Montepaschi Siena – Bennet Cantù: 73 – 70

Montepaschi Siena – Bennet Cantù (parziali 12-15, 24-32, 47-48, 73-70)

  • 73-70

Verde maestoso, bianco genuino. Pan dan di colori, emozioni in centrifuga. Levigato il parquet, si torna alla pallacanestro. E la diapositiva “in celebrazione di” non può che essere quella di Sienafestante per il tricolore 2011.

  • Forlì invasa dal tifo, Montepaschi Siena e Bennet Cantù tengono lo sguardo fisso verso un trofeo che, negli ultimi cinque anni, è stato di casa in Toscana. La Supercoppa italiana dà il via alla stagione agonistica 2011/2012 e regala la meritata vetrina a chi – nella passata stagione – ha mostrato di avere parecchio da dire. Scudetto alla Montepaschi, coppa Italia alla Bennet.

Tra le novità: dopo nove anni in pay tv, si torna in chiaro grazie all’accordo raggiunto tra Lega e La7. Le rose a disposizione di Simone Pianighiani e Andrea Trinchieri sono al completo e le defezioni eventuali sono in realtà solo precauzioni per acciacchi e fastidi muscolari che stanno passando. L’esempio evidente è quello di Zisis: c0è, forse non è pronto a un elevato minutaggio.

Supercoppa italiana 2011: Siena – Cantu sul neutro di Forlì

Supercoppa italiana 2011, Montepaschi Siena – Bennet Cantù.

Ore 17.50, Forlì.
Arbitri: Facchini, Cerebuch, Sardella

Rischia di passare in secondo piano solo perchè, di fornte ai formalismi che rischiano di compromettere l’affare già fatto tra la Virtus Bologna e Kobe Bryant (ULTIMISSIME: MONTEGRANARO POTREBBE SBLOCCARE L’EMPASSE), in secondo piano ci passerebbe parecchio altro. Oggi, tuttavia, è giorno di grande giubilo: si torna a respirare sul serio l’aria del basket che più conta e, in vista dell’inizio dei campionati previsto per il prossimo week end, la sfida di Supercoppa italiana che contrappone la Montepaschi Siena alla Bennet Cantù pare antipasto ghiotto. Piatto ricco, si suol dire.

Montepaschi Siena, preso David Andersen

La Montepaschi Siena ha trovato l’accordo per il tesseramento di David Andersen, ala grande e centro dei New Orleans Hornets.

Nato a Carlton, in Australia, Andersen nella stagione 2003/2004 ha già militato con la squadra toscana vincendo uno scudetto e raggiungendo le Final Four di Euroleague a Tel Aviv.