Shaquille O’Neal si ritira

Trentanove anni suonati, metà dei quali trascorsi a correre e sudare su un parquet, a recuperare rimbalzi sotto canestro, ad infilare punti pesanti in faccia all’avversario di turno, dall’alto dei suoi 216 centimetri di altezza.

Ma ora il gigante è stanco e sa che non può più reggere ai ritmi del basket professionistico: Shaquille O’Neal si ritira e con lui se ne va una delle leggende della palla a spicchi. Ad annunciare l’addio al basket giocato è lo stesso Shaq dalla sua pagina Twitter:

E’ fatta. Diciannove anni. Voglio ringraziarvi tanto, questo perché voglio dire a voi per primi che sto per ritirarmi. Grazie, ci sentiamo presto.

Un comunicato scarno, che troverà seguito probabilmente in una conferenza stampa con il meglio dei giornalisti di mezzo mondo, perché uno come Shaquille O’Neal è sempre stato abituato ad attirare su di sé l’attenzione generale, sin da quando esordiva nel basket professionistico con la canotta degli Orlando Magic.

Fece scalpore di lì a qualche anno l’offerta dei Los Angeles Lakers per assicurarsi le sue prestazioni: 122 milioni di dollari spalmati in sette anni, che fecero di Shaq uno dei cestisti più pagati della sua generazione. Ma i gialloviola sapevano sin dal principio che l’investimento era azzeccato, considerando che il gigante contribuì (con Kobe Bryant ed altri pezzi da novanta) a portare a Los Angeles ben tre titoli consecutivi (2ooo, 2001, 2002).

Non meno clamoroso fu il suo passaggio ai Miami Heat nel 2004, dove continuò a prendere a spallate gli avversari, riuscendo a portare la squadra al titolo nel 2006. Con quattro titoli messi in bacheca, Shaquille O’Neal preferì poi trasferirsi in squadre meno ambiziose (Houston Rockets e Cleveland Cavaliers), prima di approdare ai Boston Celtics per concludere alla grande la lunga carriera (arricchita dalla conquista di un Mondiale e di un Oro olimpico)

Nell’ultimo anno Shaq non ha giocato quanto avrebbe voluto, a causa di numerosi infortuni, ed alla fine ha preferito dire addio al basket piuttosto che continuare a trascinarsi per un altro anno. Ciao Shaq, grande tra i grandi di sempre.