I grandi del basket: Shaquille O’ Neal

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Duecentosedici centimetri di altezza, 147 chili e passa di peso, numero di scarpe corrispondente al nostro 57! Parliamo di Shaquille O’Neal, non un gigante, ma una vera e propria montagna sul parquet, che ha fatto della potenza fisica e dell’esplosività le armi migliori del suo successo.

Imponente, dominante, maestoso, per anni ed anni ha dettato legge sotto canestro ed ancora oggi continua a correre e sudare sui campi di mezza America, nonostante i 39 anni suonati.

Sin dagli anni del college si intuì che quella montagna di muscoli avrebbe avuto grosse possibilità di sfondare nel basket professionistico, tanto che nel Draft del ’92 gli Orlando Magic se lo assicurarono come prima scelta assoluta.

Nei quattro anni ad Orlando Shaq conquistò l’accesso in finale una sola volta, cedendo però le armi di fronte agli Houston Rockets. Intanto però la fama di quel centro possente aveva varcato ogni confine, tanto che un paio di anni più tardi i Los Angeles Lakers gli offrirono un contratto da 122 milioni in sette anni pur di assicurarsi le sue prestazioni.

Nonostante l’arrivo di O’Neal i gialloviola non riuscirono a conquistare l’accesso in finale per le tre stagioni successive, ma il vento stava per cambiare e – soprattutto – stava per arrivare sotto il cielo di Los Angeles una stella del calibro di Kobe Bryant, oltre alla mano esperta dell’allenatore Phil Jackson, forte dei suoi due three peat conquistati in quel di Chicago.

Con Bryant e O’Neal i Lakers divennero quasi imbattibili e per tre anni consecutivi dettarono legge in lungo e in largo sul suolo americano, conquistando tre titoli (2000, 2001 e 2002). In tutte e tre le occasioni il gigante numero 34 dei Lakers conquistò il titolo di miglior giocatore delle finali, ma il suo tempo in California stava per finire.

Correva l’anno 2004 quando Shaquille O’Neal si trasferì ai Miami Heat, dove nel 2006 riuscì a conquistare il quarto titolo della sua carriera, battendo in finale Dallas per 4-2. Phoenix Suns e Cleveland Cavaliers sono le altre due squadre in cui ha militato Shaq prima di approdare ai Boston Celtics, dove gioca dalla scorsa estate per uno stipendio pari ad 1,4 milioni di dollari annui (il minimo salariale).

Oltre ai quattro anelli, Shaquille O’Neal ha vinto un Mondiale ed un oro olimpico in una carriera costellata di grandi prestazioni, con la soddisfazione di essere entrato nella lista dei migliori realizzatori dell’NBA. Un unico piccolo difetto per questo grande cestita era ed è rappresentato dalla mancanza di precisione nei tiri liberi. Ma non si può avere tutto dalla vita, no?

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