A1, pagelle Teramo – Siena 67-75

Nella vittoria esterna della Montepaschi in casa della Tercas Teramo vi sono due considerazioni che precedono le altre. Uno: il +8 finale è bugiardo. Due: Siena ha perso smalto e diverse qualità che gli si riconosceva lo scrso anno ma non ne ha dimenticata una, semmai – quella – l’ha rafforzata. Nessuno come i toscani di Simone Pianigiani sa gestire tanto bene l’ultimo quarto di gara.

E’ lì che la Montepaschi diventa squadrone simil perfetto. E ciò, perdoni la qualità tecnica dei senesi, accade innanzitutto perché la forza di Siena è mentale. Meglio: è la qualità di una squadra che ha imparato a vincere e a trarre sicurezza nei propri risultati. Finito il preambolo, io dico applausi per Teramo. Sempre in partita, a volte in allungo: c’è la pausa dell’ultima frazione, vero, ma non vi fosse stata quella, stasera nessuno avrebbe notato la differenza tra i locali e gli ospiti.

Cosa mi ha convinto e cosa no? Bene in generale gli uomini di Andrea Ramaglia, siena da rivedere.

  • McCalebb 6 ma a ben vedere anche 5,5: che è la media tra tre quarti in cui ha deluso e l’ultima parte nella quale è tornato il Bobone che conosco. Non è ancora lui, nelle prime due uscite stagionali mi ha deluso. Gioca con minore incisività. Sia chiaro, alla fine è tra i migliori di Siena ma sicuramente non tra i migliori in campo. E lui, fa notizia quando migliore in campo non lo è.

A1 1a giornata: Banco Tercas Teramo – Montepaschi Siena 67-75

Banco Tercas Teramo – Montepaschi Siena 67-75

(15-16; 30-33; 51-50; 67-75)

Ci piace che si inizia. Ci piace questo inizio. Odore di basket in tv – la diretta La7 ancora non mi convince nonostante gli intermezzi e le analisi tecniche di Gianmarco Pozzecco (a volte, in versione Pozzetto). Forse ho bisogno di rivedere Francica Nava – e odore di pallacanestro anche sul web. Stagione 2011/2012 al via. La prima palla a due è tra i campioni in carica della Montepaschi Siena e la Banca Tercas Teramo: toscani fuori casa, devono mostrare qualcosa. A me, nella sfida contro Cantù, Siena non era piaciuta: squadra sfilacciata, scarsa idea di gioco corale, percentuali al tiro a dir poco imbarazzanti. Contro Teramo avrebbe dovuto dimostrare. Forse, rispettto a una settimana fa, osare. E Teramo.

Palla a Wanamaker, immaginavo io, e tutti in fila sotto canestro dopo aver pensato prima a non prenderle: nel gioco del salviamoci le chiappe – inevitabile, contro Siena – i locali avrebbero potuto pagare cara l’arrendevolezza e la linea difensiva allo stesso modo in cui con i toscani si paga pure la sfacciataggine. Però, al prionti via è bastato un quarto per capire che non sarebbe stato incontro in cui alla Montepaschi sarebbe riuscito di fare il bello e cattivo tempo. Dopo i 10′ della prima frazione, Pianigiani stava con le mani nei capelli: Siena avanti di una lunghezza (15-16) e quintetto iniziale composto da Zisis, Andersen, Stonerook, Aradori e Carraretto.

Armani, Proli: “Bryant a Milano? E’ solo showbusiness, non ci interessa”

La presentazione della EA 7 Milano, la squadra griffata da Giorgio Armani, è avvenuta a ridosso dell’inizio della serie A1 di basket e ha calamitato l’atenzione di tutti. Non solo per la presenza – a mo’ di garanzia di successo – di uno come Sergio Scariolo sulla panchina meneghina; non solo per un rinnovamento del parco giocatori che somiglia molto a una rivoluzione nè soltanto perchè il calendario pone di fornte – alla prima gara utile – l’Olimpia e i rivali storici della Cimberio Varese in quello che è derby dal sapore storico succulento.

Tutto ciò, vero, a cui va aggiunta la presenza a tempo determinato di Danilo Gallinari, a conti fatti uno dei colpi di mercato meglio riusciti a un club della massima serie ma anche la sensazione – è una percezione che l’ambiente Olimpia riesce a trasmettere al meglio – che lo strapotere della Montepaschi Siena possa essere finito. Proprio ai toscani, Milano ha strappato la guardia (all’occorrenza ala) classe 1987 Malik Hairston e anche da lui si ripartirà con l’obiettivo di fare grandi cose. All’insegna della concretezza e della progettualità a tavolino, nel corso della presentazione della squadra è stato patron Livio Proli a intervenire per fare il punto della situazione e allontanare l’idea che Milano possa per qualche motivo intraprendere il percorso della Virtus Bologna, attenta allo show business. Lo dimostra il caso Kobe Bryant, uno che tutti vorrebbero ma a condizioni ovviamente precise:

I palazzetti del basket: il Palascapriano di Teramo

La stagione 2011/2012 della serie A1 di basket esordisce qui: al Palascapriano di Teramo, il palazzetto in cui la Banca Tercas Teramo disputa le proprie gare interne. L’impianto può contare su una capienza di 3.500 posti ed è ubicato a  Scapriano, località periferica della città.

Petrucci su Bryant: “Va a Bologna? Bene. Resta in America? Amen”

Ancora non si sa di che morte morire: lo sapremo nei prossimi giorni, anche perchè l’affare tra la Virtus Bologna e Kobe Bryant si può chiudere solo ora. A meno che l’Nba davvero prenda un anno sabbatico.

Nell’attesa di capire e conoscere i destini del 24 dei Los Angeles Lakers, chi si assume la responsabilità di riportare ordine nel cotesto della pallacanestro italiana è Gianni Petrucci che, da presidente del Coni, cerca di riportare l’attenzione su binari tricolori che prescindono dalla presenza o meno in Italia del campione Usa ma tengono semmai conti della visione di insieme del basket nazionale.

Kobe Bryant? Petrucci sembra volerlo dire – ma chissene – salvo esternare il concetto ina maniera più istituzionale e formale:

Armani, Scariolo: “Milano – Varese, siamo pronti”

Sergio Scariolo si appresta all’esordio in campionato da campione d’Europa 2011: il doppio ruolo di tecnico della nazionale spagnola e coach dell’Armani Milano consente all’allenatore italiano di bissare il traguardo europeo lanciandosi in una nuova e affascinante sfida: detronizzare la Montepaschi Siena dalla cima di una serie A1 che è stata terreno fertile solo per i toscani. Il debutto meneghino del nuovo corso griffato Scariolo – con tanto di ciliegina sulla torta rappresentata dall’arrivo nelle file delle scarpette rosse del figliol prodigo Danilo Gallinari – avverrà in posticipo serale: domenica ad Assago arriva la Cimberio Varese in una sfida dal sapore classico e tradizionale:

Milano-Varese – afferma Scariolo – è una classica della pallacanestro italiana, una delle partite che da bambino non mi sarei mai perso. È una gara di grande fascino, dettato anche dalla tradizione che queste due squadre hanno contribuito ad alimentare nel corso degli anni”.

In un Mediolanum Forum che si annuncia gremito come nelle migliori occasioni, vi saranno a detta di Scariolo diversi motivi di interesse:

 

Basket A1 quote scudetto: solo Milano insidia Siena

La Montepaschi Siena ammazzerà ancora il campionato? Secondo i bookmakers si: l’edizione 201172012 della serie A di basket dovrebbe premiare nuovamente le scelte e la qualità dei toscani, la cui affermazione per la sesta volta consecutiva è pagata 1,50 volte la somma investita. Il team di Simone Pianigiani è un misto di freschezza atletica, potenza e tecnica pura e secondo le agenzie più attive nella penisola non dovrebbe avere rivali. La quota è scesa ulteriormente dopo la prima vittoria stagionale: la quinta di fila ottenuta nella Supercoppa contro la Bennet Cantu.

Se poi qualcuno volesse avere un’alternativa valida con la certezza di intascare qualche cosa in più, allora occhi puntati sull’Armani Jeans Milano guidata da Danilo Gallinari: gli ex Olimpia vengono quotati a 3.25, la Bennet Cantù già garantisce un bottino più cospicuo con un rientro pari a 9.00 la somma investita. Se voleste tentare il colpo a sorpresa, potreste provare la sorpresona di stagione: Lottomatica Roma, per esempio, o Benetton Treviso la cui vittoria finale è pagata rispettivamente 25 e 30 volte la posta.

In attesa del possibile arrivo dall’NBA di Kobe Bryant, al momento è ferma a quota 50.00 la quotazione della Virtus Bologna quale successore di Siena.

Basket A1, 1a giornata: Siena a Teramo, c’è Banca e banca

Sfida tra banche. Titani contro succursale. Tappeto rosso per la Montepaschi Siena che, in virtù del titolo conquistato sul campo e da difendere nel corso della stagione alle porte, inaugura il campionato 2011/2012 di serie A1. Esordio peggiore, di rimando, non poteva toccare agli sfidanti della Banca Tercas Teramo in un match che già sulla carta si presenta a tal punto impari da chiamare al pronostico scontato.

Se i toscani hanno già mostrato di non aver scordato come si fa a vincere – ne ha fatto le spese al Bennet Cantu – è pur vero dall’altro lato che gli uomini di Simone Pianigiani non hanno convinto e sono parsi nel corso della Supercoppa italiana ancora i ritardo di condizione. La corazzata griffata dallo sponsor Montepaschi ha avuto tempo per recuperare e fare in modo che Dajuan Summers e David Andersen potessero accumulare allenamenti con i compagni al fine di trovare la giusta intesa.

Certezza Lavrinovic, garanzia McCalebb – reduce da un europeo da fenomeno: per coach Andrea Ramaglia vi è la consapevolezza di andare incontro a un’impresa ma spera nella buona condizione psicofisica dei suoi ragazzi:

“Non abbiamo nulla da perdere, è per noi motivo di grande stimolo incontrare i campioni d’Italia della Montepaschi, una squadra che nell’ultimo lustro ha dato grande esposizione alla pallacanestro, sia in campo nazionale che internazionale. Questa gara rappresenta per noi un grande stimolo, perché misuriamo la nostra crescita confrontandoci contro i migliori”.

1a / Serie A1: Basile fa 400, Trincheri a quota 99 vittorie

Risolta la controversia arbitrale con l’appello alla Federbasket non inascoltato, il campionato può prendere il via. La prima giorntata offre più di uno spunto  interessante ma diventa doveroso citarne uno prima degli altri: nome Gianluca cognome Basile squadra Bennet Cantù. Eccolo. Già sul piedistallo prima di iniziare: nella sfida contro la Vanoli Braga, festeggerà le 400 presenza in serie A. Cappello giù. Altra chicca: ben nove esordienti nell’incontro tra Caserta e Treviso.

Nell’ordine, si tratta di: Rose, Smith, Stipanovic e Loncarevic per i campani; Adrien, Moore, Mekel, Moldoveanu e Scalabrine in quota ai veneti. Altro dato curioso: la Montepaschi Siena non perde al debutto da 10 anni. L’ultimo ko risale al match contro l’allora Kinder Bologna che si impose per 90-51.

Anche la Virtus Bologna vanta un interessante e benaugurante precedente: vince la prima da 5 stagioni e l’ultima sconfitta casalinga risale al lontano 1985, quando cadde 84-87 contro Granarolo. Dieci vitttorie all’attivo anche per Armani Jeans Milano; record opposto per la Sidigas Avellino che non ha mai vinto all’esordio. Dovesse vincere contro Siena, il tecnico Andrea Ramagli della Banca Tercas Teramo raggiungerebbe le 100 vittorie in Serie A

Nike Jordan Spiz’ike con i colori dei New York Knicks

Jordan Spiz'ike

 

Spike Lee è un grande fan dei New York Knicks, questo non è un mistero. Forse però molti di voi non sanno che il regista americano ha anche una sua scarpa dedicata nella collezione Jordan, la Spiz’ike.

Una scarpa che si appresta a tornare nei negozi in una doppia colorazione dedicata ai New York Knicks. Come potete vedere i colori sono proprio quelli della squadra di Carmelo Anthony, nero, bianco, arancione e blu.

Avellino, Golemac nuova ala Sidigas

A una manciata di ore dal via del campionato di A1, la Sidigas Avellino ha messo a segno un importante colpo di mercato che va a rimpolpare una rosa ora completa: presa l’ala slovena classe 77’ Jurica Golemac. Alto 2 metri e 9 cm, l’esterno  ha già lasciato un’impronta nel campionato italiano: era la stagione 2008/2009 e il nostro disputava 5 partite nelle file della Lottomatica Roma.

Nella scorsa annata ha iniziato indossando la canotta dello Zadar: 8.2 punti e 4.5 rimbalzi di media prima di trascorrere la maggior parte della stagione nelle file del Kolossos Rodi. In Grecia si è messo in evidenza disputando 23 partite e piazzando a referto 8.2 punti, 2.7 rimbalzi e 2 assist in media. Un altro colpo della squadra irpina è quello rappresentato dal giovane Maurizio Ferrara.

 

 

Basket, serie A1 prima giornata: il programma

Si riparte dalla Montepaschi Siena. Il debutto della stagione 2011/2012 è bagnato dai campioni in carica di Simone Pianigiani freschi vincitori della Supercoppa italiana ai danni della Bennet Cantù. I toscani sono attesi a Teramo dai padroni di casa della Banca Tercas (gara in diretta su La7 dalle 18.15). Il resto delle gare va in scena alle 18.15 di domenica 9 ottobre. Chiude il derby lombardo tra Armani Milano e Cimberio Varese (ore 20.45).

Prima giornata del campionato di basket serie A1:

Milano, canta il Gallo: “Siena scordi lo scudetto”. Follia e fame, direbbe Jobs

Lockout Nba, il corteggiamento di Sergio Scariolo, l’accordo senza bisogno di perdere tempo. Stretta di mano, intesa raggiunta. Per Danilo Gallinari il ritorno a Milano somiglia alla rimpatriata di un figlio assente da casa da un paio di anni. Nella valigia metto: spazzolino, snickers, l’iPad, quel pezzo di Detroit che mi piace tanto e poi.

Poi, nel bagaglio del Gallo, una fame grande così. In barba alla serrata, ai Pistons, alle luci a effetto di un’America che ora sta lì. Lontano sette ore di volo, una vita fa. Una fame che verrebbe da renderla manifesta con quel disegnino di una mela appena morsicata, un’America appena sveglia. Il primo giorno senza Steve Jobs. Danilo lo ha scoperto in mattinata: come la maggior parte di noi, come la quasi totalità dei quotidiani, finiti in stampa senza aver riportato la notizia. Tutti, tutti meno uno: e allora, per una tempestività simile e la riflessione che ne valesse la pena nonostante il costo dispendioso, al Corriere della Sera vanno fatti i complimenti. Erano le due di notte, nella penisola. E anche Danilo, forse, dormiva. Adagiato con il senso di fame che si alimenta giorno dopo giorno. Allenamento su allenamento. Come se fosse ancora lì, sballottato nella costa occidentale degli Usa a dimostrare di potercela fare.

“Siate folli”, avrebbe detto Jobs. E quel figlio meneghino, capace di fare ombra – per la maestosità fisiognomica – quanto le guglie del Duomo, folle lo è stato per davvero. Credere, sudare, provare. L’Armani Jeans, nella fase adolescenziale, era un sogno da coltivare. Rimbalzo su rimbalzo su rimbalzo. E a furia di rimbalzi, poi finisce che diventi grande. L’Armani Jeans, a distanza di pochi anni, era già una certezza consolidata. E a quel punto servivano altri sogni, altri obiettivi.

“Siate folli”, ha ripeturto per una vita Jobs. A se stesso, ai giovani. E quel giovane con la faccia pulita, i tratti somatici gentili, piedi lunghi così. Lui folle non ha mai smesso di esserlo. New York e Detroit, a distanza di pochi mesi. Un sogno messogli tra le dita e lui. Spam, schiacciata in faccia ai pessimisti. Agli scettici. Spam, a canestro con una mano a segnare il +2. Altro che l’America, se finisci per averla. Non ti basta più nemmeno quella.

Aiap contro Cia: senza arbitri, serie A1 a rischio rinvio

Aiap versus Cia, la Federbasket

Siamo mica gli americani. Infatti no, quella Cia c’entra ben poco. Gli arbitri tengono in scacco la serie A: prima giornata di basket A1 a rischio per il contenzioso in essere tra Aiap, il sindacato degli arbitri, e Cia, il comitato italiano arbitri. Pare un periodo sciagurato per la pallacanestro di mezzo mondo e, sebbene le difficoltà in essere non fanno che accrescere l’attesa, l’ultima news arriva tra capo e collo. E’ una nota della Legabasket a lanciare l’allarme a due giorni dall’inizio della stagione:

“A seguito delle ultime vicende riguardanti il settore arbitrale che hanno visto delinearsi le posizioni contrapposte di Cia e Aiap, in vista delle gare della prima giornata di campionato la LegaBasket ha avuto conferma che nella lista per le designazioni sono presenti, in maggioranza, arbitri di Legadue”.

A causa del braccio di ferro, dunque, pare impossibile conoscere in anticipo chi, tra gli arbitri di massima serie, garantisca la propria disponibilità. Laddove il numero dovesse essere esiguo, il campionato potreebbe quantomeno slittare. Ancora la  Legabasket:

“Siamo costretti a subire una situazione imprevista e inaccettabile che modifica l’equilibrio del campionato e le garanzie necessarie per un corretto svolgimento del massimo torneo, vetrina di tutto il movimento cestistico”.

Accorato, a chiosa dell’intervento, l’appello rivolto al presidente Fip, Dino Meneghin, affinchè si adempi per garantire

“il corretto inizio della stagione prevedendo il triplo arbitraggio con l’utilizzo esclusivo di arbitri del primo gruppo”.

La replica del Consiglio direttivo Aiap non si è fatta attendere. Risposta affidata all’ennesima nota con cui la delegazione in rappresentanza degli arbitri afferma che:

“alla luce delle ultime vicende, in particolare al comunicato a firma del Presidente di Lega Basket, ribadiamo al Presidente Meneghin la nostra disponibilità a scendere in campo sin da domenica e sostenere i test attitudinali già da sabato mattina previa la conferma da parte del Presidente Federale dell’apertura di un tavolo di trattative con i rappresentanti della nostra Associazione”.

I motivi della protesta