Cantano i galletti azzurri, che succede al Gallo di Milano?

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Il diario di bordo del campionato dei Giganti

  • A proposito del deludente europeo, non è un caso:  Hackett, Datome e Gentile decisivi per le vittorie di Pesaro, Roma e Treviso…
  • Sarà forse un campionato  più equilibrato, ma livellato verso l’alto o il basso?  Intanto bastano  due giornate sole  per vedere già in testa  da sole Siena e Cantù. Sono le  protagoniste dell’ultima stagione. Beh, per la verità c’è stata gloria solo da una parte sola avendo  i senesi  battuto 6 volte  su 7  i sorprendenti canturini (tornati al vertice dopo ben 30 anni)  conquistando  la Coppa Italia, lo scudetto n.5 e la Supercoppa.
  • Siamo  quindi al solito  deja-vu, e dopo la scintillate vittoria-spot contro Varese ecco la corazzata milanese perdersi in un banco di nebbia in quel di Pesaro dove Daniel Hackett, il moro romagnolo che ha avuto il coraggio di sfidare (per ora a parole, sulla Rete) Koby Bryant, fa capire che i giocatori italiani non mancano, basta farli giocare.
  • Bocciato da Treviso, il tatuato play che s’è fatto un fisico da wrestler  ha dimostrato le sue capacità l’anno scorso a Pesaro.  Strano che il suo coach essendo l’assistente del CT del disastro europeo in Lituania  non sia riuscito  in quella circostanza a far capire al capo  che era venuta  l’ora di dargli fiducia anche in maglia azzurra,  invece di insistere in quel ruolo con un oriundo che passerà alla storia per non aver segnato un solo canestro in tutto un torneo internazionale.  Ma il coraggio nei nostri dirigenti è scarso. Il problema è che la maggioranza  di loro è ormai di estrazione non cestistico e la valutazione vien fatta attraverso altri parametri, economici e anche a volte di alleanze.

  • SCARIOLO AL BUIO  Alla vigilia del debutto di giovedì 20 in Euroleague contro i vice-campioni d’Europa del Maccabi al Forum, una gara assolutamente da vincere perché delle 6 squadre di pari livello due chiuderanno subito la stagione in questo girone eliminatorio che vale un playoff, Milano si ritrova quindi a rivivere le partenze sconcertanti degli ultimi tribolatissimi anni  di Piero Bucchi e Dan Peterson che hanno determinato la scelta di Sergio Scariolo. Scelta  che andava però  fatta due anni fa, prima che il coach dei due titoli europei della Spagna accettasse di allenare il Khimki Mosca. Perché dopo il divorzio a metà stagione dai russi in seguito a una colorita polemica per arbitri-pro Cremlino Scariolo  la testa del coach bresciano era tutta in  Spagna, e ha lasciato il compito di allenare l’Emporio Armani ai suoi assistenti.
  • Per fare una squadra vincente non bastano i giocatori forti, conta il gioco, l’equilibrio fra i ruoli, e l’Armani vista in Tv su La7 sembrava la squadra dalle belle statuine, e non solo per il rimpicciolimento inspiegabile dovuto alle riprese Tv, ma per il basket a due cilindri, senza cambio di ritmo, personalità in regia,  e soli 7 assist  totali che rappresentano la cifra della deludente  trama di gioco per portare l’attaccante a una facile soluzione. In compenso – a parte le falle difensive, specie sulle guardie pesaresi – abbiamo  visto tanti assolo, forzature, mancanza di giochi per i lunghi,  ovvero il vero patrimonio della squadra con i 12 titolari. E per fortuna  Pesaro mancava di James White, il capocannoniere dell’ultima stagione con 22 punti a gara.
  • MISTERI Il basket italiano però è  puntualmente in ritardo sulla storia, le telecamere a Pesaro hanno più volte inquadrato senza citarlo il manager  milanese che ha deciso di puntare 45 milioni di euro per le prossime 3 stagioni (“più qualche sacrificio se occorre”) e che sembra all’inizio  volesse  come coach su   Ettore Messina L’Armani ha offerto l’immagine sconsolata  della sua partita-no in  un eloquente primo piano di  Sergio Scariolo curvo sulla panchina, il braccio che  regge la guancia, lo sguardo fisso al suolo.
  • GALLO SPENNATO Alla prima salitella, l’Armani  è stata capace di  segnare 4 punti soli nel 3° tempo, lo specchio della sua ingloriosa prima uscita esterna anche se da -14 ha contenuto lo scarto quando però la gara era decisa. Altro mistero: la prova di Danilo Gallinari, solo un interessante flash sul finire del primo tempo, 2 canestri e 5 punti in 4 minuti, e poi notte fonda. Colpa sua, del gioco diverso da quello della NBA dove non è ancora una star, o del coach che sapendo che presto farà le valigie, non lo mettere fra i titolari? Ne sapremo di più nei prossimi sette giorni.
  • QUINTETTO IDEALE – Daniel Hackett: 35’ da grande regista, 11 falli subiti, 11/14 liberi, il vero match winner di Pesaro. Nicos Zisis, il migliore di Siena, 23 di valutazione, 16 punti, ha dato ordine e punti. Gigi Datome: firma i primi punti di Roma con punti, rimbalzi, altro grande sacrificato degli europei capace di essere un personaggio d’autore. Diener Drake non basta a Sassari, ma a Cantù ha dimostrato di valere metà della sua squadra, perché mai le bigs l’hanno ignorato visti certi colleghi?. Alessandro Gentile, lasciato a casa dalla nazionale nonostante sia il miglior specialista da 3, ha segnato i canestri della vittoria sofferta della Benetton.La sua colpa è avere forse 20 anni e non aver paura di prendersi responsabilità di tiro?
  • MVP –  Fra l’ex Lakers  (ed ex delusione Olympiakos, rispedito a casa nonostante un biennale da 10 milioni di euro dopo 3 gare!) Von Wafer  che consente comunque a Cremona di conquistare l’unico successo esterno della giornata, anche se di un soffio a Casale, e Linton Jonhson, meglio quest’ultimo che porta il sorriso ad Avellino con 39 di valutazione, 40 minuti perfetti, 10/13 al tiro e 11 rimbalzi, 5 recuperi. Una carriera rovinata da troppo infortuni, ma la stoffa del giocatore NBA sicuramente c’è.
  • LA CURIOSITA’ – Quasi il 50 per cento di sconto per quei tifosi di basket  che  nell’ultimo week end hanno visitato i musei senesi. L’iniziativa era del Comune di Siena,  uno dei 5 partner della Finanziaria di Sviluppo che contribuisce al budget. Interessante, adesso, sapere i dati d’affluenza, e se grazie al basket i giovani possono davvero essere  interessati ad  avvicinarsi all’arte.
  • SENZA PAROLE –  Uno dei grandi fischietti del basket europeo, Fabio Facchini, fermato per non aver superato i quiz scritti, ma quando mai verranno invece fermati i discussi capi degli arbitri e la gestione da porto delle nebbie?
  • DIETRO LA LAVAGNA – Solo15 assist totali  in Pesaro-Milano,la partita del trionfo… del basket-ralenty ..Si tratta di  meno della metà dei 37 di Avellino-Bologna e  anche ben 6 in meno dei 21 di Varese che spiegano il gioco brillante, i 101 punti e il massimo scarto (+13) della giornata della squadra di Carlo Recalcati.. Da parte sua  i 2 soli punti degli italiani di Sassari li ha segnati il “vecio” Vanuzzo.. Ecco perché noi definiamo da anni Spaghetti League il campionato italiano.
  • PROSSIMO TURNO –  3.a giornata, 23 ottobre, 18.15: Siena-Caserta, Avellino-Treviso, Cremona-Sassari, Biella-Teramo, Milano-Bologna, Varese-Casale Monferrato, Montegranaro-Roma, Venezia-Cantù. Riposa: Pesaro. Nota: Legabasket non ha ancora comunicato il palinsesto Tv, peccato…

 

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