Italbasket, Ettore Messina deve rinunciare anche a Pascolo

Italbasket Pascolo

Non è certo un Europeo che inizia con il piede giusto. Le partite non sono ancora cominciate, ma la dea bendata non sembra proprio che sia dalla parte della Nazionale Italbasket. I motivi? Fino ad ora ce ne sono davvero tanti per parlare in questo modo. Prima il pugno di Gallinari che è costato la sua esclusione con tanto di infortunio, poi i vari problemi fisici che hanno tormentato diversi azzurri nel corso della preparazione.

Italia basket, ecco le convocazioni per gli Europei 2017

Italia basket convocazioni

Il commissario italiano dell’Italbasket Ettore Messina ha comunicato la lista dei giocatori che si ritroveranno per iniziare a lavorare in vista dei prossimi Europei. La manifestazione continentale prenderà il via il prossimo 31 agosto e durerà fino al 17 settembre. La prima fase vedrà Italia basket impegnata a Tel Aviv, in Israele. La seconda fase, invece, se gli azzurri dovessero qualificarsi, prevede di disputare le partite più importanti a Istanbul.

Belinelli ritrova Messina al debutto con gli Spurs

BASKET-EURL-GER-RUS-BAMBERG-CSKA MOSCOW

Il ‘padrino’ al battesimo del fuoco. Marco Belinelli esordirà con la casacca di San Antonio Spurs contro il Cska di Mosca, ritrovando una sua vecchia conoscenza: Ettore Messina. L’ex coach della Virtus e dell’Italia, ora alla guida dei russi, allenava Bologna quando Belinelli aveva quindici anni e muoveva i primi passi da professionista all’ombra della ‘V’ nera.

Petrucci “a rimbalzo” su Minucci, Messina nuovo Ct della Nazionale

Punto e virgola di Antonio Trevigiano

Dieci elementi da focalizzare in altrettanti punti e virgola che spaziano tra questione arbitrale, uffici stampa, Nazionale e Direttori generali (veri, presunti, potenziali):

1) Arbitri nella bufera sia a Varese che a Milano le due partite teletrasmesse hanno avuto un arbitraggio pessimo; Facchini nel mondo di vipere sta perdendo autorità e carisma ma soprattutto la pazienza ………………

2) Arbitri nella bufera 2 Cosa aspetta Petrucci a nominare Presidente del CIA Petrosino? La scusa è che vuole far finire i campionati senza scosse , ma è sicuro che Petrosino sia la persona giusta?

3) Con il ribaltone al CONI è possibile che Di Tommaso arrivi in FIP alla comunicazione. Caciuni a parole ha avuto la certezza della riconferma ma il celebre “DiT” incombe

Barcellona sempre bestia nera di Ettore Messina

Pensate ko casalingo del Cska nel big-match della giornata e del girone D di Euroleague: Navarro segna 21 punti, + 21 alla fine e con le guardie russe inguardabili.

Il big-match Cska-Barcellona è la prima partita dell’ultima d’andata, e  dopo un primo tempo abbastanza equilibrato diventa a senso unico, gli spagnoli sfogliano il manuale della difesa e il Cska non ci capisce nulla, attacco spento, sotto ritmo, alla fine rassegnato, 13 punti soli nel 3° quarto, quando gli spagnoli allungano con 6 liberi di Marcelino Huertas che punta al cuore della difesa dei russi e 12, uno di meno, in quello finale. Una disfatta.

Convince il mercato di Scariolo e Messina?

Gli allenatori-gemelli di Armani e Cska  hanno operato con le stesse convinzioni cambiando mezza squadra con nomi già conosciuti. La provocazione Nicolas, il rapporto Messina-Teodosic, Andersen lascerà Siena per 2 milioni di euro

Anche se per il sito n.1 d’Europa  specializzato nel mercato,  Ioannis Bouroussis potrebbe  tornare in Grecia (sponda Panathinaikos)  nell’Armani è sempre fra i 12 che tenteranno dopo 16 anni  di riportare lo scudetto a Milano. E’ fatta, non nel senso di questa locuzione fra i giovani, la formazione  di Sergio Scariolo con gli ingaggi di  Rok Stipcevic (Croazia, da Varese), Gianluca Basile (Italia, da Cantù),  Richard Hendrix (Stati Uniti, da Maccabi), Keith Langford (Stati Uniti, da Maccabi con  un passato a Cremona e Virtus Bologna), Juan Fernandez (Ciclistico, Argentina). Tranne il promettente argentino, anche quest’anno  mercato impostato sul riciclaggio, e la domanda è: fra i nuovi arrivati c’è il big, il personaggio di cui Milano ha bisogno?

Ettore Messina al Cska Mosca

Mezza Italia si trasferisce in Russia: da Fabio Capello neo allenatore della Nazionale al coach della squadra di judo russa Ezio Gamba, fino al neo ct della Cska Mosca, Ettore Messina, che quest’anno riprende la guida del club.

Per lui un contratto di tre anni, un bis dopo le tre stagioni dal 2006 al 2009 in cui ha conquistato due titoli di Eurolega in quattro finali consecutive, due coppe nazionali e quattro scudetti. L’allenatore italiano di basket più vincente è reduce da una esperienza nell’Nba: dopo la non felice parentesi al Real Madrid (lasciato polemicamente prima delle Final Four), lo scorso anno era sulla panchina dei Los Angeles Lakers, come aiuto del tecnico Mike Brown.

Serie A il Cska Mosca di Messina dopo Erceg e Micov ora va all’assalto di Hairston

Il CSKA Mosca ha deciso di pescare in Italia per allestire la squadra della prossima stagione. La squadra di Ettore Messina, infatti, dopo aver ingaggiato di Zoran Erceg è vicinissima alla firma di Vladimir Micov, che proprio ieri ha ufficializzato l’addio a Cantù dopo due anni e mezzo. Il prossimo obiettivo, invece, potrebbe essere un altro grande protagonista di Serie A come Malik Hairston, che in questi giorni sta trattando il rinnovo con Milano.

 

Ufficiale il ritorno di Messina a Mosca

Il Cska vicecampione d’Europa con quale vinse 2 Euroleague gli ha offerto un triennale per  rivoluzionare lo staff tecnico la squadra, così lo presenta il presidente del club Vatunin. Molin sarà il suo assistente? La notizia è diventata ufficiale martedì mattina 19 giugno con un comunicato del Cska nel quale annuncia il ritorno di Ettore Messina per realizzare un programma di sviluppo di 3 anni. Messina aveva lasciato un gran ricordo a Mosca, arrivato nel 2005 aveva vinto ben 2 Euroleague e perso con Panathinaikos di Obradovic 2 finali per 2 punti.

“L’arrivo di Ettore Messina nel 2005 fu un grande momento della nostra storia, e contiamo che si ripeta perché lui è la figura ideale per  l’operazione di rinnovamento del roster dei giocatori e dello staff tecnico. Ci spiace per Jonas Kazlauskas, un uomo certamente capace, ben visto,  di grande dignità e il quale ci ha fatto vivere una delle migliori stagioni di sempre, ma era necessario voltare pagina per programmare il nuovo ciclo”, questo il commento del presidente Andrey Vatunin.

Mercato basket, Salonicco tenta Ettore Messina

Giovedì a Varese firma Frank Vitucci, ad Avellino Ramagli e il gm Marruganti?

Mecacci dalla Virtus Siena allo staff di Cantù? Nella NBA l’ex romano Brian Shaw verso Charlotte. Tiene banco in mercato in attesa di conoscere l’avversaria di Siena in finale (la Scavolini Siviglia ha ridotto le distanze, e sull’1-2 rigioca con l’Armani stasera alle 20.30 a Pesaro e in diretta Tv Rai Sport1, eventuale spareggio a Milano mercoledì 6 giugno)e la seconda squadra di Legadue che salirà in A-1 con Reggio Emilia assieme alla vincente  di Brindisi-Pistoia (i toscani allenati dal senese Paolo Moretti hanno vinto gara5 con Scafati grazie al 37enne Giacomo Galanda, 11 punti, 8 rimbalzi.

Assegnato lo scudetto Under 19 alla Virtus Bologna grazie agli acquisti di due gioielli del sud, Matteo Imbrò e Landi, play e centro della nazionale giovanile juniores, si conferma l’interesse di Siena e Venezia per il cecchino francese Yakouba Diawara (Cimberio) e non è stato smentito l’ingaggio di Milano del folletto della Scavolini Hickman in precedenza lanciato da Casale (e non da Prima Veroli, come erroneamente scritto). Siena aveva già bloccato l’estone Kangur un anno fa lasciandolo a Varese, ma l’interesse si è raffreddato e potrebbe tornare a Bologna-Virtus.

D’Antoni-Messina sfida al Madison, in tribuna Gilberto Benetton

Al Madison Knicks-Lakers non è solo una sfida storia nella storia della NBA che fa schizzare il prezzo dei biglietti fino a 1000 dollari da parte dei bagarini e il match fra due squadre che vogliono riguardagnare il terreno. I Knicks hanno iniziato malissimo, sono ancora fra le squadre sotto il fatidico 50 % di vittorie, molti problemi per Mike D’Antoni il cui contratto di 24 milioni di dollari scade questa stagione e solo l’accesso ai playoff può portare a una riconferma. D’Antoni è una figura positiva, senzxa pregiudizi  e anche fortunata, e gli si deve il lancio di Danilo Gallinari scelto fra i primi 10 del draft 2008 e sacrificato l’anno passato per avere un big quale Carmelo Anthony.

Ma i fatti hanno dato ragione al coach perchè Gallinari è diventato l’uomo-franchigia di Denver, il suo nuovo club, e una serie brillantissime di prestazioni hanno permesso alla sua squadra di essere fra le prime 5 dell’intera Lega e a Gallinari di strappare un contratto di 42 milioni di dollari per 5 anni, il maggior contratto per un europeo in questa stagione. Se Mike D’Antoni è molto amato dai newyorkesi per il gioco divertente, è invece un duro Mike Brown il nuovo coach del Lakers convinto che il miglior attacco sia la difesa anche se lascia libertà ai suoi big

Ettore Messina felice nonostante l’esordio-flop dei Lakers

Un sogno diventato realtà, trasformatosi poi nel peggiore degli incubi dopo due giornate di campionato. Protagonista del sogno è Ettore Messina, che arrivato a Los Angeles per fare da secondo a Mike Brown sulla panchina dei Lakers.

Debutto peggiore non poteva temere l’ex ct della nazionale italiana, con i gialloviola che venivano superati prima dai Chicago Bulls e poi dai Sacramento Kings, per poi vincere finalmente contro gli Utah Jazz. Messina ripercorre i giorni della delusione:

Dopo il debutto con i Bulls non ho dormito, ma per rivedermela in aereo, sul volo notturno Los Angeles-Sacramento, perché abbiamo giocato anche il giorno dopo  e perché compito mio è guardare la nostra squadra, e non gli avversari, curati dai miei colleghi. Beh, ti dico che per perdere ne abbiamo dovute combinare di tutti i colori e che da allenatore, come ai bei tempi, mi sarei pressoché suicidato. Da vice, invece, anziano e saggio, ci ho visto il bicchiere mezzo pieno.

Euroleague, Milano e Cantù: nessun dorma

Nel terzo turno settimanale le lombarde costrette a vincere per arrivare alle Top 16 mentre altro impegno casalingo  facile per Siena contro il Galatasaray.

  • Riprende  mercoledì’ l’Euroleague col doppio confronto italo-turco Milano-Efes e Siena-Galatasaray  e Cantù-Bilbao, con la prospettiva della seconda tripletta stagionale, mentre Andrei Kirilenko è stato proclamato Giocatore del Mese.
  • Anche se il calendario del Cska è stato facile, ma lo zar del basket ha contribuito a riportare una ventata di entusiasmo dopo le delusione dello scorso anno e  grazie anche al costosissimo mercato si respira l’euforia degli anni dei successi firmati da Ettore Messina.
  • Il n.15 dei Reds di Mosca, una specie di ballerino di 2 metri e 8 centimetri per lo straordinario gioco di gambe, è stato MVP nella prima giornata, ci ha preso gusto, si trova a meraviglia con l’emergente e fantasioso play Alexander Shved, una delle rivelazioni degli europei, ed essendo free-agent potrebbe anche decidere di non tornare nella NBA perché sarebbe fra i partenti degli Utah Jazz dopo una fortunata carriera decennale che l’ha visto giocare l’All Star Game e fra i migliori difensori della Lega. Si parla di un trasferimento ai Los Angeles Clippers, ed è probabile che decida di restare a Mosca per conquistare il titolo europeo.
  • Kirilenko segna 14,5 punti per gara, sia da sotto che da fuori con ottime percentuali (61,5% da 2, 8/13 e 66,7% da 3, 2/3), è al 1° posto  in ben 3 specialità: rimbalzi (9,5 di media), stoppate (2,5) e indice di valutazione (30), e brilla anche negli assist (5,5) con 27 minuti di gioco.
  • Dopo 3 turni, domina davvero le statistiche  dove  la sorpresa sono due ex senesi, Domercant e Hairston e l’unico italiano  fra i primi 10 è Gallinari. Il rendimento di Hairston che nell’Armani è praticamente il 6° uomo   lascia aperto un interrogativo: perché Siena ha deciso di sacrificare un giocatore che l’anno passato aveva avuto picchi di rendimento alti, certificati dal titolo di Giocatore della Settimana nel playoff, per puntare su DeJuan Summers messo fuori squadra dopo un deludente inizio di stagione?

Messina ai Benetton: “Via dal basket, lo capisco”

Adesso, Ettore Messina – uno che grande lo è da anni – è diventato GROSSO. Da assistente allenatore dei Los Angeles Lakers, infatti, l’ex cittì della nazionale ha modo di stare a contatto non solo con il basket che più vale ma anche con l’Nba che conta. In Italia, il tecnico, torna per qualche capatina: come accaduto ieri, in occasione di un impegno a Treviso, dove ha preso la parola nel corso di un evento organizzato in favore del Master in Strategie per il Business dello Sport.

E’ stata l’occasione per prendere la parola ed esprimere un giudizio sull’annunciato disimpegno della famiglia Benetton dal sostegno economico alla squadra locale di basket. Dire Treviso, per gli amanti della pallacanestro, è significato da sempre dire Benetton. Ora pare la solfa possa cambiare. Le parole di Messina introducono all’argomento: