Senza Bargnani, Raptors sulla strada giusta: fine della storia?

Andrea Bargnani ha lavorato per tutta la gara con le mascelle masticando chewing-gum, che in fisiognomica significa nervosismo, e con il Mago fermo per una contusione al gomito destro, c’era anche Kyle Lowry per una contusione alla spalla. Senza due titolari da 32-33 punti per gara,  i Raptors hanno fatto meglio nelle ultime due uscite vittoriose, cosa che non capitava da otto mesi, e soprattutto si sono comprese realtà che per amor di patria e interessi economici non si dicono, perché i due contusi e delusi sono un capitale da 50 milioni di dollari  e credo che i Raptors cerchino di salvare l’investimento e la faccia e stiano cercando di piazzare almeno uno dei due,  e il primo sarebbe certamente l’azzurro che ha ancora 3 anni di contratto, che significa 30-35 milioni, il quale avrebbe dovuto fare faville dopo la sua prima estate dedicata al recupero fisico per il problema al polpaccio e presentatosi con l’atteggiamento di colui che non crede in questa squadra, che capisce forse che in questa squadra ha fatto il suo tempo, come ha manifestato nell’intervista che ha sorpreso Dwight Casey e i suoi dirigenti nella quale ha manifestato palesemente i suoi dubbi affermano “che la situazione è critica, più  o meno siamo l’ultima squadra della NBA”.

Colpo di scena, dopo l’eliminazione in Euroleague l’Armani licenzia Frates!

Milano a fuori dall’Eurolega e il management che fa? Rivoluziona la squadra?

Può darsi, Hendrix sembra un pesce fuor d’acqua, è stato portato in Europa da David Blatt ,il coach usa del Maccabi che sa il fatto suo e quindi certamente lo staff tecnico ha delle colpe. Si pensa di far tornare Bremer che Milano l’anno scorso non aveva certo rimpianto e a Istanbul (Fenerbahce) peggio che andar di notte. E tutto per surrogare Cook che nei finali decisivi sparisce.

Fotsis vuole andare via, si pensa a “ricomperare” il prestito di Leon Radosevic.

Insomma quando ti aspetti un mercato-bis, la società (ma già,dopo l’uscita di Pascucci adesso chi comanda?) ecco che arriva la bomba: viene licenziato il vice-Scariolo, e cioè quel Fabrizio Frates  con una lunga militanza sulle panchine italiche, di club e della nazionale come primo allenatore o assistente.

Primarie lampo, si rivota per il candidato di Lnp

Fino a lunedì le 180 società sono chiamate a scegliere il rappresentante per il Consiglio Federale, Marco Tajana in una lettera ha proposto che il perdente in caso di sconfitta rinunci, il concorrente Petrini (Toscana) ha risposto picche .

All’inizio avevamo suggerito le primarie per scegliere il rappresentante di Lnp, l’universo delle minors (A, B e C dilettanti), per la squadra di Gianni Petrucci, c’è stata un’Opa ostile scatenata dalla Toscana in cerca disperatamente uno strapuntino e fra colpi di scena e favorita dagli errori e  i tentennamenti dell’organismo che gestisce 180 società.

Scavalcata a destra e manca Lnp, si è arrivati dunque alle primarie in corso d’opera o a giochi ormai fatti. Eppure esisteva  una delibera  che prevedeva la scelta di  un candidato di Lnp al proprio interno, poi la scelta demandata dal consiglio al presidente e indirizzatasi sul dott.Marco Tajana  si è rivelata solo un atto formale. Così si è  arrivati al  voto per posta elettronica che potrebbe rivelarsi la classica beffa,  dopo un danno già manifesto.  Perché il candidato esterno a Lnp, Marco Petrini, ha già fatto sapere in varie occasioni di avere il controllo dei delegati che voteranno a Roma, e quindi solo un ripensamento  dei presidenti chiamati a questa consultazione “extra-moenia” potrebbe ribaltare la situazione.

Il messaggio di Valerio Bianchini agli allenatori

2 – IL BASKET AL VOTO – La scelta dei candidati per entrare nella squadra di Petrucci fra procedure superate, e la longa manus dei Comitati Regionali come successo con gli arbitri

Curiose anche le modalità che hanno caratterizzato le votazioni dei delegati per l’elezione nel Consiglio Federale dei rappresentanti di allenatori e giocatori. E cioè: assenza di commissione verifica poteri, impossibilità per i candidati di poter far presenziare i seggi da propri rappresentanti, insomma il tutto lasciato alla buona volontà delle strutture periferiche che hanno organizzato e gestito sul territorio le votazioni.

Belinelli per una sera fa dimenticare Rose, da riserva a match winner dei Bulls

La maglia n.8 dei Bulls porta fortuna a Marco Belinelli. Da Persiceto, periferia di Bologna, a match-winner del leggendario club di Micheal Jordan coi suoi  6 titoli, orgoglio e vanto di Chicago con 23 mila spettatori a partita all’United Center . Solo 3 settimane fa stava attraversando un momento difficile, la stampa lo dava per declassato, Butler gli era passato davanti come cambio delle guardie, 6 minuti e nessun punto il 21 novembre a Houston, 4 minuti e 2 punti il 28 a Milwaukee, 16 minuti e 1 punto a Dallas, 2 punti e 11 con Filadelfia con 3 vittorie della squadra e il terrore di non farne più parte. Il 4 dicembre i Bulls perdono in casa con Indiana, gioca 24 minuti con 6 punti, forse è un piccolo segnale, la sera dopo, 5 dicembre, con l’infortunio di Rip Hamilton, il giocatore più nevigato della sua squadra, afferra al volo l’opportunità,  segna 23 punti  a Cleveland, da quel momento diventa titolare, è fisso in doppia cifra, fa 22 punti e contribuisce a stoppare New York che fila come un treno, arrivano 5 vittorie nelle ultime 6 gare.,  è un viaggio nel sogno che vale una vita, 19  punti di media in una squadra con due tiratori come Boozer e Deng significa essere un big.

Altri tre arbitri riammessi nelle liste

Dopo Giovanrosa, l’Alta Corte di Giustizia ha accolto i ricorsi di Crescenti (Serie A), Gadda e Erriu riguardanti l’ultima gestione del CIA.

L’Alta Corte di Giustizia  del CONI ha accolto i ricorsi proposti rispettivamente dal sig.Crescenti (arbitro escluso dalle lista arbitri Serie A), dal sig. Gadda (arbitro escluso dalla lista arbitri Serie A dilettanti maschile e A1 femminile) e dal sig. Erriu (arbitro escluso dalla lista arbitri DNM maschile e Serie A2 femminile) contro la Federazione Italiana Pallacanestro.

Ecco che dietro il nuovo positivo assetto del CIA incardinato sul sorteggio arbitrale e i due valutatori e un designatore per i campionati di A la  giustizia sportiva (per ora, non è detto infatti che i casi finiscano in Procura)  fa emergere i  pericolosi rigurgiti  provocati dall’infelice gestione-Zancanella.  La prima avvisaglia era stato il reintegro dell’arbitro Giovanrosa in Legadue da parte della Giudicante.

Olympiacos-Armani “orrenda” anche in TV

A proposito del peana  sul prodotto televisivo europeo,  devo fare marcia indietro dopo aver pensato di cambiare canale.

Potrebbe essere  questa una nota a pié di pagina o quegli appunti che in tempi ormai lontani, facevamo negli spazi ridotti delle pagine, annotando pensieri, idee o semplicemente aiuti per le interrogazioni.

In questa settimana pre-AllStar, guardavo le ultime partite d’Eurolega.

Ricordate i miei peana riguardo l’attenzione al prodotto televisivo europeo? Beh, in occasione sopratutto di Olympiacos vs EA7, cancellate tutto. Ed ero proprio nelle vesti di spettatore-tifoso, non addetto ai lavori, non regista, non spulciatore di immagini: una cosa così inguardabile non la vedevo da tempo. Addirittura serie di replay a palla in gioco, stacchi  su primi piani ingiustificati (sempre con la palla in gioco, of course). Tutto quello che ti fa venire voglia di spegnere o cambiare canale, insomma, non certo lo spot ideale per il basket televisivo.

Eurolega mai così in basso il Basket Spaghetti

L’ibridato campionato italiano dei passaportati si sconta nelle competizioni europee: 3 formazioni sui 4 non hanno passato il 1° turno e Siena, unica superstite,è passata col 3° posto e il 50% di vittorie.

Se c’era bisogno di una prova del nove dell’attuale valore della Spaghetti-League del 7+5, la scellerata formula dei passaportati, della ghettizzazione del basket italiano, un sacrificio assurdo che in questo segmento ci ha fatto perdere posizioni su posizioni, ecco dunque  il basket italiano “super bocciato” in Euroleague con un Gianni Petrucci tranchant  che liquida l’argomento in due parole…”basta coppe e coppette, pensiamo alla Nazionale” .

Investendo ancora parecchio, Cantù e Milano hanno fatto un passo indietro.I risultati parlano chiaro, le vittorie mancate di un soffio, come ha ricordato Scariolo ad Atene, non danno diritto all’albo d’oro.   Da anni  l’ibridato basket italico scivola su un piano inclinato, con 3 squadre su 4 che non passano il primo turno nelle coppe (Milano, Cantù e Sassari nell’Eurocup) mentre Siena ce la fa col 50%, perdendo in casa coi polacchi.

Eurolega Siena nel girone con i campioni d’Europa, Maccabi e Barcellona

E il girone di ferro, e i campioni d’Italia si trovano di fronte anche Pianigiani il coach del ciclo d’oro che guida il Fenerbahce. Si riparte il 27 dicembre, non ancora annunciato il calendario.

Cambia la fase delle Top16, due gironi da 8 squadre per determinare fra il 27 dicembre e il 7 aprile (14 incontri, sette casalinghi e sette esterni) le prime 4 si giocano l’accesso alle Final Four di Londra (10-12 maggio) attraverso il playoff al meglio di 5 partite. Per  le griglie dei 2 gironi, la posizione è stata determinata automaticamente  dalla classifica dei 4 gruppi della Regular  Season.

Pochi allenatori alle urne, chi non vuole un cambiamento?

INCHIESTA ,  BASKET AL VOTO – La discesa in campo di Bianchini non ha smosso  le acque,  il Comitato Nazionale Allenatori non ha nemmeno ricordato sul suo sito ai 12.500 allenatori che si votava per i delegati del rappresentante nella squadra di Petrucci

Valerio Bianchini , il candidato del cambiamento che potrebbe battere il sindacato al potere (Usap, acronimo di Unione Sindacale Allenatori Pallacanestro) col voto della sua Lombardia dalla quale  ha iniziato la  carriera contribuendo  a grandi successi, vedi lo scudetto di Cantù e la prima Coppa dei Campioni, in un suo post su Facebook le ha definite “pseudo-elezioni” riferendosi al momento elettorale del 3 e 4 dicembre col quale allenatori e giocatori  sono stati chiamati a eleggere  i delegati in vista dell’assemblea generale Fip del 12  gennaio a Roma.

Sulla strada di D’Antoni un altro Melo-show

Per il ritorno al Madison fischi e sfottò  per l’ex coach he subisce 22 punti dal suo ex giocatore nel 1° quarto e incassa la quinta sconfitta con i Laker mancanti di Nash e Pau Gasol.

Battuti  i Raptors nonostante il poco invidiabile record di 20 triple sbagliate su 20, i Trailblazers  prendono coraggio e battono una delle bigs, San Antonio, che perde la sua seconda partita consecutiva e nel giro di sole 48 ore perde pure il sua leadership che aveva toccato lo zenith con l’81,7 per cento (17/4) prima di mettersi nuovamente in viaggio e incappare in due match-trabocchetto contro i sorprendenti Utah Jazz di Millpsap e Jefferson e  fare le conoscenza dell’indiavolato gioiellino dell’Oregon,  Damian Lillard, la miglior matricola della stagione alla sua definitiva  consacrazione  con un  record personale di  29 punti  e la 13sima partita sopra i 20 punti.

Eurolega Siena nelle Top 16 contro Pianigiani, Barcellona e Maccabi

Nella griglia del girone B  potrebbero arrivare anche Olympiacos e l’Armani  con un doppio derby tricolore. Cambia la fase delle Top16, due gironi da 8 squadre per determinare fra il 27 dicembre e il 7 aprile (14 incontri, sette casalinghi e sette esterni) le prime 4 si giocano l’accesso alle Final Four di Londra (10-12 maggio) attraverso il playoff al meglio di 5 partite.

Per  la griglia, la posizione dipende dalla classifica della Regular  Season e la Montepaschi troverà un girone di ferro anche se il risultato del Khimki ha mandato il  Panathinaikos ell’altro girone.

Euroleague: fuori Cantù, debole speranza per Milano

Ultimi verdetti alla conclusione della Regular Season  nel girone C, intanto McCalebb porta il Fenerbahce nelle Top16 e MPS Siena già qualificata si fa rimontare 23 punti dai polacchi in casa.

Niente da fare per Cantù nonostante una bella gara a Istanbul, con un sorprendente  Cusin in attacco (16 punti, 7/9)  e un irriducibile Markoishvili e il problema della panchina corta, risultato 77-69 per il Fenerbahce di Simone Pianigiani che prende il volo nel finale  grazie a un McCalebb all’altezza delle giornate migliori autore del break decisivo, sul 68-60 con una tripla.

I turchi passano col 4° posto e sarà dunque Pianigiani contro la sua Siena nelle Top 16. L’Euroleague di Cantù  è stata tutta alti e bassi, il problema è stato l’infortunio del play e da ultimo anche i guai fisici di Skecic e  di Aradori  mentre stava andando forte.  La sconfitta nella gara d’apertura con i ragazzini dell’Olimpia ha condizionato il cammino della  Mapooro che  aveva conquistato l’unico posto nel main draw come 24esima squadra vincendo il torneo di qualificazione a Desio e battuto nettamente le titolate Real e Fenerbahce in casa e lottato e perso di misura su tutti i campi.

Dalmonte parla della sua prima nazionale

Il primo atto ufficiale  dell’All Star Game  al Lauretana di Biella  sabato 16 dicembre, data irrituale che non depone a favore di un’ottimizzazione promozionale  della nazionale maggiore perché  cade alla vigilia delle Feste Natalizie periodo che  la gente riserva ai preparativi e alla famiglia, non avrà come protagonista della nazionale il CT Pianigiani impegnato in Grecia.

Vedi gli effetti (prevedibili) del part-time: il suo Fenerbahce è stretto fra l’ultima giornata della Regular Season contro Cantù, con la necessità di vincere la gara pena l’eliminazione che aprirebbe una crisi alla vigilia del supermatch di domenica per la Lega Turca.