Il racconto dell’All Star game che non avete visto…

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La vittoria della B azzurra sugli stranieri, la sorpresa di Gentile su MVP, la paura di una collisione fra Meneghin e Boni, le trame politiche, Petrucci che non vede la partita e Dominic James che in ginocchio nella gara delle schiacciate consegna l’anello alla fidanzata…

Di Antonio Trevigiano

Ecco alcune considerazioni dell’All Stars Game vinto dalla B azzurra senza Pianigiani rimasto in Turchia per salvare la ghirba, se è vero che i giocatori turchi gli fanno la fronda…:
Capitolo A


La Legabasket organizza ogni anno due special-events  l’All Stars game e la Coppa Italia, il primo evento è stato inventato in America. Per la cronaca l’All Star Game italiano è nato a Milano nel 1981, ha compiuto 30 anni ed è rimasto..incompiuto. Fu Massimo Blasetti, prima segretario della Fip e poi responsabile marketing  soppiantato da Tolomei, in uscita a giugno,   l’idea di scopiazzare il calcio. Infatti la Lega Calcio negli anni 70 si era inventata partite amichevoli molto spettacolari, di mercoledì, tra la Rappresentativa di Lega italiana e quelle straniere. Blasetti si era rifatto a  una partita bellissima a S.Siro contro quella inglese. Partite che finivano con 5 – 6 gol e si vedevano giocare nella rappresentativa di Lega italiana i migliori stranieri del campionato come Jair, Suarez, Peiro, Altafini, Schnellinger ecc.ecc.. Ne parlò con Cesare  Rubini e lo convinse. La prima edizione fu  il 3 marzo 1981 con Italia All Stars al Palazzetto di viale Tiziano. Il CT Gamba allestì una bella nazionale nella quale debuttarono Antonello Riva e Walter Magnifico che giocarono contro Haywood, Dalipagic ecc.ecc.

Oggi dovrebbe essere, oltre una partita spettacolare,  la festa della Lega. Un momento per incontrarsi , un momento per discutere il momento della Lega che vive un passaggio interno  caratterizzato da mutati equilibri di potere, vedi l’asse di ferro Siena-Bologna. E poi c’è la parte agonistica l’incontro, le varie gare ecc.

Bene analizziamo la giornata di a Biella:

– Incontro degli addetti ai lavori… NON E’ STATO PREVISTO
– Convention sul momento della pallacanestro italiana …NON PREVISTO
– Presenza Presidenti, quelli che Petrucci nell’intervista dell’11 dicembre al Corriere dello Sport ha detto di volere alle partite della nazionale… DUE: ANGELICO  il padrone di casa, una firma della sartoria italiana,  e DEL MORO Scavolini, un presidente che viene dagli spalti della tifoseria
– Presenza General Manager… TRE: ATRIPALDI , FROSINI e FARAONI (quest’ultimo per relazionare la Fip sul successo dell’Opa Toscana a Lnp?..)
– Presenza allenatori… DUE,  CANCELLIERI e CALVANI
– Team manager… DUE, FIORETTI e AVANTAGGIATO
Secondo voi da Milano distanza Km 60, Cantù  Km 80, Venezia Km 310, Reggio Emilia Km 300, Bologna km 350 poteva arrivare qualcuno?
Queste sono le presenze dei soci della Lega capite ora perché la LEGA fa fatica, NESSUNO condivide,  ognuno pensa a se stesso.. e – domanda dalle100 pistole –  perchè allora la Lega esiste?
Inviati stampa: RAI, Corriere della Sera, Repubblica ASSENTI . Poi si parla di comunicazione e visibilità…
Capitolo B
L’organizzazione è stata buona  e la presenza del pubblico contando la data ( domenica prima di Natale) è stata ottima circa 4.500 persone.
Intrattenimento ottimo,  eccellente  coinvolgimento degli speakers con il pubblico
Eccellente l’idea del coinvolgimento delle “vecchie glorie” nella gara di  tiro, l’idolo di casa Raspino vince la gara delle schiacciate, Salvatore anni 6 con il padre vince una garetta Babbo Natale con una personalità da futuro campione
La partita piacevole non bella ma corsa via senza problemi; eccellente Gentile Stefano, non Alessandro MVP , buon sangue non mente e l’ultimo scudetto di Milano porta la firma del padre Nando. Bene anche Melli (era ora…),  per gli stranieri troppe assenze  e  bene Barbour e Gibson.

Per la serie “C’è Posta per te”, stucchevole scena durante la gara delle schiacciate : Dominic James ha dato in ginocchio l’anello di fidanzamento alla morosa roba..Ci mancava solo la Love Story del canestro..
Esordio vincente come team manager di Walter Magnifico in Nazionale al posto di Riccardo Pittis che aveva chiuso polemizzando con la Fip per la storia di Treviso, purtroppo già dimenticata…
Capitolo C
Politica ai margini dell’evento. Gianni Petrucci arrivato sabato è ripartito domenica prima della gara,  lunedì  sarà dal Papa con gli olimpici. Ha voluto  salutare i giovani azzurri, ha incontrato alcuni presidenti regionali (Piemonte, Lombardia, Emilia) che sono le sue truppe cammellate. Diatribe per i posti in Coniglio Federale: blindata la Palombarini per le atlete femmine, Zappi zitto zitto ha tre delegati su quattro e rimarrà in CF sarà il rappresentante degli allenatori (Usap) e s’è persa l’occasione Bianchini.

LNP nel marasma,  il delegato Tajana verrà battutto da Petrini che grazie all’opera di Faraoni  – si stima –  può contare sul 70% dei delegati il Presidente Bruttini che  durante la bufera interna era in Sud –America, non si ripresenterà. Elezioni di fuoco a giugno. Chi rappresenterà i giocatori ? Non Boni,  forse Mancinelli ma Petrucci non vuole un giocatore in attività in CF.

Momenti di tensione in tribuna rossa quando si sono incrociati Meneghin e Boni che aveva scatenato una polemica  sulla penalizzazione subita dai giocatori italiani  subita con la presidenza del più noto e titolato cestista italiano, fortunatamente Ragazzi (Giba) e Laguardia (vicepresidente vicario) hanno fatto un buon tagliafuori e non c’è stato contatto, avremmo avuto un bel 1>1 con Dino che avrebbe fatto sentire il fisico al Bomber di Codogno.
Tutti aspettavano il nuovo Presidente Giba, Marzoli jr, ma non si è fatto vedere. Facciamo una previsione in un prossimo futuro ( massimo giugno):  guerra Lega/Giba  per la gestione del Fondo . 

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