Nba, da Los Angeles parte la sfida alle big

Otto gare nel corso della regular season Nba del 29 gennaio: vincono on the road Lakers e Clippers,grazie a LeBron Miami vince la supersfida con Chicago. La serie di Denver senza  Ty Lawson finisce in casa contro Paul e c., non basta il solito Gallinari. Sorpresa: senza Bargnani, Toronto vince sul campo dei Nets.

Nell’ultima domenica di gennaio mi smentiscono le due californiane che dopo 33 giorni dall’inizio della short-season della NBA avevano vinto una sola volta in trasferta. E cioè  al pari (1/7 per i Lakers, 1/4 per i Clippers) di  squadre deboli (1/9 Detroit, 1/10 Charlotte). Con una superba partita di Kobe Bryant (35 punti, 5/9 dall’arco, 14 rimbalzi) e di Pau Gasol (con 28 punti e 6 rimbalzi risponde a chi ha espresso riserve sulla capacità dello spagnolo tenere il ruolo di centro, in realtà ci voleva per lo showtime  un collante che fa  anche punti, come  Chris Paul nel posto di Derek Fisher) senza dimenticare Bynum (21 punti) la squadra di coach Brown  mette tutta la sua esperienza e grinta nell’Arena dell’emergente  Minneapolis.

Nba risultati 29 gennaio 2012

Otto gare nel corso della regular season Nba del 29 gennaio 2012 con Danilo Gallinari, Marco Belinelli (ha giocato anche Toronto ma Andrea Bargnani è out) su parquet. Sono stati incontri altamente spettacolari e incerti, in molti palazzetti si è risolto solo negli ultimi secondi di gioco. Come a Denver, dove il Gallo non è bastato ai locali per avere la meglio sui Los Angeles Clippers: per l’italiano, 17 punti, 5/14 dal campo (2/4 da 3), 7 rimbalzi, 2 assist, 2 palle perse e 5 stoppate subite in poco più di 33 minuti effettivi di gioco.

I Nuggets si sono lentamente e inesorabilmente piegati di fronte a Chauncey Billups che firma 32 punti e Chris Paul ne aggiunge 25 con 7 assist. Cedono anche i New Orleans Hornets di Marco Belinelli che contribuisce alla pratica con soli 4 punti: non bastano per avere la meglio ad Atlanta degli Hawks, trascinati dall’ottimo Teague, 24 a referto per lui. Bene, nonostante la defezione del Mago che è ancora fuori per un risentimento, i Raptors che a New Jersey superano per 94-73 i Nets. Bene, per la franchigia canadese, De Rozan (27 punti in tabellone) e Bayless (17).

Serie A1 i tabellini e i risultati della 2/a giornata di ritorno

Ecco i risultati della 2/a giornata di ritorno del campionato di basket di serie A1:

Angelico Biella-Acea Roma  81-73 (giocata il 25/1)
Banco di Sardegna Sassari-Bennet Cantù 74-67 (giocata ieri)
Banca Tercas Teramo-Benetton Treviso 76-78 (giocata ieri)
Canadian Solar Bologna-Sidigas Avellino 76-56
Fabi Shoes Montegranaro-Cimberio Varese 63-60
Emporio Armani Milano-Scavolini Siviglia Pesaro 81-70
Vanoli Braga Cremona-Novipiù Casale Monferrato 73-74
Umana Venezia-Montepaschi Siena 63-60.

Classifica: Siena 26 punti; Bologna 24; Cantù, Pesaro e Milano 22; Avellino, Sassari, Venezia 20; Varese e Biella 18; Caserta e Treviso 16; Roma e Montegranaro 14; Teramo 12; Cremona e Casale Monferrato 10
N. B.: Venezia, Siena e Caserta una partita in meno.

I tabellini dei match della 2/a giornata:

EA7 Milano-Scavolini Siviglia Pesaro 81-70
(17-28, 35-38, 57-58)
EA7: Giachetti ne, Mancinelli 8, Fotsis 16, Cook 4, Nicholas 12, Rocca 12, Bremer 7, Filloy ne, Bourousis 11, Melli ne, Gentile 11, Radosevic. All.: Scariolo.
Scavolini: White 25, Cavaliero 2, Hickman 11, Flamini 3, Hackett 12, Lydeka 9, Jones 6, Urbutis 2, Alibegovic ne, Tortù ne. All. Dalmonte.
Arbitri: Lamonica, Giansanti, Gori.
Note – Tiri liberi: EA7 16/21 Scavolini 13/19. Tiri da 3 punti: EA7 7/23, Scavolini 5/18. Rimbalzi: EA7 40, Scavolini 36. Usciti per 5 falli: nessuno. Spettatori: 4000 circa.

Canadian Solar Bologna-Sidigas Avellino 76-56
(21-7, 37-21, 59-32)
Canadian Solar: Poeta 4, Koponen 6, Douglas-Roberts 19, Sanikidze 16, Gigli 5, Gailius 15, Lang 5, Werner, Vitali L. 6, Vitali M., Quaglia ne, Canelo ne. All.: Finelli.
Sidigas: Green 21, Gaddefors 4, Dean 4, Golemac 2, Johnson 6, Ferrara 4, Alborea ne, Spinelli ne, Lauwers 2, Soloperto 4, Infanti, Slay 9. All.: Vitucci.
Arbitri: Cerebuch, Lo Guzzo, Provini.
Note – Tiri liberi: Bologna 19/32, Avellino 3/6. Tiri da tre: Bologna 5/22, Avellino 5/25. Rimbalzi: Bologna 53, Avellino 35. Usciti per 5 falli: Golemac al 25′. Espulso Green al 39′. Spettatori: 8071.

Fabi Shoes Montegranaro-Cimberio Varese 63-60
(22-16; 32-24; 39-46)
Fabi Shoes: Karl 9, Piunti ne, Perini ne, Antonutti 3, Nicevic, Zoroski 16, Di Bella 2, Mazzola 6, Kirksay, McNeal 17, Ivanov 10. All.: Valli.
Cimberio: Demartini, Hurtt 2, Stipcevic 8, Talts, Diawara 16, Reati, Garri, Kangur 18, Ganeto, Zattra ne, Fajardo 4, Weeden 12. All.: Recalcati.
Arbitri: Taurino, Sardella, Filippini.
Note – Tiri liberi: Fabi Shoes Montegranaro 20/25, Cimberio Varese 16/25. Tiri da tre: Fabi Shoes Montegranaro 5/22, Cimberio Varese 8/24; Rimbalzi: Fabi Shoes Montegranaro 34, Cimberio Varese 38. Usciti per cinque falli: Diawara al 39’53″(60-59), Mazzola al 39’55″(62-60). Spettatori: 3.718. Incasso: 25.700 euro.

Vanoli Braga Cremona-Novipiù Casale Monferrato 73-74 dts

(23-15, 37-28, 50-44, 60-60)
Vanoli Braga: Lighty 11, Cinciarini 19, Lottici ne, Antonelli ne, Tabu 14, D’Ercole 6, Perkovic, Milic 11, Tusek 6, Belloni ne, Speicher ne, Roderick 6. All.: Caja.
Novipiù: Malaventura 5, Gentile 11, Hukic 4, Pierich 1, Martinoni, Chiotti 12, Temple 5, Stevic 15, Ferrero, Shakur 6, Janning 15. All.: Crespi.
Arbitri: Cicoria-Tola-Bettini.
Note – Tiri liberi: Cremona 16/19, Casale 8/14, tiri da tre Cremona 7/19, Casale 8/28. Rimbalzi: Cremona 36, Casale 40. Usciti per 5 falli: nessuno. Spettatori: 3.000 circa.

Nba risultati 28 gennaio 2012

La regular season Nba del 28 gennaio 2012 ha riservato sei partite ma nesuno dei tre italiani è sceso in campo visto che Toronto, Denver e New Orleans hanno riposato. Tra i risultati della serata spicca l’ennesimo tonfo dei Los Angeles Lakers che, in casa dei Milwaukee Bucks subiscono un ko maturato in visrtù degli undici punti di differenza. Si tratta per la franchigia in cui milita Ettore Messina della settima sconfitta su otto gare in trasferta: pare a questo punto un segnale evidente di quanto Kobe Bryant e compagni siano particolarmente fragili lontani dal pubblico amico.

Non è neppure bastato ai Lakers – e a questo punto è elemento che sa di aggravante e rimarca ancora di più le difficoltà dei californiani – l’assenza nelle file della franchigia di casa di due cestisti fondamentali per gli equilibri dei Bucks quali Andrew Bogut e Stephen Jackson. Non è bastato un Bryant iin buona condizione di forma e incisivo quanto basta: il 24 dei Lakers mette a referto 27 punti, 9 assist e 8 rimbalzi che non nascondono i limiti della rosa.

Le parole di Kobe a fine match sono emblematiche:

NBA: tripla di Iguodala, i Lakers col mal di trasferta

Iggy si è ripetuto come 7 anni fra contro Detroit, esattamente come nella sua prima tripla nella NBA: 10 punti, 10 assist, 10 rimbalzi. Iggy è Andre Iguodala il giocatore-franchigia di Filadelfia, la miglior squadra dell’Atlantic Division (14/6) che ha preso la scena grazie alla brutta stagione dei Knicks  (7/13) che privi per la seconda partita di Melo Anthony, in rimessaggio per una serie di acciacchi e delusioni, ha perso on the road contro la battagliera  Houston di Kevin McHale, l’ex ala forte dei Celtics di Larry Bird. Nato per lo sport, fra tre borse di studio universitarie per fare atletica con quel suo fisico perfetto (198 centimetri), le mosse feline, Iguodala optò per il basket.

Serie A1 Barcas Teramo-Benetton Treviso 76-78

E’ una tripla di Jeff Viggiano messa a segno proprio allo scadere a regalare alla Benetton la vittoria nel secondo anticipo della 19° giornata di Serie A1. Grazie al successo per 78-76 a Teramo la squadra di Sasha Djordjevic per una sera prova ad allontanarsi dall’ultimo posto. Successo doppiamente importante per la Benetton, che così facendo incassa il 2-0 negli scontri diretti su Teramo, visto che già all’andata Treviso vinse sulla sirena (quella volta per merito di Sani Becirovic). Per la Tercas è invece una beffa enorme, visto che se nel match di andata aveva rimontato, questa volta ha condotto il match per quasi tutti i 40 minuti. Con assenze importanti in entrambi gli schieramenti (Borisov e Fultz per Teramo, Bulleri oltre ai soliti Mekel e Sandri per Treviso), la Tercas ha un impatto migliore con Amoroso (19 punti), che insieme a Brandon Brown prova a mandare Teramo in fuga nel secondo quarto che vale il 34-21. La Benetton però resta sempre i gara, limita i danni prima dell’intervallo con 9 punti in fila di Goree (che chiude con 18), poi sono tre triple in fila di De Nicolao (14) a portare il risultato sul 49-48. La Tercas prova ad accelerare nuovamente con 12 punti in fila di Yaniv Green (16) per il 64-56, ma il rientro di Becirovic – dopo tre quarti in ombra condizionati anche da problema fisici – rimette nuovamente in carreggiata Treviso, che pareggia a 71 con Ortner (18). Dee Brown firma il 74-71, ma Teramo ha la colpa di fallire il match-point, Ortner fa -1, Green sbaglia a 6” dalla fine, e Viggiano (12) punisce sulla sirena.

Meneghin resta presidente Fip fino al marzo 2013

Smentita un’uscita per accettare la presidenza dell’Armani, dovrà convincere la prossima settimana il basket a votare la riforma della A a 16 squadre e il taglio di Legadue, mentre  le circa 200 società dilettanti vanno alla conta con un sondaggio.

“Abbiamo parlato ieri a lungo, posso assicurare che Dino Meneghin resterà presidente fino al termine del mandato”.

Il vicepresidente vicario della Fip, Gaetano Laguardia, “blocca” Dino Meneghin che voci attendibili davano in uscita per ricoprire l’incarico di presidente dell’Armani. L’uscita anticipata di Meneghin sembrava ormai matura, e  non  crediamo tanto quale stizza del grande campione per le critiche del presidente  del CONI Gianni Petrucci deluso dalla gestione triennale della Federazione del cuore quale ex  segretario e presidente (“quando si vuole bene una persone lo si mette alla prova”, diceva un famoso filosofo…), ma perché Dino Meneghin ha ceduto un anno fa le sue società per fare il presidente a tempo pieno e con la Finanziaria erano previsti tagli pesanti allo sport, a cominciare dai dirigenti.

Dal 1° gennaio il rimborso era stato fissato in 30 euro giornaliere, ma nei giorni scorsi essendo alle porte delle Olimpiadi  pur essendo freddo nei confronti dello sport questo  Governo, alla fine si è fatto plagiare come Tremonti decidendo di rivedere la Finanziaria, addirittura con la Lega in prima liena.

Serie A1 Banco di Sardegna Sassari-Bennet Cantù 74-67

Ancora una volta Sassari non fa sconti. Questa volta la Dinamo batte Cantù (74-67) ed ottiene la terza vittoria consecutiva proseguendo la sua scalata in classifica. I due punti conquiestati oggi, infatti, consentono alla squadra di Sacchetti di agganciare a quota 20 il duo formato da Milano e Avellino. La Bennet commette invece un altro passo falso esterno (3-6 il bilancio sin qui in campionato) pagando care le energie spese in settimana nel match di Eurolega contro lo Zalgiris. La partita, equilibrata nei primi tre periodi, si é decisa nell‘ultimo quarto: con il duo Hosley (22) e Devecchi, Sassari vola a +8 (57-49), Micov (21) riporta sotto Cantù ma i punti di Drake (20) e Trevis Diener (14) scrivono la parola fine al match.

Banco di Sardegna Sassari-Bennet Cantù 74-67
(17-19, 34-34; 51-49)
Sassari: Metreveli, Binetti, Hosley 22, Devecchi 6, Diener T. 14, Sacchetti ne, Plisnic 1, Diener D. 20, Vanuzzo 5, Pinton ne, Easley 6. All. Sacchetti.
Cantù: Micov 21, Markoishvili 7, Leunen 7, Marconato 6, Mazzarino 3, Diviach ne, Gianella, Shermadini 6, Cinciarini, Bolzonella ne, Brunner 12, Basile 5. All. Trinchieri.
Arbitri: Chiari, Pozzana, Aronne
Note – Tiri da due: Sassari 17/34, Cantù 17/29. Tiri da tre: Sassari 8/22, Cantù 7/20. Totale tiri: Sassari 25/56 Cantù 24/49. Tiri liberi Sassari 16/22 Cantù 12/13. Rimbalzi: Sassari 30 – Cantù 33. Usciti per falli: Brunner 39′ 45″. Spettatori 4.492. Incasso 68.242 (compresi abbonati).

Bargnani nuovo stop, vola Denver con Gallinari

Nuggets sono la 3.a squadra della NBA con Miami, con 14 vittorie e 5 sconfitte. Vanno forte anche gli spagnoli Rudy Fernandez e Ricky Rubio, è crisi per Orlando. A 38 anni Marcus Cambi cattura 58 rimbalzi in 3 gare! Chicago è la prima a toccare le 17 vittorie, ma vincendo a Oakland  con 65 punti della coppia Durant-Westbrooks (37 per Kevin)  Oklahoma guida il ranking con 16/3.

La  sorpresa è Denver di Gallinari che al ritorno al Pepsi Center dopo la settimana trionfale in trasferta (5 vittorie, con l’indimenticabile  notte del Gallo, 37 punti al Madison dopo 2 supplementari) firma il 6° successo consecutivo  contro  i Toronto  che pagano la ricaduta di Andrea Bargnani (riacutizzarsi del problema al polpaccio)  e con 14/5  sono la terza miglior squadra della NBA e seconde nella division dei Thundercity. Ricapitolando dopo il primo mese di NBA post-serrata: prima e seconda  dunque Oklahoma (16/3) e Chicago (17/4), poi con 14/5 Denver e Miami (al rientro di Wade ha vinto in casa con i Knicks senza l’acciacciatissimo  Melo Anhtony),  e quindi le altre capoliste delle varie division: Philadelphia76ers 13/6, Clippers 10/6, San Antonio-Dallas (10-8).

JR Bremer per l’Armani, arriva dalla Siberia

Per risalire la china Sergio Scariolo ha firmato un suo ex giocatore di Malaga che viene da Novgorod. Bo McCalebb (Siena) MVP della settimana e delle Top 16. Arena BNA per il . Sotto gli occhi degli scout della NBA che si sono finalmente accorti di lui quando giocava a Louisiana, Bo McMcCalebb  grazie all’eccellente partita di Madrid che ha consentito alla Montepaschi di ipotecare  il 1° posto del girone è diventato MVP della settimana (1° nell’indice di valutazione con 36 e 1° nei mrcatori con 25 punti). Fra i top della settimana anche Omar Cook con 8 assist. Per quanto riguarda le Top 16 McCalebb è 1° nella valutazione (29,5 e nei punti (25), unico altro giocatore delle squadre italiane fra i primi 5 Mason Rocca (Armani) 4° rimbalzista (8,5 di media).

I grandi del basket, Clyde Drexler

I tifosi amavano chiamarlo The Glide, l’Aliante, nominognolo quantomai azzeccato per definire la sua classe e la sua eleganza nelle sortite sotto canestro. Stiamo parlando di Clyde Drexler, gigante di oltre due metri per 100 chili di peso, che faceva valere la propria stazza sul parquet, pur non rinunciando alla perfezione dei colpi.

I più lo ricorderanno nel Dream Team di Barcellona ’92, quando contribuì alla conquista del titolo olimpico da parte della nazionale a stelle e strisce, ma Drexler seppe farsi valere anche a livello di club, guidando per anni l’attacco dei Portland Trail Blazers. All’inizio degli anni novanta riuscì per ben due volte a trascinare la sua squadra fino all’atto finale dell’NBA, sebbene in entrambi i casi la franchigia dell’Oregon sia uscita sconfitta. Memorabili i testa a testa con Michael Jordan nella finale del 1992: i T. Blazers uscirono con le ossa rotte dalla serie (4-1), ma Drexler ebbe modo di mettere in mostra tutta la propria classe.

I grandi del basket, Dominique Wilkins

Il palmeres non giustifica forse l’inserimento nella categoria dedicata ai grandi del basket, ma se si parla di stelle, non si può certo dimenticare Dominique Wilkins, se non altro per il gran numero di canestri infilati in carriera (26.668, decimo posto nella classifica NBA di tutti i tempi).

Gli Utah Jazz lo notarono sul parquet della Georgia University, ma al momento del dunque preferirono dirottarlo verso Atlanta.  Con la canotta numero 21 degli Hawks Dominique Wilkins costruì la sua fama di gran realizzatore, raccogliendo consensi in ogni dove per il suo gioco spettacolare.

Gallinari e Bargnani avvicinano l’Europa

Gli azzurri decisivi a Sacramento (5.a vittoria esterna di Denver che insegue Oklahoma) e Utah (2 supplementari), grande prestazioni anche del lituano Kleiza, degli spagnoli  Calderon e Pau Gasol che firma il derby con i Clippers e il turco Ilyasova (19 rimbalzi). Italian do it better! Gallinari e Bargnani con 23 e 25 punti sono i migliori marcatori al Power Balance Pavillion di Sacramento e a Salt Lake City e trascinato  Golden State al 5° successo consecutivo in trasferta (dopo il 4/0 all’est) e i Raptors alla seconda vittoria esterna consecutiva dal 2009. I Nuggets registrano il maggior punteggio della giornata (122 punti) e si portano 13/5, secondi nella West Conference dietro Oklahoma che vince (15/3) e approfittando del ko casalingo di Chicago con Indiana torna al comando, mentre i Raptors per la prima volta quest’anno superano i 100 punti anche se hanno bisogno di 2 tempi supplementari e dei canestri decisivi di Linas Kleiza (25 punti)  e da 3 di Jose Calderon.

Tutto è bene quel che finisce bene, però Andrea Bargnani avrebbe potuto fare bottino senza il riacutizzarsi del problema al polpaccio sinistro che gli aveva fatto saltare 6 gare prima del match di Phoenix. Aveva già segnato 25 punti quando è uscito a 1 minuto del termine del 1° overtime senza tornare in campo. Dwayne Casey sta facendo un buon lavoro, Toronto  adesso è a una sola vittoria in meno, come i New Jersey Nets (6/13),  dei Knicks (7/11)  e  dei Celtics (7/9), però a finer gara Bargnani ha dichiarato:

Lezione di Siena al Real, ko sfortunato di Milano

Nel 2° turno delle Top 16, come l’anno scorso Mps bestia nera degli spagnoli, nel finale thrilling Cantù vince coi lituani e Fotsis sbaglia il tiro da 3 della vittoria a Istanbul. Come l’anno scorso, Siena fa crollare il mito del Real, da Ettore Messina a Pablo Laso non cambia nulla nella sostanza, vittoria d’oro della Mps All Stars col ritorno di Lavrinovic subito all’altezza della sua fama (4 bombe taglia gambe)  perché vincere in trasferta contro i favoriti  significa ipotecare il 1° posto e il vantaggio del campo nei playoff e naturalmente  acquisire maggior rispetto,  mentre Cantù vince  la lotta di nervi  al Paladesio e un tiro libero finale  dalla lunetta di Shermandini dopo una gran rimonta  contro lo Zalgiris e si rimette in corsa.

Poteva essere una vera festa italiana se  sul Bosforo Antonis Fotsis avesse messo dentro la tripla finale per mettere ko il Fenerbahce campione di Turchia, una sorta di legione croata, che ha recuperato il suo leader, Roko Ukic. E’ finita invece con la sesta sconfitta consecutiva dell’Armani, la più amara perché avrebbe potuto rovesciare la situazione, per cui avendo perso le prime 2 gare nel suo ritorno alle Top 16 e al pesante scarto contro il Panathinaikos deve andare a vincere la prossima settimana a Kazan, ma non è facile perché la seconda squadra russa ha battuto i campioni d’Europa ad Atene  e con il Cska schiacciasassi, sempre imbattuta dopo 12 gare, questa edizione parla russo.