NBA: tripla di Iguodala, i Lakers col mal di trasferta

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Iggy si è ripetuto come 7 anni fra contro Detroit, esattamente come nella sua prima tripla nella NBA: 10 punti, 10 assist, 10 rimbalzi. Iggy è Andre Iguodala il giocatore-franchigia di Filadelfia, la miglior squadra dell’Atlantic Division (14/6) che ha preso la scena grazie alla brutta stagione dei Knicks  (7/13) che privi per la seconda partita di Melo Anthony, in rimessaggio per una serie di acciacchi e delusioni, ha perso on the road contro la battagliera  Houston di Kevin McHale, l’ex ala forte dei Celtics di Larry Bird. Nato per lo sport, fra tre borse di studio universitarie per fare atletica con quel suo fisico perfetto (198 centimetri), le mosse feline, Iguodala optò per il basket.

Dopo aver giocato con successo  Arizona ha piantato le tende a Filaldelfia, questa formazione in via di rilancio che davanti al proprio pubblico s’infiamma (10-12 in casa) e nella quale  nella quale la guardia-ala è l’ago della bilancia. Nella notte della sua ennesima tripla stagionale (la prima è stata contro Toronto (14-10-10) , l’ottava nella NBA, ben 5 compagni hanno segnato più di lui ma Iggy è stata la star più osannata, anche se in realtà l’avversario (Detroit) è scaduto rispetto agli anni dei “bad boys”. “E’ il nostro miglior giocatore, non c’è dubbio, quando è concentrato e fa le cose giuste però è terrificante”, dice di suo allenatore Doug Collins. Iguodala, da parte sua, ha voluto marcare l’impresa con un commento dal quale traspare il suo forte ego: “L’ho fatto per orgoglio, non era una cosa facile”.

Intanto dopo aver avuto la testa di Flip Saunders gli sbarbati di Washington hanno cominciato a vincere con Gary Wittman in panchina, Memphis ha perso ancora di misura (di 2 punti a Phoenix) e perde il primato nel Southwest dove al primo posto ci sono San Antonio e i campioni di Dallas che rimettono in campo stanotte Dirk Nowitzky dopo 4 gare di stop per cure al ginocchio. Col nuovo coach  Brown, del quale Ettore Messina è uno degli assistenti, i Lakers hanno detto addio allo showtime dei bei tempi che fu. Sempre più raramente arrivano a 100 punti, e hanno perso la settimana gara esterna segnando solo 89 punti a  Milwaukee, con 27 di Kobe Bryant e una doppia di Paul Gasol (15 rimbalzi, 12 punti).

Incredibile ma vero sono una delle sole quattro formazioni che hanno vinto 1 sola volta on the road, con 1/7, i  cugini Clippers hanno 1/4, Detroit è 1/9 e la maglia nera è di Charlotte 1/10 che, sappiamo, ha aperto la crisi dei Knicks andando a vincere con 118 al Madison dove le squadre ospiti non pagano biglietto e gli spettatori devono invece staccare sovente 1000 dollari per un biglietto. Per la statistica, i leader del turno ristretto sono stati: 31 punti Tyreke Evans (marcatori), 15 Pau Gasol (rimbalzi), 11 Kemba Walker (assist)

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