Bargnani nuovo stop, vola Denver con Gallinari

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Nuggets sono la 3.a squadra della NBA con Miami, con 14 vittorie e 5 sconfitte. Vanno forte anche gli spagnoli Rudy Fernandez e Ricky Rubio, è crisi per Orlando. A 38 anni Marcus Cambi cattura 58 rimbalzi in 3 gare! Chicago è la prima a toccare le 17 vittorie, ma vincendo a Oakland  con 65 punti della coppia Durant-Westbrooks (37 per Kevin)  Oklahoma guida il ranking con 16/3.

La  sorpresa è Denver di Gallinari che al ritorno al Pepsi Center dopo la settimana trionfale in trasferta (5 vittorie, con l’indimenticabile  notte del Gallo, 37 punti al Madison dopo 2 supplementari) firma il 6° successo consecutivo  contro  i Toronto  che pagano la ricaduta di Andrea Bargnani (riacutizzarsi del problema al polpaccio)  e con 14/5  sono la terza miglior squadra della NBA e seconde nella division dei Thundercity. Ricapitolando dopo il primo mese di NBA post-serrata: prima e seconda  dunque Oklahoma (16/3) e Chicago (17/4), poi con 14/5 Denver e Miami (al rientro di Wade ha vinto in casa con i Knicks senza l’acciacciatissimo  Melo Anhtony),  e quindi le altre capoliste delle varie division: Philadelphia76ers 13/6, Clippers 10/6, San Antonio-Dallas (10-8).

Incredibile Boston col suo “colorito” coach, Doc Rivers. E’ un’impresa vera portare a casa un   4/4 senza tre pedine base (Rondo, Allen e O’Neal). Ma ci pensa il veterano Ricky Pierce in veste di trascinatore (19 e 20 punti nella seconda parte della gara in occasione del 3° e 4° successo!)  e  la difesa  aggressiva , da “Celtics legend,  ha permesso di recuperare 27 punti a Orlando giovedì notte e battere  Indiana in casa a meno di 24 ore. I Celtics  migliorano  la classifica (9/9) grazie  ai panchinari e alla riscoperta di  Garnett che ha abbracciato e baciato sul capo rasato  il suo allenatore incontenibile per la gioia.

Gallo on fire” titolano i giornali del Colorado: dopo aver segnato 3 punti,minimo stagionale, contro Filadelfia l’italiano in coincidenza del rinnovo del contratto (40 milioni per 4 anni)  ha tenuto una media di 25,6 e 6.2 rimbalzi, con il record di 37 e 11 rimbalzi contro i suoi ex Knicks. Nell’ultima gara 21 punti nonostante il 2/10 da 3, ma 7/18 in totale, 5/7 dalla lunetta, 7 rimbalzi, mentre  il brasiliano Nenè  ha approfittato dell’assenza del Mago per piazzare una doppia (20 e 10 rimbalzi), mentre la piacevole sorpresa sono stati i 23 punti di Rudy Fernandez, top scorer, al rientro  dopo 4 gare per problemi al tendine d’Achille, che  ha segnato i canestri decisivi con Gallinari quando i canadesi  avevano recuperato 18 dei 23 punti di scarto. Solito sorprendente contributo del 36enne  point-guard Andre Miller (12 assist, to della giornata) che sta mettendol in ombra Ty Lawson  mentre Afflalo (rinnovato per 40 milioni di dollari come Gallinari)  non ha segnato.

Senza Bargnani c’è stato dunque  meno sugo per il ritorno tanto atteso delle “Pepite” del Colorado  dopo la marcia trionfale all’Est. Per  coach Dwayne Case, lo sconfitto,  i Raptors devono cambiare atteggiamento: “Stiamo seduti ad aspettare di vedere Andrea fare capolino dalla porta: è un errore grosso, dobbiamo crederci, capire quanta strada abbiamo ancora davanti, siamo noi contro il mondo”.  A parte l’handicap di Bargnani,  Kleiza  dopo i 25 punti dell’ultima gara messo in quintetto ha segnato un solo canestro su 10 facendo scintille solo in uno scontro con Harrington (doppio tecnico, e uno anche a coach Karl), idem con patate Calderon e DeRozan (6/25 e 5 assist per i titolari del ruolo di play e ala), per cui l’inizio è stato agghiacciante, 1/15 al tiro e match già deciso nel 1° quarto. Marco Belinelli protagonista come “bombarolo”  (15 punti, 5/12, 4/7, 2 rimbalzi, 28 minuti ) nella più bella gara della stagione  degli Hornets sempre privi di Eric Gordon, uno dei 20 del Dream Team Usa,  e con  l’ex senese Summers retrocesso dal Quintetto a 11° giocatore (2’28”, 1 canestro da 3, 2 assist). Vittima illustre Orlando (solo 67 punti, 26 subiti da una delle squadre colabrodo della Lega)  che si è appoggiata sempre e solo a Dwight Howard (28 punti, 16 rimbalzi) e ha avuto solo 11 punti totali dagli altri 4 starters.

Disperato Van Gundy:

“Siamo passivi, non sappiamo cosa fare, questo è il peggior momento da quando alleno questa squadra”,

ha dichiarato il coach dai baffetti alla Clerck Gable dopo aver perso male 3 partite in 5 giorni. Rischia la panchina? Intanto Kaman ha chiesto di essere ceduto e verrà accontentato;  il miglior rimbalzista degli europei non si è trovato bene con il passaggio dai Clippers a New Orleans. Vista la brutta partenza, la franchigia della NBA punta sui giovani e quindi il “tedesco” è sul mercato, magari potrebbe valutare anche offerte europee (Real o Barcellona?). Con  la coppia Kevin Love-Ricky Rubio  (oltre i  14 punti e 10 rimbalzi di Pekovic che dopo il lungo stop ha ritrovato il posto in quintetto)  Minnesota ha fermato i  San Antonio  di Tony Parker che in trasferta ha vinto solo 2 volte (peggio ha fatto solo Detroit, 1 vittoria)  e sono stati raggiunti al 1° posto da Dallas senza Nowitzky. Il tedesco MVP nelle gare per l’anello dell’anno passato  torna domenica, dopo quattro turni d’assenza per problemi al ginocchio.

Nei Volves Love si conferma il re delle doppie doppie (18 e 16 rimbalzi), Ricky Rubio non finisce di stupire con una doppia doppia anche per lui (18 punti e 10 assist). Si tratta della miglior matricola negli assist e  adesso attacca Josè Calderon che gli sbarra la strada nella nazionale spagnola al 4° posto. Da Guinness i 58 rimbalzi  in soli  3 giorni di Marcus Camby che compie a marzo 38 anni: 22 con Memphis, 16 coi Warriors fuori casa, 20 con Phoenix,  stupefacente rilancio per il centro che aveva cominciato la carriera a Toronto nel ’96 passando poi a New York, Denver, Clippers per passare nel 2009-10 a Portland. Nella sua carriera più rimbalzi (9053) che punti (8901), 1037 in 79 gare a Denver nel 2006-07, unica stagione sopra i 1000. Per superare il tetto dei 10 mila deve aspettare la prossima stagione, se gioca così può farcela.

  • Risultati – Giovedì 26 genn: Orlando-Boston 83-91, LA Clippers-Memphis 98-91: venerdì 27 genn: Filadelfia-Charlotte 89-72, Boston-Indiana 94-87, Detroit-Atlanta 101-107, Cleveland-NJ Nets 96-99, Miami-Knicks 99-89, New Orleans-Orlando 93-67, Houston-Washington 103-76, Minnesota-San Antonio 87-79, Dallas-Utah 116-101, Denver-Toronto 96-81, Portland-Phoenix 109-71, Golden State-Oklahoma 109-120.

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