Nel Dream Team di Londra assenti quattro star

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Dopo Howard, Rose e Aldridge, anche Dwayne Wade dopo il titolo di Miami rinuncia ai Giochi per farsi operare al ginocchio. Mercato: Odom ai Clippers, Mo Williams a Utah. Dwayne Wade ha comunicato personalmente al presidente di USA Basketball Jerry Colangelo e all’allenatore Mike Krzyzewski che a causa di un’operazione al ginocchio non potrà mettersi a disposizione della squadra statunitense per le Olimpiadi. Il ginocchio sinistro l’ha fatto molto soffrire durante le partite dei playoff, non ha mai fatto pubblicità a questo problema per cui i 22,6 punti di media rendono ancora più grande il suo contributo alla conquista del titolo.

La guardia dei Miami Heat ha rilasciato questa dichiarazione: “Ho deciso di ascoltare i medici e di sottopormi subito all’intervento, dalla federazione USA mi è arrivata grande comprensione e hanno detto di fare ciò che è meglio per me. Ho ringraziato dicendo che mi sento parte della loro famiglia, e mi metterò a disposizione volentieri in futuro se lo vorranno”.

Alle Olimpiadi, gli Usa mancheranno anche del centro  di Orlando Dwight Howard, operato alla schiena, Derrick Rose dei Chicago Bulls, MVP della scorsa stagione, operato al ginocchio, e di Marcus Aldridge, ala forte dei Portland Trail Blazers che non ha finito la stagione fermato dal medico per una forma di collasso psicofisico da stress. Si sente parlare anche dell’assenza di Kobe Bryant che si è riappacificato con la moglie Vanessa che ha ritirato le carte per il divorzio, ma  l’asseza di Black Mamba non è confermata e sarebbe un brutto colpo per i suoi sponsor, primo fra tutti la Nike.

Le assenze hanno ringalluzzito la Spagna, come si  capisce da alcune interviste ottimistiche di Josè Calderon e Ricky Rubio convinti che sia possibile fare l’impresa. Pau Gasol invece non si sbilancia, e ha dichiarato la propria disponibilità anche per le Olimpiadi del 2016  dove gli Stati Uniti non manderanno più una selezione della NBA, perché come ha dichiarato David Stern a 20 anni dal successo di Barcellona e l’ingresso nella Hall of Fame il Dream Team chiuderà ufficialmente a Londra dopo aver dato al basket un contributo di inestimabile valore.

Per quanto riguarda il mercato, accordo a tre fra Dallas, Clippers e Utah, per cui Lamar Odom, sentitosi orfano dei Lakers, torna a Los Angeles ma sponda Clippers, e Mo Williams gioca per i Jazz, Mark Cuban, proprietario dei Mavs, si trova un tesoretto da 8 milioni di dollari da investire su Deron Williams il pezzo mancante per riprendersi il titolo.

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