L’Unipol rilancia la Virtus: torna Villata, Prodi jr. il manager, ecco Arrigoni e Sacripanti

“Punto e Virgole” vi aggiorna di una delle più interessanti  operazioni per il rilancio di Bologna e la credibilità del basket, il passaggio di consegne alla Virtus che ha alle sue spalle oltre un secolo di storia e ha vinto tutti i maggiori trofei a livello europeo.

1) Svolta alla Virtus, come “Punti e Virgola” aveva preannunciato tempo fa: Claudio Sabatini, l’uomo delle grandi trovate (ricordate Kobe Bryant che poi lo bidonò?) e colui al quale si deve dare atto del rilancio, lascia la Fondazione o viceversa, dopo aver giocato la finale scudetto e varie coppe, oltre che vincere nel 2009 l’Eurochallenge, ultimo trofeo internazionale e unico nel decennio.

2) Renato Villalta, bandiera virtussina dello scudetto della stella, e “pierre” di Unipol sarà il presidente, con una sua dichiarazione aveva sfiduciato Sabatini

3) Il gestore (ruolo di Sabatini) – udite udite – sarebbe Giorgio Prodi, sì proprio il figlio dell’ex presidente del Consiglio

4) Unipol potente compagnia leader nel campo assicurativo si accinge a entrare nella Fondazione e sarà anche  lo sponsor del club

5) Ipercoop potrebbe entrare nella Fondazione: si tratta di un grande rilancio del basket bolognese, intanto si chiarisce già lo staff

6) Il general manager non sarà Marco Bonamico, c’è stato un incontro fra lui e Renatone  ma la decisione è stata quella di affidarsi a un esperto di mercato

7) Ecco quindi Bruno Arrigoni lasciare Cantù, dove ha chiuso un ciclo, e arrivare sotto le Due Torri: conoscenza, etica, esperienza, organizzazione, un ottimo profilo

8) Luca Bechi farà le valigie dopo l’ultima partita, e il responsabile della parte tecnica sarà – udite, udite! – Pino Sacripanti, Bechi potrebbe andare a Cantù perché Pianigiani costa troppo e forse non è molto amato

9) Dicono che Janning sia acciaccatissimo, vedremo contro Sassari se quella di portare a Montegranaro Dionte Christmas e non farlo giocare era una scelta tecnica

10) La presidentessa di Lnp ha già deciso: direttore Ario Costa che molla Forlì con il 1° luglio (la società salta?)  e che in passato ha reso i servigi come GM. Significa che l’intento è di un ruolo forte, di comando.