Bologna Bryant, Virtus gode dei dolori di Stern

Se David Stern soffre, la Virtus Boogna gode. Anzi, per legge natural-scientifica, più Stern soffre e più in casa Virtus si gode. Perchè Kobe Bryant, o quel che resta (briciole) di vedergli indossare la casacca del club felsineo, può arrivare solo così. Se il commissioner Nba Stern soffre.

Lo ha ribadito Claudio Sabatini, intervenuto a margine della presentazione del concerto di Paul McCartney (al terzo matrimonio: beato sollazzo) all’Unipol Arena:

“Si apre adesso uno spiraglio molto importante. Siamo felici che sia saltato l’accordo. Quando Stern ha annunciato il suo dispiacere, per noi è stata una grande gioia”.

Delle due proposte in mano all’entourage di Bryant – fatte pervenire dalla società emiliana – l’una o l’altra: il grande evento di una notte, oppure l’accordo per un periodo più lungo. Stando a Sabatini, la terza via non esiste: il patron della Virtus continua a sfoggiare ottimismo.

Allo stato delle cose, è impossibile che in America vi possa essere svolgimento normale della regular season: laddove si cominciasse a giocare, il campionato non sarebbe di 82 partite per squadra ma assumerebbe le fattezze di una stagione parziale.