I grandi del basket, Kobe Bryant

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Nella rubrica dedicata ai grandi del basket difficilmente ci occupiamo di giocatori in attività, ma l’eccezione è d’obbligo, di fronte alle immense qualità di Kobe Bryant, uno dei più forti cestisti della pallacanestro a stelle e strisce di tutti i tempi.

Tecnica straordinaria, capacità di “leggere” la gara con pochi eguali nella storia dell’NBA, ottimo tiro da qualunque posizione ed un’abilità particolare nel rubare palloni sia in fase d’attacco che in difesa. Questo e molto di più è Kobe Bryant. che già ai tempi del liceo si metteva in mostra tra i coetanei, quando trascinava la Lower Merion High School alla conquista del titolo statale, polverizzando un record dietro l’altro.

Un giovane talento di simil calibro non poteva restare sconosciuto a lungo. E nel 1996, infatti, arrivò la chiamata degli Charlotte Hornets, che però preferirono barattarlo con Vlade Divac in rotta ormai con i Lakers. I gialloviola nel frattempo avevano concluso l’affare Shaquille O’Neal, ma mai avrebbero immaginato che il gigante e Kobe sarebbero diventati di lì a poco una delle coppie più forti del basket NBA.

Le prime stagioni con la canotta dei Lakers furono piuttosto difficili per il giovane Bryant, costretto spesso alla panchina ed oscurato dalle stelle di Van Exel ed Eddie Jones. E’ solo dalla stagione ’98-’99 che Kobe riesce ad emergere, diventando l’ala titolare e cominicando a costruire la propria fama. Fama che verrà accresciuta con l’arrivo in panchina del mago Phil Jackson, capace di portare i Lakers alla conquista del three peat. Seguirono anni non proprio esaltanti per la squadra di Los Angeles, che vedeva partire i suoi pezzi migliori, ritrovandosi a dover ricostruire di volta in volta.

Ma la stella di Bryant continuava a brillare, grazie a record messi in fila come birilli (restano nella storia gli 81 punti messi a segno contro i Toronto Raptors nel gennaio del 2006, così come i 62 infilati in tre quarti di gara contro i Dallas Mavericks nel dicembre del 2005).

E dopo gli anni bui arrivò anche il momento del riscatto a livello di squadra, con Kobe che riusciva a trascinare i suoi verso la conquista di altri due titoli (2009 e 2010). E non finisce qui, perché l’ala dei LA Lakers riesce ancora oggi a catalizzare l’attenzione del pubblico, come è accaduto qualche giorno fa, quando ha messo a segno ben 48 punti contro i Phoenix Suns. Una leggenda che continua a stupire e che continuerà ad incantare ancora per molto tempo.

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