Kobe Bryant, che tragedia: muore con la figlia in un incidente in elicottero

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Un vero e proprio dramma si è schiantato sul mondo dello sport e non solo su quello della pallacanestro. Infatti, ha perso la vita uno dei più grandi cestisti di tutti i tempi: si tratta di Kobe Bryant, stella che ha scritto la storia dei Lakers vincendo la bellezza di cinque anelli, nella continua impresa di emulare e sorpassare anche Michael Jordan.

Addio Kobe Bryant, un campione scomparso troppo presto

L’ex giocatore della franchigia dei Los Angeles Lakers è scomparso dopo un incidente in elicottero, che è precitato quando al suo interno non c’erano solamente Bryant e la figlia Gianna Maria, ma anche altre sette persone, pilota ovviamente compreso. Una tragedia che non conosce confini e che ha commosso un po’ tutti gli appassionati di basket, ma più in generale tutti gli sportivi. Per via del fatto che Kobe era uno di quei personaggi che trascendevano la singola disciplina e sono diventati nell’immaginario collettivo dei veri e propri idoli, al di sopra di ogni tipo di sport.

E pensare che nella mattinata del 26 gennaio aveva addirittura avuto uno scambio di messaggi di testo con LeBron James: poi il terribile schianto in elicottero sulla collina maledetta di Colabasas, che si trova nella zona a nord-ovest nel downtown di Los Angeles. E su quel volo erano presenti anche Kobe Bryant e una delle sue amate figlie, la tredicenne Gianna Maria.

Una tragedia immane, anche per via del fatto che solamente sabato scorso si è svolto un evento molto importante per tutta la pallacanestro a stelle e strisce, con la classifica dei migliori marcatori della Nba che ha visto un avvicendamento in terza posizione, con LeBron James che ha sorpassato il suo grande amico Kobe al terzo posto. Ed è proprio la stella di Akron uno dei più colpiti da questo dramma che non conosce, purtroppo confini. Sui social network, infatti, si è subito montato un vero e proprio tam-tam mediatico, fatto di commozione e di ricordi appassionati di quello che Bryant ha fatto per questo sport, ma anche del grande esempio che è stato per tutti gli sportivi in generale.

La zona in cui è avvenuto l’incidente, tra l’altro, è piuttosto vicina a quella in cui si trova il centro sportivo che Kobe Bryant sfruttava per uno dei suoi più importanti progetti, ovvero la “Mamba Academy”. Non si è capito bene quale fosse la destinazione prescelta da Bryant e dagli altri passeggeri, ma pare proprio che fossero diretti ad una partita di basket della squadra in cui giocava Gianna Maria e la sua compagna di squadra. Su quel maledetto elicottero non c’erano la moglie Vanessa, così come non erano presenti le sue altre tre figlie, ovvero Bianka, Capri e Natalia.

L’elicottero era un modello Sikorsky S-76B che è stato realizzato nel 1991 e si era alzato in volo da Orange County, ricevendo un permesso speciale nonostante le condizioni di visibilità fossero davvero malandate, soprattutto per via della grande nebbia che a Orange County era presente in quelle ore.

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