Consiglio Federale Fip: terremoto in Emilia, Comtec, Streetball Italian Tour 2012 e bilancio

E’ l’ufficio stampa della Fip a rendere noto che si è tenuto a Roma, presso l’Hotel River Chateau, il Consiglio Federale della Fip presieduto da Dino Meneghin. Tra i principali argomenti trattati:

Terremoto in Emilia. Il Consiglio Federale ha deciso di istituire un fondo con causale specifica che verrà destinato al Comitato Regionale Emilia Romagna per interventi mirati sul territorio.  Il numero del conto corrente, acceso presso BNL Agenzia Coni, è IT90A0100503309000000010119 – causale: Raccolta fondi terremoto Emilia Romagna.
Il Consiglio Federale ha inoltre deciso che tutte le società dei paesi colpiti dal sisma potranno iscriversi al proprio campionato di pertinenza con il contributo simbolico di 100 euro. Il Consiglio si riserva di valutare successivamente i termini per il pagamento previsto.
Il Presidente Meneghin ha confermato che, nonostante enormi difficoltà come testimoniato dalle imprese di Mirandola e Vigarano Mainarda, tutte le gare riguardanti le squadre dei paesi coinvolti nei tragici avvenimenti sismici sono state portate a termine regolarmente. Il Consiglio Federale ha dato mandato al Settore Agonistico affinché l’eccezione, rappresentata dall’ultimo turno playoff DNC girone D tra Tramec Riduttori Cento e Bakery Cortemaggiore, possa essere portato a termine.
Comtec.  Il Consiglio Federale, su indicazione della Comtec, dispone la penalizzazione di 8 punti in classifica per la società Teramo Basket e 2 punti per l’Uc Piacentina Basket da scontare nella prossima stagione. E’ stata altresì disposta un’ammenda di 6000 euro per la società Ostuni Basket. Tutte le sanzioni sono state comminate per irregolarità amministrative.

Ecco i playoff A1, sale l’adrenalina del telecronista

Il campionato si è fatto più acceso con la sfida a Siena, ma aumenteranno anche i numerini delle Tv? Il Comunicato Fip recita così: “Interessanti i dati di ascolto su Sportitalia 2”.

“Interessanti e soddisfacenti i dati di ascolto della trasmissione (e successive repliche) su Sportitalia 2 della premiazione dell’Italia Basket Hall Of Fame 2011. La trasmissione di lunedì 7 maggio, alle ore 20 ha avuto 137mila contatti totali (audience media di 15mila spettatori al minuto) con uno share del 0,07%.Con le tre repliche dell’8 e del 9 maggio i contatti totali sono saliti a 311mila (media minuto di 25mila spettatori”.

Non sono stati forniti i dati completi dell’ultima replica (13 maggio), ma per dirla con le parole di chi fa sempre la posizione del missionario: mi sembrano comunque i soliti numeri… A parte le battute, effettivamente sono buone cifre. Purtroppo, in assoluto, sono “numerini”. Di sicuro la rete in sè, essendo esclusivamente sportiva, dà maggiori garanzie di una generalista come La7 che ha necessità di far crescere il proprio share o di una costola di carrozzone come RaiSport che viene dispersa all’interno del proprio universo di canali, canaletti e calli.

Esclusiva pallarancione.com intervista a Gaetano Laguardia: bilanci virtuosi, parola della Fip…

Intervista esclusiva col vicepresidente Gaetano Laguardia sui costi della macchina organizzativa e la crisi economica

Al vicepresidente vicario Gaetano Laguardia, Cancelliere della Fip di Dino Meneghin, abbiamo chiesto questa intervista per avere lumi sul bilancio del basket,  argomento da noi trattato  nel giorni scorsi (http://www.pallarancione.com/gianni-petrucci-politica-basket/). Per curiosità, il bilancio 2010 ha raggiunto i 34.645.427 (era di 30.828.336 nel 2009), cifra pari ai bilanci di Siena e Milano, che fa emergere una realtà assurda:  e cioè i due maggiori club che quest’anno non hanno raggiunto le Final Four  costano quanto l’ente di promozione e gestione del basket quale disciplina olimpica. Una anomalia che peraltro raggiunge però un’iperbole maggiore nel calcio, però con ben altri ritorni.

– Pallarancione.com ha scritto di entrate per 26 milioni di euro nel bilancio Fip 2010 di quote associati fra attività centrale e territoriale, vale a dire i due terzi delle entrate: è così?

Basket, per la Fip ci salveranno i passaportati

Questi i principali argomenti trattative le decisioni del Consiglio federale della Fip presieduto da Dino Meneghin:

Riforma dei campionati. Il secondo campionato maschile sarà composto da 32 squadre dilettantistiche (2 gironi da 16 formazioni ciascuno), che potranno iscrivere a referto 7 atleti di formazione italiana, di cui 2 Under 22 e 2 Under 24, ed avranno a disposizione due visti.  Il terzo campionato maschile sarà composto da 64 squadre (4gironi da 16 formazioni ciascuno). Le società avranno l’obbligo di schierare almeno 3 giocatori Under 21. Il quarto campionato maschile sarà di divisione nazionale ed organizzato a livello regionale nella fase di qualificazione. Sarà composto da 128 squadre (8 gironi da 16 formazioni ciascuno). Per secondo e terzo campionato sono previsti incentivi economici per le società che impiegheranno maggiormente atleti under.

Eleggibilità.  La Fip, d’intesa con la Lega di Serie A e la Giba, ha varato la normativa riguardante l’eleggibilità del Campionato di Serie A per le prossime cinque stagioni sportive. E’ stato stabilito che gli atleti di cittadinanza italiana ma non di formazione, tesserati alla data odierna, rientrino nella quota di atleti di formazione e possano essere inseriti a referto nel numero massimo di uno per squadra.

Esclusiva pallarancione.com: parla Francesco Grotti – Questione arbitrale, la crisi del settimo anno!

Dopo l’articolo   di http://www.pallarancione.com/dino-meneghin-designatori-arbitri-ribelli/ col quale davamo  conto della segnalazione di Francesco Grotti  al presidente della Fip sulla provocazione pericolosa dei designatori, l’interessato ci ha chiamato.  L ’ex arbitro del famoso canestro dello spareggio  Livorno-Milano desiderava correggere un paio di imprecisioni  confermando però  il fatto in sé,  e il “virgolettato” del  suo  “rapporto”  a Meneghin.

Con le  facoltà concesse a un  tesserato (arbitro benemerito) e l’autorità di ex membro della Corte Federale e dell’Ufficio Inchieste, Grotti ha voluto rimarcare il premio “doppia designazione” nell’11.a giornata di ritorno per gli arbitri sospesi dalla Giudicante per la protesta delle divise non regolamentari.

“E’ stato scritto del canestro di Forlì, mentre si tratta  del canestro annullato di Andrea Forti, e di 5 anni di gestione dei designatori, quando si tratta di 7 anni”, queste le sue precisazioni.

Ne prendiamo atto, ci scusiamo con l’interessato. Per  quanto riguarda  Forlì/Forti si tratta di un errore del pc intelligente ma anche nostro che non l’abbiamo riletto,  mentre prendiamo atto che i fatali “sette anni” costituiscono un’aggravante  delle “anomalie”  imputabili alla gestione della A e delle carriere dei designatori. E al proposito Grotti butta lì una battuta ironica:  “Si tratta di un’eternità concessa in Italia, giustamente, solo al capo dello Stato”.

Salgono a 31 i fischietti deferiti per la guerra alla Fip

La Procura del basket ha deferito altri 12 arbitri per la protesta delle divise decisa dall’Aiap per chiedere un dialogo con la Fip e il rinnovo delle cariche anticipate 9 mesi prima dell’assemblea elettiva del dopo-Meneghin.  Nonostante la sospensione di 19 arbitri, altri 12 hanno continuato su pressione dell’Associazione l’azione la protesta nella settimana successiva, e la Procura Federale ha deferito alla Giudicante  un secondo gruppo di fischietti di A, precisamente: Aronne, Bettini, Duranti, Lo Guzzo, Quacci, Sabetta, Sardella, Taurino, Terreni, Weideman, Calbucci, Caroti.

La lista dei primi 19 comprendeva  Begnis,  Biggi, Caiazza, Capurro, Chiari, Cicoria, Facchini, Filippini, Giansanti, Mattioli, Pozzana, Provini, Ramilli, Seghetti,  Tola e gli arbitri di Legadue  Di Giambattista, Masi, Materdomini e Pecorella. Il deferimento riguarda l’obbligo di lealtà e correttezza (articolo 2) e violazione dei principi di lealtà (39)  previsto dalla Giustizia Sportiva e del Regolamento del CIA (art.71 per la divisa non regolamentare).

No alla riforma di dilettanti, parte la protesta anti-Fip

La Fip a continuato fare orecchie da mercante nei confronti delle decisioni prese dall’Assemblea dei dilettanti a Legnano, e di fronte alla posizione rigida per far passare la riforma dei campionati  nel Consiglio federale del 13 e 14 aprile la Lega Nazionale Pallacanestro ha proclamato un’azione di protesta  chiedendo alle società  “di partecipare alle iniziative su tutti i campi per le partire del 31 marzo e 1 aprile”

La mobilitazione è stata ufficializzata alle società di A, B e C  con una  lettera del 27 marzo, a firma del presidente Bruttini, della  Lega Nazionale Pallacanestro che rappresenta 224 club.

“L’assemblea generale – dice il comunicato –  ha votato all’unanimità un documento di forte critica alla riforma che il Consiglio  Federale voterà il 13- 14 aprile. Le società non condividono  la decisione del futuro campionato in Gold e Silver che di fatto conservano due distinti campionati e la ingiustificata dequalificazione da nazionale a interregionale della C ,con un irragionevole allargamento a 12 gironi con eguali costi”.

Arrivano le finali giovanili, un caso fra Liguria e Piemonte

Esposto contro la decisione di qualificare d’ufficio il Pool2000 Loano che ha giocato in Piemonte come “Liguria1”, si propone un pre-spareggio dopo il pasticcio della Fip. Eufemisticamente si è tentato di giustificare questo gran pasticcio come “sperimentale”, in realtà col beneplacito del Settore Tecnico Giovanile centrale che doveva subito chiarire i contorni di questo passo ardito e discutibile su scala territoriale,   siamo ormai alla gestione   “faidate”dei campionati minori. Ipotesi di violazione del diritto sportivo, regolamenti “e del principio di lealtà e correttezza”.

Tutto questo è successo per il “travaso”  inspiegabile di una squadra ligure nel girone piemontese, il Pool2000 Loano  alla quale verrebbe concesso di riprendere la propria identità  per la fase interregionale del campionato under 17. Nel novembre 2011 il Settore Giovanile  decide di  assegnare 4 posti al Piemonte e 2 alla Liguria per  la fase interregionale  del campionato under 17.  Il “Basket Pool 2000”  chiede di essere accettato nel  girone piemontese e lì gioca regolarmente le sue partite. Succede invece che venga designato alla fase interregionale come “Liguria1”, anche se è al 2° posto e il campionato è ancora in corso. Questo significa che un posto viene assegnato a tavolino, e rimane un solo posto contro i 2 previsti per le squadre partecipanti al campionato ligure.

Passa la Riforma, addio Legadue e Serie C

Tavolo comune per decidere le norme. I prossimi tre anni  il Trentino ospiterà i  raduni della nazionale italiana, diritti Tv a Sportitalia. La riforma era scontata, giustamente si sono dati due mesi per creare un tavolo comune per partire col piede giusto e valutare le eventuali criticità, Meneghin ci ha abituati al veni.vidi-vici, ma il problema  è stata l’attuazione a volte sofferta, a volte ripudiata come le ben 3 riforme della A dilettati che diventerà il secondo campionato perché chiude Legadue, magari il presidente Marco Bonamico potrebbe essere il commissioner di questo campionato che erediterà alcune squadre dalla A professionista minore. Resta il problema della C, 144 squadre, 122 già sul piede di guerra, non vogliono essere regionalizzate perché perdono il valore d’avviamento e giustamente non vogliono essere fagocitate dall’organizzazione regionale che non potrà garantire qualità nella gestione, e meno di ricorrere a degli stipendiati.

La Fip si toglie un peso, ma prevedo che nonostante il suo ufficio legale si senta in una botte di ferro, comincerà da subito un’opposizione dura  nei vari tribunali. Poi bisognerà vedere se sarà questa Fip a dover affrontare il braccio di ferro, o Meneghin e questo CD nato da un commissariamento lasceranno la scomoda eredità ad altri. Questa grana credo inciderà profondamente nei giochi per la poltrona di presidente se Meneghin non si ripresenterà, come ha detto, alòle elezioni previste fra un anno e 10 giorni.

C in rivolta, non vuole diventare regionale

Prima dei lavori del Consiglio federale Il presidente di Lega Nazionale, Fabio Bruttini, ha scritto ai presidenti dei Comitato regionali per opporsi  alla riforma che declassa 144 club. Per il maltempo, Meneghin ha annullato la conferenza stampa. Sposa bagnata sposa fortunata, dice il proverbio. Riforma con nevicata riforma sfortunata.

Sfortunata sì, visto che Dino Meneghin ha annullatola conferenza stampa delle 14.45 di sabato  per le forti nevicate che hanno paralizzato la città eterna nel cui cuore il Direttivo della Fip si è trovato per discutere (si fa per dire…) e votare il progetto che covava da due anni. Speriamo invece che non sia stata stroncata perché  venerdì,  il giorno dell’apertura dei lavori, si Meneghin si è trovato sul tavolo un documento duro di opposizione.

LegaDue 4a giornata rinviata al 15 febbraio 2012

Il presidente FIP Dino Meneghin, preso atto del fatto che sei gare del Campionato di Legadue si giocano in zone fortemente colpite dal maltempo, considerate le previsioni metereologiche, nell’intento di prevenire eventuali situazioni di disagio per giocatori, tecnici, arbitri, dirigenti e pubblico, ha disposto, sentita la Legadue, che tutte le gare della 4a giornata, previste per questo fine settimana, siano rinviate a mercoledì 15 febbraio.

Il basket cambia pelle, sparisce LegaDue

Dino Meneghin e il suo direttivo discuteranno per passare poi alla votazione  venerdì 3 (dalle 16.30)  e sabato 4 febbraio (dalle 9.30)  presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” la riforma dei campionati principale argomento all’ordine del giorno e  da tempo del rilancio del movimento. L’agenda delle due giornate prevede:  3 febbraio, 1.

Approvazione verbale riunione 16 e 17 dicembre 2011, 2. Comunicazioni del Presidente, 3. Regolamenti federali , 4. Settori, Comitati, Commissioni e Uffici, 5. Leghe di società professionistiche; 4 febbraio, 6. Pratiche legali, 7. Delibere amministrative, 8. Società sportive, 9. Varie ed eventuali. Il fatto che il comunicato stampa avverte che sabato alle 14.45 Dino Meneghin terrà una conferenza stampa per i media significa che il progetto è blindato, anche se si è messo di traverso la Lega Nazionale soprattutto perchè incalzata dalle 144 società di C  preoccupate di finire nel tritatutto  (“e in pasto ai giochi politici dei Comitati regionali”, ha tuonato il presidente Fabio Bruttini) ma non sfavorevole a una A semiprofessionistica, anche se con  qualche correttivo obbligato.

Meneghin resta presidente Fip fino al marzo 2013

Smentita un’uscita per accettare la presidenza dell’Armani, dovrà convincere la prossima settimana il basket a votare la riforma della A a 16 squadre e il taglio di Legadue, mentre  le circa 200 società dilettanti vanno alla conta con un sondaggio.

“Abbiamo parlato ieri a lungo, posso assicurare che Dino Meneghin resterà presidente fino al termine del mandato”.

Il vicepresidente vicario della Fip, Gaetano Laguardia, “blocca” Dino Meneghin che voci attendibili davano in uscita per ricoprire l’incarico di presidente dell’Armani. L’uscita anticipata di Meneghin sembrava ormai matura, e  non  crediamo tanto quale stizza del grande campione per le critiche del presidente  del CONI Gianni Petrucci deluso dalla gestione triennale della Federazione del cuore quale ex  segretario e presidente (“quando si vuole bene una persone lo si mette alla prova”, diceva un famoso filosofo…), ma perché Dino Meneghin ha ceduto un anno fa le sue società per fare il presidente a tempo pieno e con la Finanziaria erano previsti tagli pesanti allo sport, a cominciare dai dirigenti.

Dal 1° gennaio il rimborso era stato fissato in 30 euro giornaliere, ma nei giorni scorsi essendo alle porte delle Olimpiadi  pur essendo freddo nei confronti dello sport questo  Governo, alla fine si è fatto plagiare come Tremonti decidendo di rivedere la Finanziaria, addirittura con la Lega in prima liena.

Basket A1 provvedimenti disciplinari Fip sedicesima giornata

La Fip rende noti i provvedimenti disciplinari dopo la sedcesima giornata di basket A1:
  • CANADIAN SOLAR BOLOGNA. Ammenda di Euro 2.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico nei confronti di un tesserato ben individuato nonché nei confronti degli arbitri.
  • ACEA ROMA. Ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.
  • CLAUDIO TOTI (Pres. ACEA ROMA). Deplorazione per proteste avverso le decisioni arbitrali durante la gara.
  • PIERGIORGIO BOTTAI (Accomp. ACEA ROMA). Deplorazione per proteste avverso le decisioni arbitrali durante la gara.
  • OTTO CASERTA. Ammonizione per guasto delle attrezzature obbligatorie (cronometro e segnapunti).
  • UMANA VENEZIA MESTRE. Ammenda di Euro 1.100,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri, per lancio di oggetti non contundenti collettivo e sporadico colpendo.