D’Antoni-Messina sfida al Madison, in tribuna Gilberto Benetton

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Al Madison Knicks-Lakers non è solo una sfida storia nella storia della NBA che fa schizzare il prezzo dei biglietti fino a 1000 dollari da parte dei bagarini e il match fra due squadre che vogliono riguardagnare il terreno. I Knicks hanno iniziato malissimo, sono ancora fra le squadre sotto il fatidico 50 % di vittorie, molti problemi per Mike D’Antoni il cui contratto di 24 milioni di dollari scade questa stagione e solo l’accesso ai playoff può portare a una riconferma. D’Antoni è una figura positiva, senzxa pregiudizi  e anche fortunata, e gli si deve il lancio di Danilo Gallinari scelto fra i primi 10 del draft 2008 e sacrificato l’anno passato per avere un big quale Carmelo Anthony.

Ma i fatti hanno dato ragione al coach perchè Gallinari è diventato l’uomo-franchigia di Denver, il suo nuovo club, e una serie brillantissime di prestazioni hanno permesso alla sua squadra di essere fra le prime 5 dell’intera Lega e a Gallinari di strappare un contratto di 42 milioni di dollari per 5 anni, il maggior contratto per un europeo in questa stagione. Se Mike D’Antoni è molto amato dai newyorkesi per il gioco divertente, è invece un duro Mike Brown il nuovo coach del Lakers convinto che il miglior attacco sia la difesa anche se lascia libertà ai suoi big.

 

Per curare la preparazione individuale dei giocatori Mike Brown ha voluto come assistente  Ettore Messina, il coach italiano n.1 degli ultimi 15 anni che ha vinto la Coppa dei Campioni con la Virtus Bologna e più volte con i russi del Cska. I Lakers hanno tentato di prendere una delle migliori  guardie, Chris Paul, operazione bloccata dal commissioner della NBA per non rinforzare troppo la squadra californiana che manca di un giocatore di grande personalità dietro. In compenso è rimasto Pau Gasol, il primo europeo in grado di avere un ruolo determinante in quel ruolo, mentre il tedesco Nowitzky che ha vinto il titolo l’anno scorso il titolo con Dallas ed è stato proclamato MVP della finale con Miami è considerato più un’ala.

Nonostante una serie di grandiprestazioni, da ultimo i 26 punti 1 14 rimbalzi ela stoppata decisiva su Ray Allen giovedì sera a Boston nel supplementare, Pau Gasol, due volte campione d’Europa con la Spagna, è stato votato meno del fratello Marc che gioca a Mempis. Molti italiani arrivano frequentemente al Madison per passare un week-end cestistico, e fra i tanti che questa settimana hanno deciso di fare una puntata, attratti anche dalla favola del taiwanese Jeremy Lin che con una squadra a prezzi e un contratto gettone, pescato nella Lega minore, ha segnato 78 punti in 3 gare, e che si mescolaranno fra personaggi dello spettacolo, come il regista Spike Lee, grande tifoso della squadra della Grande Mela ci sarà anche lo staff della Benetton Treviso  dove hanno allenato e conquistato successi i due allenatori lanciati dal campionato italiano.

Sono ospiti infatti Gilberto Benetton, grande appassionato ed ex giocatore, e l’ad di Verdesport Giorgio Buzzavo ex giocatore della Virtus Bologna in Serie A. E’ probabile che in questa occasione i due personaggi abbiano anche dei contatti per il passaggio della squadra fine stagione o nuovi imprenditori. Che si tenti di trovare dei partner americani, come è stato per la Roma calcio. In ogni caso, negli Anni Novanta la NBA aveva progettato uno sbarco in Europa pensando alla Benetton e a Milano.

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