Ufficiale il ritorno di Messina a Mosca

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Il Cska vicecampione d’Europa con quale vinse 2 Euroleague gli ha offerto un triennale per  rivoluzionare lo staff tecnico la squadra, così lo presenta il presidente del club Vatunin. Molin sarà il suo assistente? La notizia è diventata ufficiale martedì mattina 19 giugno con un comunicato del Cska nel quale annuncia il ritorno di Ettore Messina per realizzare un programma di sviluppo di 3 anni. Messina aveva lasciato un gran ricordo a Mosca, arrivato nel 2005 aveva vinto ben 2 Euroleague e perso con Panathinaikos di Obradovic 2 finali per 2 punti.

“L’arrivo di Ettore Messina nel 2005 fu un grande momento della nostra storia, e contiamo che si ripeta perché lui è la figura ideale per  l’operazione di rinnovamento del roster dei giocatori e dello staff tecnico. Ci spiace per Jonas Kazlauskas, un uomo certamente capace, ben visto,  di grande dignità e il quale ci ha fatto vivere una delle migliori stagioni di sempre, ma era necessario voltare pagina per programmare il nuovo ciclo”, questo il commento del presidente Andrey Vatunin.

Ettore Messina era stato avvicinato anche da Salonicco, mentre il suo agente americano Kenny Grant aveva esplorato la possibilità di un contratto come vice-allenatore ufficiale di una squadra NBA dopo l’esperienza come consulente personale di Mike Brown ai Lakers sicuramente giudicata interessante da parte del Cska per sviluppare una futura collaborazione.

Ettore Messina  ha giocato ben 9 finali di Euroleague, ne ha vinte 4, 2 con la Virtus Bologna e e col Cska, e ne ha perse 2 con la Virtus, una con la Benetton Treviso e 2 col Cska. Successivamente ha firmato nel 2009 col Real Madrid lasciando  la squadra a Lele Molin a gennaio del 2011 per trasferirsi a Los Angeles per  collaborare  con i Lakers. Era stato vicino, in precedenza, alla firma con Milano che poi cambiò idea e andò su Sergio Scariolo.

Laureato, originario di una famiglia di Catania, 52 anni, è stato assistente di Tonino Zorzi a Venezia, è passato alle giovanili della Virtus Bologna e gli venne affidata la squadra dopo la gestione di  Cresimir Cosic, e da quel momento è divenuto l’allenatore italiano più vincente in Euroleague. Oltre alla Virtus Bologna ha allenato la Benetton, il Cska, il Real Madrid e la nazionale italiana vincendo l’argento ’97.

Adesso c’è grande curiosità sula scelta dello staff  degli stretti collaboratori: si parla di Consolini, campione con la Under17 a Vasto, come vice vorrebbe ancora il fido Lele Molin al quale però potrebbe essere affidata Cantù se Trinchieri se ne va, da escludere Renato Pasquali e Gherardini come gm. Sulle scelte di mercato, si parla del croato Ante Tomic  che lui portò al Real e  che piace anche al Barcellona che scarica Ndong, e di un interesse per Bo McCalebb. E’ chiaro che il primo nodo da sciogliere è sapere se Andrei Kirilenko, MVP dell’ultima stagione, intende tornare nella NBA come si sente dire, e la sua compatibilità con  l’estro e l’ego del serbo Milos Teodosic, il cavallo pazzo del basket.

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