Il valzer delle panchine europee, Cantù lascia Trinchieri alla Grecia?

Siamo all’operazione ricambio sulle panchine delle squadre europee, e se Sergio Scariolo ha chiuso il rapporto triennale con la Spagna come CT ma rimane nel board tecnico della FEB con un incarico da definire, il greco Fotsis Katsikaris   (Bilbao) considerato papabile per la Grecia è stasto ingaggiato dalla Russia con un biennale per prendere il posto di David Blatt.

La Grecia non ha confermato Ilias Zouros e ha proposto un biennale a Andrea Trinchieri all’inizio del ciclo olimpico che porta a Rio. Il  44enne coach milanese assistente dell’Olimpia Milano dopo la prima esperienza a Magenta  ha allenato 3 stagioni la Vanoli Soresina, una Juve Casert e  Prima Veroli e dal 2009-2010 è passato a Cantù con la quale ha vinto in 3 stagioni  la Supercoppa 2012 e giocato e perso con Siena  la finale scudetto 2011 e di Coppa Italia. E’ stato 2 volte votato come Coach dell’Anno in Italia.In questa stagione ha conquistato l’unica qualificazione per il main draw dell’Euroleague e nel 2011-2012 le Top16 .

La prima fiammata di Cantù è l’annuncio di un nuovo basket?

Il risultato della Supercoppa, la sconfitta della Montepaschi, gli effetti della crisi e qualche novità, come il sorteggio arbitrale tutto da verificare, hanno messo il pepe sulla nuova stagione che esplode questa settimana.

Dalla settimana dei trofei-vernissage al basket a questa dei due punti, con lo start up dell’Euroleague che ha scelto per l’unico torneo di qualificazione l’Italia per assegnare al Paladesio dal 25 al 28 settembre il pass per il tabellone principale, mentre l’apertura del campionato  è per mercoledì 26 con Siena-Brindisi aspettando, come gran finale, le attesissima pre-season fra le formazioni NBA e quelle europee con Armani-Boston Celtics come clou e il doppio viaggio di Siena a San Antonio e Cleveland.

Serie A Micov chiede a Cantù di uscire dal contratto

La notizia era nell’aria ed oggi l’ha resa nota la stessa Pallacanestro Cantù: é arrivata oggi infatti, la richiesta ufficiale di Vladimir Micov di uscire dal contratto che lo lega alla società biancoblù. Si tratta senz’altro di una grave perdita per la squadra di coach Andrea Trinchieri, che proprio sulla duttilità e sul talento dell’ala serba aveva fondato il proprio progetto tecnico delle ultime stagioni.

Serie A1 2012 coach Trinchieri chiude la stagione di Cantù

Si è svolta quest’oggi la conferenza stampa di fine stagione di coach Andrea Trinchieri, allenatore della Bennet Cantù, eliminata a sorpresa ai quarti di finale playoff da una super Scavolini Pesaro (capace di rimontare la serie dallo 0-2), dopo essere stata finalista per la conquista dello scudetto nella scorsa stagione, poi sconfitta dalla Montepaschi Siena.

Siamo stati eliminati prima di quello che ci aspettavamo e questo lascia l’amaro in bocca, da una squadra che ha giocato meglio di noi nelle ultime tre partite. Nessuno mi toglie dalla testa l’idea che se avessimo avuto un giorno di recupero in più magari avremmo disputato una gara5 diversa perchè fin quando abbiamo avuto energie, e il primo tempo mi è testimone, siamo stati protagonisti di una buona prestazione. Poi, per merito di Pesaro e a causa di cinque canestri che ci hanno tagliato le gambe e su cui penso non si potesse fare molto di più in difesa, abbiamo dovuto arrenderci. Per questo sono amareggiato: speravo e credo ci meritassimo un esito diverso. Però è successo e non bisogna avere remore nel analizzarlo considerando che l’infortunio di Leunen in gara3, che è stata la nostra migliore in trasferta, ha certamente pesato.

Ma coach Trincheri vuole anche guardare il bicchiere mezzo pieno di una stagione che ha riservato comunque anche grandi e positive emozioni. Come la finale in Coppa Italia, persa ancora contro Siena, ma soprattutto la conquista della Supercoppa Italiana, che aveva lasciato sognare lo scudetto ai tifosi canterini. Senza dimenticare l’avventura in Eurolega, che si è conclusa alle Top 16 per un canestro di troppo subito.

L’amaro in bocca è ancora presente ma sarebbe un errore considerare solo questo il valore della stagione. Penso che la finale di Coppa Italia abbia avuto un risvolto importante perché si è trattato del primo avviso ai naviganti di quello che avremmo sofferto: ossia la possibilità di recuperare da una gara all’altra. Alla terza partita in tre giorni non ci siamo presentati. Non bisogna mai avere paura di segnalare le proprie responsabilità. Una delle cose che è pesata in questa annata è stata la costruzione del roster. La squadra aveva un organico ben attrezzato, ma il gap di atletismo e di capacità di recupero in partite ravvicinate è stato il nostro Tallone d’Achille. Si è visto quante più gambe avesse Pesaro in gara 5. Cosa lascia questa stagione? Una Supercoppa, una finale di Coppa Italia, le Top 16 di Eurolega a un canestro dai playoff, ma soprattutto il credito che questa società ha ottenuto. L’anno scorso allenatori e giocatori hanno avuto il palcoscenico e un’esposizione delle loro qualità altissima.

Andrea Trinchieri, infine, chiude facendo un plauso a tutto l’ambiente Cantù, società in primis, che ha permesso ai lombardi di tornare su palcoscenici europei dopo anni bui, giusto contesto in cui deve militare una squadra che ha fatto la storia del basket italiano ed europeo.

In questa stagione chi è salita alle luci della ribalta è stata la Pallacanestro Cantù che è riuscita a fare qualcosa che da tempo non accadeva: riempire tutte le volte, con un crescendo dalla partenza in sordina al tutto esaurito con il Barcellona, il palazzo di Desio che non era la nostra casa, ma lo è diventata. Il fatto che la società sia stata nominata come uno dei club con la migliore organizzazione in Eurolega è significativo, soprattutto se pensiamo da dove siamo partiti. Abbiamo ottenuto una marea di riconoscimenti in Europa, dove il campanilismo è meno sentito, assicurando a Cantù una collocazione nella pallacanestro continentale. Avremmo tutti sperato di raggiungere un risultato similare o quanto meno vicino agli ultimi due anni in campionato. Non ci siamo riusciti per tutta una serie di motivi. La delusione non deve però cancellare quello che è stato perché non puoi distruggere un anno per una settimana.

Serie A1 2012 Trinchieri assolve Cantù dopo il k.o. di Milano

Era tutto esaurito ieri sera al Mediolanum Forum di Assago per il derby lombardo che ha visto Milano avere la meglio su Cantù per 72-64. Vittoria arrivata grazie soprattutto alla grande prova offerta dalla giovane promessa Gentile e dalle maggiori energie della squadra di coach Scariolo. I canturini hanno infatti pagato lo sforzo del match vittorioso di giovedì contro la capolista Siena (95-94 dopo tempi supplementari), ed è giunta a Milano col le energie al minimo. Ed é stata proprio questa l’analisi di coach Andrea Trinchieri.

Sono ovviamente dispiaciuto ma credo che questa sera i miei giocatori non potessero dare di più. L’unica cosa su cui recriminare, alla luce dello svolgimento della partita, è il secondo periodo che è quello che ha spaccato un po’ l’inerzia. Per quel poco che conta abbiamo vinto gli altri tre quarti, ma la seconda frazione è pesata come un macigno. Con grande onestà devo dire che oggi avevamo a disposizione due risultati su tre. Dopo la battaglia di giovedì e lo sforzo di Leunen di stare in campo anche in precarie condizioni fisiche diventava fondamentale, se non fossimo riusciti a vincere, mantenere la differenza canestri. In questo momento, a poche giornate dalla fine, mi sembra plausibile un arrivo a classifica avulsa e di conseguenza aver tenuto la differenza non è poco. A un certo punto della gara sembrava difficile anche quello. E’ una magra consolazione che però può pesare nell’economia di questa stagione.

Serie A1 2012 Trinchieri carica Cantù in vista del match con Casale Monferrato

La Bennet Cantù scende in campo questa sera alle 20.30 (match in diretta sul canale di Rai Sport1) alla NGC Arena per affrontare Casale Monferrato di coach Andrea Valentini, subentrato all’inizio del mese di febbraio a Marco Crespi. Per la Bennet diverse le assenze: Vladimir Micov, operato martedì al ginocchio sinistro, e Giorgi Shermadini, che si è rotto il quinto metatarso del piede destro. Dovrebbe invece fare il suo rientro Gianluca Basile, allenatosi regolarmente negli ultimi giorni. C’è solo un precedente tra Bennet Casale e Novipiù Casale ed é ovviamente quello della gara di andata, giocata a Casale Monferrato il 18 dicembre scorso. In quell’occasione i piemontesi si imposero 69-65 grazie ai 20 punti di Mustafa Shakur e ai 17 di Matt Janning. Per i biancoblu, invece, il miglior marcatore fu Nicolas Mazzarino con 15 punti.

Ritengo che il principale punto di forza di Casale Monferrato sia quello di poter contare su tre esterni statunitensi che sono in grado di realizzare 70 punti in ogni partita. Per questo la chiave della gara sarà la nostra capacità di limitare il loro potenziale offensivo.

 

Eurolega Bennet Cantù-Ulker Fenerbahce 76-83

Poco prima della storica vittoria di Milano a Belgrado contro il Partizan, era arrivata l’indolore sconfitta di Cantù, già certa di un posto nelle Top16, la squadra di coach Trincheri ha chiuso con una sconfitta la prima fase di Eurolega. Al PalaPianella la Bennet é stata sconfitta per 83-76 dai turchi del Fenerbahce, terminando il girone A al terzo posto. Bene Shermadini e Leunen con 13 punti a testa, in doppia cifra ha chiuso anche Marconato (10 punti), nei turchi invece, grande prestazione di Savas (21 punti e 6 rimbalzi), coadiuvato da Ukic (17 punti) e Bogdanovic (19 punti).

Eurolega Cantù, Trinchieri: “Atmosfera speciale”

Alla fine di una grande battaglia la Bennet Cantu può esultare: in Eurolega arriva contro il Caja il successo sperato alla vigilia dal tecnico Andrea Trinchieri e ora si può pensare in grande, grazie anche al supporto dei tifosi che non è mancato nemmeno nei momenti più difficili:

“E’ stata una bellissima serata,  un palazzetto stracolmo, un’atmosfera speciale. Abbiamo sconfitto una grande squadra facendo una fatica immane perchè avevamo speso molto per andare avanti, ma il Caja alla fine ha segnato sei bombe incredibili. Penso che sarebbe un grave errore, anche per quello che si è creato in questa partita, pensare al fatto di non aver ribaltato la differenza canestri. Se prima della gara ci avessero infatti chiesto se ci andava bene vincere di 3 avremmo risposto sicuramente di si”.

Poi il coach analizza in modo dettagliato la prestazione dei suoi ragazzi:

Eurolega Cantù, Trinchieri: “Il Caja? Tra le più forti in Europa”

La Bennet Cantù è pronta per regalare un’altra serata magica di Eurolega ai propri tifosi e, contro il Caja Laboral, ha già chiaro quel che va fatto: massima concentrazione dall’inizio all’ultimo secondo utile per evitare quanto accaduto contro il Nancy. I baschi sono in testa al gruppo con 8 punti: per la compagine italiana non sarà un impegno facile e a ribadirlo – nelle fasi della vigilia – ci ha pensato coach Andrea Trinchieri:

“Abbiamo dei problemi, però dobbiamo darci dentro giocando una grande gara. Il Caja è in testa al nostro girone ed è una delle formazioni più forti in Europa”.

Rimpianti per la gara persa all’andata ce ne sono ancora:

“A Vitoria abbiamo disputato una buona prestazione per tre quarti, ma abbiamo calato la nostra intensità difensiva nell’ultima frazione, per poi subire il ritorno, ed hanno vinto con merito. Stasera voglio vedere una Bennet completamente diversa, molto più aggressiva e concentrata, perché dobbiamo vincere per conservare intatte le possibilità di raggiungere le Top 16″.

L’appello, neanche a dirlo, è rivolto al pubblico:

Eurolega, Trinchieri: “Cantù brava in difesa, Batum annullato”

E’ difficile commentare la sconfitta in terra francese dopo aver sicuramente giocato una buona gara, eppure la Bennet Cantu torna a casa con un pungo di mosche in mano dopo che, contro il Nancy, si è perso proprio all’ultimo istante. La Bennet ha davvero buttato al vento il successo visto che alla fine del terzo quarto era avanti di sei punti (56-62) e poteva gestire un vantaggio importante.

Il coach Andrea Trinchieri commenta così la sconfitta:

“Siamo arrivati vicini alla vittoria in un match molto combattuto. Abbiamo sicuramente giocato un ottimo terzo periodo in cui siamo riusciti a recuperare lo svantaggio del secondo. Purtroppo non siamo stati capaci di mantenere i 6 punti di margine che avevamo nell’ultima frazione e abbiamo concesso loro di segnare tre facili lay- up, due con Moerman e uno con Shuler, che ci sono costati il successo”.

La chiave della partita? Fermare Batum, che è riuscito a segnare solo 4 punti: il problema è che gli altri, da Amagu a Shuler, sono sembrati a tratti immarcabili. Ancora Trinchieri:

Eurolega Cantù, Trinchieri: “A Nancy per vincere”

Fresco di Oscar del basket 2010 e dopo aver riacciuffato in campionato il vertice della graduatoria con la Bennet Cantù appaiata a Siena e Milano, Andrea Trinchieri è proiettato con la squadra verso la sfida di Eurolega che impegnerà oggi i canturini a Nancy.

Dopo il ko inatteso di Siena, spetta a Cantù cercare di riportare in alto i colori azzurri nella competizione europea che più conta: la sfida contro i francesi – che hanno 4 punti e sono reduci dalla sconfitta contro il Pireo per 91-78 – è di importanza vitale. Confortante il fatto che la Bennet abbia vinto il match dell’andata per 80-69 ma stasera servirà il miglior roster per mettere altro fieno in cascina. Lo dice lo stesso Trinchieri alla vigilia:

1a / Serie A1: Basile fa 400, Trincheri a quota 99 vittorie

Risolta la controversia arbitrale con l’appello alla Federbasket non inascoltato, il campionato può prendere il via. La prima giorntata offre più di uno spunto  interessante ma diventa doveroso citarne uno prima degli altri: nome Gianluca cognome Basile squadra Bennet Cantù. Eccolo. Già sul piedistallo prima di iniziare: nella sfida contro la Vanoli Braga, festeggerà le 400 presenza in serie A. Cappello giù. Altra chicca: ben nove esordienti nell’incontro tra Caserta e Treviso.

Nell’ordine, si tratta di: Rose, Smith, Stipanovic e Loncarevic per i campani; Adrien, Moore, Mekel, Moldoveanu e Scalabrine in quota ai veneti. Altro dato curioso: la Montepaschi Siena non perde al debutto da 10 anni. L’ultimo ko risale al match contro l’allora Kinder Bologna che si impose per 90-51.

Anche la Virtus Bologna vanta un interessante e benaugurante precedente: vince la prima da 5 stagioni e l’ultima sconfitta casalinga risale al lontano 1985, quando cadde 84-87 contro Granarolo. Dieci vitttorie all’attivo anche per Armani Jeans Milano; record opposto per la Sidigas Avellino che non ha mai vinto all’esordio. Dovesse vincere contro Siena, il tecnico Andrea Ramagli della Banca Tercas Teramo raggiungerebbe le 100 vittorie in Serie A

Supercoppa italiana a Siena, Lavrinovic Mvp

Montepaschi Siena – Bennet Cantu 73-70

  • Mvp: Ksistof Lavrinovic 25 punti

Supercoppa italiana 2011 alla Montepaschi Siena che si impone in volata. E’ la sesta di fila. Nulla di strano? In realtà c’è una notizia: la Bennet Cantù è riuscita ad arginare lo strapotere della Montepaschi – che aveva già conquistato (ma con maggiore scioltezza) la Supercoppa italiana nelle ultime cinque stagioni. L’edizione 2011 finisce nella bacheca della squadra toscana – che si impone con un grande finale di partita dopo aver boccheggiato per tre parziali di gioco – ma non corrisponderebbe a verità l’affermazione che il club di Minucci e di coach Simone Pianigiani abbia meritato più degli avversari.

Ha deciso l’esperienza di Siena, quella che manca a Cantù perchè Cantù si sta facendo. Verrà. A conferma di ciò, crediamo che Pianigiani non sia contento di quanto visto sul parquet: quante ne dirà ai suoi? Troppo lenti, fuori posizione, imprecisi, svogliati, appesantiti. Basti un dato: Cantù ha chiuso in vantaggio i primi tre parziali, soffrendo in maniera evidente solo nel corso della terza frazione quando – per un po’ – Siena ha iniziato a somigliare allo squadrone che conoscevamo. Ottima difesa dei canturini, che hanno chiuso ogni spazio e limitato l’offensiva toscana: bene, nelle file della Montepaschi, il Summers formato primo quarto e un Lavrinovic che ha giganteggiato – lui soprattutto – tra le canotte avvesarie.

Supercoppa italiana 2011, Montepaschi Siena – Bennet Cantù: 73 – 70

Montepaschi Siena – Bennet Cantù (parziali 12-15, 24-32, 47-48, 73-70)

  • 73-70

Verde maestoso, bianco genuino. Pan dan di colori, emozioni in centrifuga. Levigato il parquet, si torna alla pallacanestro. E la diapositiva “in celebrazione di” non può che essere quella di Sienafestante per il tricolore 2011.

  • Forlì invasa dal tifo, Montepaschi Siena e Bennet Cantù tengono lo sguardo fisso verso un trofeo che, negli ultimi cinque anni, è stato di casa in Toscana. La Supercoppa italiana dà il via alla stagione agonistica 2011/2012 e regala la meritata vetrina a chi – nella passata stagione – ha mostrato di avere parecchio da dire. Scudetto alla Montepaschi, coppa Italia alla Bennet.

Tra le novità: dopo nove anni in pay tv, si torna in chiaro grazie all’accordo raggiunto tra Lega e La7. Le rose a disposizione di Simone Pianighiani e Andrea Trinchieri sono al completo e le defezioni eventuali sono in realtà solo precauzioni per acciacchi e fastidi muscolari che stanno passando. L’esempio evidente è quello di Zisis: c0è, forse non è pronto a un elevato minutaggio.