La prima fiammata di Cantù è l’annuncio di un nuovo basket?

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Il risultato della Supercoppa, la sconfitta della Montepaschi, gli effetti della crisi e qualche novità, come il sorteggio arbitrale tutto da verificare, hanno messo il pepe sulla nuova stagione che esplode questa settimana.

Dalla settimana dei trofei-vernissage al basket a questa dei due punti, con lo start up dell’Euroleague che ha scelto per l’unico torneo di qualificazione l’Italia per assegnare al Paladesio dal 25 al 28 settembre il pass per il tabellone principale, mentre l’apertura del campionato  è per mercoledì 26 con Siena-Brindisi aspettando, come gran finale, le attesissima pre-season fra le formazioni NBA e quelle europee con Armani-Boston Celtics come clou e il doppio viaggio di Siena a San Antonio e Cleveland.

Tutto ci arriva dunque addosso di colpo, dopo  un’estate  non esaltante a livello di europei giovanili e trascorsa guardando  le partite degli altri alle Olimpiadi , col  forte rimpianto di non essere arrivati a Londra. Eppure il  CT, Pianigiani, è lo stesso della bocciatura all’europeo col trio NBA nell’europeo in Lituania e delle 8 partite vinte nel pre-europeo,  e giova precisare che siamo passati col 4° posto nel ranking. E chi ci sta davanti ha capito al volo cosa bisognava fare e colto subito l’occasione per rinnovare.  Montenegro, Germania e  Croazia hanno avuto la botte piena e la moglie ubriaca,  noi siamo felici per questo spot  azzurri che ha salvato la baracca e  il posto a qualcuno  ma  sulla strada di Slovenia 2013 ci portiamo appresso ancora la necessità di rafforzare l’asse portante.  Quella del centro e del play, problema  che potremmo risolvere brillantemente  chiedendo intanto alla FIBA se anche all’europeo, come nelle qualificazioni, sarà possibile infilare nella rosa più di un naturalizzato, come ha fatto ad esempio l’Azerbaigiani che ne aveva ben quattro di passaporto americano. Ma anche la stessa Italia ha messo sul piatto della bilancia, per la prima volta, l’opera di due passaportati  ruotando a turno il centro Chiotti e l’ala Viggiano.

Ove fosse possibile questa rivoluzione, gli altri non starebbero a vedere, vedi la Spagna che oltre a Ibaka punterebbe sul  montenegrino Mirotic.  Travis Diener che acquisirebbe la cittadinanza in virtù di una moglie di origini italiane che ha richiesto il nostro passaporto potrebbe essere un’opzione di qualità  per la regia, se Hackett non riuscirà  a crescere ancora grazie alla coppa. Per il  centro basterebbe fare un’offerta e uno degli americani fra quelli che girano l’Europa e non hanno ancora accettato il passaporto di quelle repubbliche di cui non si sa quasi nulla. Basterebbe un gigante vero, con buon bagaglio tecnico, in grado di giocare spalle a canestro, come Jeff Foote  (Zalgiris) a meno di provare a fare un’offerta a un nome NBA in cerca di rilancio nel Vecchio Continente. Uno come Troy Murphy fra coloro che son sospesi della rosa dei Lakers.

Archiviate dunque le Supercoppe continentali col successo della Pall.Cantù (Italia), Real Madrid (Spagna), Limoges (dalla Francia la maggior sorpresa con la sconfitta dei campioni di Elan Chalon contro la neo-promossa ed ex vincitrice di una Coppa dei Campioni) e Zalgiris Kaunas (Lituania), questa settimana in Italia si apre ufficialmente la stagione internazionale e quella nazionale.

Il sipario si alza già domani, martedì 25 settembre, con le  qualificazioni di un’Euroleague dove questa stagione  può succedere di tutto, non esiste una grande corazzata come il Cska di Kirilenko e Shved che riuscì a perdere la finale avanti di 19 punti. Il blitz greco incoraggia tutti a credere nel lavoro e nei buoni allenatori che tengono coraggio, anche se è chiaro che hai un margine di crescita   se hai giocatori futuribili, li fai giocare e non  perdine già cristallizzate su certi standard non di primissimo piano.

Cantù è uscita l’anno scorso nella regular season per il quoziente-canestri   che ha premiato poi addirittura l’Olimpiacos col titolo europeo, ha allestito una squadra interessante, ha migliorato in tutti i reparti, soprattutto regia e lunghi, Tyus come ho scritto da tempo è un soggetto interessantissimo, ottimo atleta, ottimo carattere,  ma  rientrare dalla porta principale non è facile, bisognerà vedere anche il costo della vittoria di Rimini come spesa e concentrazione. E’ facile andare sopra le righe, la squadra è di fresco assemblaggio. Deve vincere tre gare, la prima con i bulgari del Lukoil Academic, se li batte  incrocia sul Cez Nymburk, la squadra ceka che ha una fortissima mentalità vincente perché come Siena vince sempre il proprio campionato e l’anno passato ha messo fuori i favoriti del Khimki. Poi alla fine, potrebbe trovarsi contro l’Unics Kazan, squadra sorprendente l’anno passato arrivata alle Top16 vincendo a Siena  rafforzatasi con Chuck Eidson (Barcelona) ma priva dell’infortunato McCarthy, o gli ucraini del Donetsk che in soli 6 anni sono arrivati a questi livelli e hanno allestito una buona squadra, con due ex del Maccabi, D’or Fischer e Doron Perkins che ha avuto difficoltà con Cantù perché rientrava dopo 9 mesi di stop per un’operazione al tendine di Achille.

Mercoledì l’apertura ufficiale del campionato tocca, come è giusto a Siena, come squadra campione, però come per le designazioni e la scelta delle due gare settimanali in Tv  i club faranno bene a rivedere i criteri, e calendari troppo elastici non piacciono, l’italiano è abitudinario. Con Porelli tutte le squadre sarebbero partite alla pari, oggi non è più così, chi è più forte compensa con una rosa di 14-15 giocatori e il turn-over, bisogna stare attenti a non presentare fine settimane con troppi buchi e senza le squadre migliori, l’alea è proprio dello sport, se non si accetta questo principio il campionato non è più un torneo ma una convenzione.

Parte più tardi, il 7 ottobre, Legadue che chiude i battenti a fine stagione per fondersi con la DNA e diventare il secondo campionato nazionale. Il prologo fra il 25 e il 27 settembre è dedicato alla prima giornata della F4 Eurobet, come si chiama la Coppa Italia che negli ottavi presenta una serie di derbies intriganti, S.Antimo Napoli-Givova Scafati,  Ferentino-Prima Veroli, Orlandina-Sigma Barcellona. La presentazione il 1° di ottobre  in grande stile, la sede è lo storico Castel dell’Ovo di Napoli. L’invito offre un claim spendibile sicuramente come buon biglietto da visita: “Legadue-Eurobet, il campionato che accende l’Italia”. Si  propone come “un campionato in costante trend positivo dio pubblico e audience Tv, che accende l’Italia per la sua copertura territoriale che si spinge fino alla Sicilia e riporta in auge Napoli scelta appositamente come punto di partenza della nuova stagione”.

Marco Bonamico ci ha messo del suo, senso pratico ed entusiasmo, per creare un campionato di nicchia, balla su una graticola fra club meglio organizzati della A-1 e padroncini feroci, ma almeno dimostra una certa autonomia, mentre  non si comprende come mai non sia intervenuto un cambiamento radicale in altre aree. La ragion di stato ha portato  solo  modesti risultati. Come quelli del palinsesto Tv, niente chiaro e partita alla domenica mezzogiorno su La7, o posticipo Rai il lunedì sera. Alla fine, aveva ragione chi non voleva lasciare Sky che almeno garantiva 2,5 milioni di euro. Meno quattrini, trend contrario, scontenti anche i nuovi partner e un mercato occupato da altri grazie alle nuove tecnologie, uno spettacolo e mezzi migliori.

Vorrei segnalare che i Bookmaker hanno preso una cantonata nella Supercoppa dando  a 1,82 Siena con uno scarto superiore a 5 punti, e 5,80 Cantù. Chi ha puntato su Cantù si è trovato fra le mani un tesoretto. Per il campionato,  favorita è l’Armani data a 2, Siena è a 2,80 e Cantù a 8 ma col successo di Rimini la quota scenderà. E intanto è partita con 3 mila abbonati, ne ha altrettanti Milano a quest’ora?

L’Enel Brindisi che torna in A è data 300 a 1, col sorteggio arbitrale la sensazione rimanda al ricordo del famoso scudetto del Verona, che nessuno aveva pronosticato. Ma sul sorteggio del basket bisogna andare cauti, intanto parte con una classifica scellerata e si è avuto il coraggio di lasciare fuori uno dei due fischietti azzurri dell’ultima Olimpiade.

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