Supercoppa Spagna finale Barcellona-Real Madrid

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Il primo trofeo stagionale conferma la rivalità di sempre: il Valencia perde Kelati per un infortunio al ginocchio e i campioni dilagano nel finale con i lunghi Tomic e Jawai e i giovani, nel Real in grande forma Mirotic e Llull.

Dopo due sconfitte col Valencia, il Barcellona ha vinto di forza  (77- 63)  la prima semifinale della Supercossa Endesa a Saragozza con la squadra di Velimir Perasovic che ha avuto il suo punto di forza in Victor Luis Faverani Tatch, gigante (2,10) brasiliano di Porto Alegre confermato fino al 205.

Anche Xavi Pascual, il coach dei catalani, è stato confermato fino al 2015 col compito di vincere e lanciare i giovani, e ha gettato nella mischia con successo sia Alecs Abrines, l’erede di Navarro, assente per risolvere il problema della  fascite, che il montenegrino Todorovic.

Piacevole conferma quello del Barkley australiano, Anthan Jawai (11 punti, 6 rimbalzi), reduce dalla NBA e riuscito l’innesto di Ante Tomic (12 e 2 rimbalzi), il centro scaricato dal Real Madrid. Miglior uomo in campo l’esperto americano Pete Mickeal con 15 punti e 8 rimbalzi.

Oltre a Faverani ha giocato una buona partita Rafa Martinez, il leader di questa squadra, così così i serbi Markovic e l’ultimo arrivato Kesely e il montenegrino Bojan Dublejevic una delle rivelazioni delle qualificazioni europee.

Sul risultato ha pesato l’infortunio dell’americano Thomas Kelati (di origini abissine ha giocato come naturalizzato per l’Ungheria) uscito per una distorsione al ginocchio. Lunedì i medici faranno conoscere p’entità del problema, si teme una lesione e quindi la necessità di una sostituzione.

Nell’altra semifinale il Real Madrid  ha faticato col Saragozza, la squadra di casa sostenuta da 6500 spettatori. Nikola Mirotic sembra inarrestabile, e ha firmato la settima vittoria consecutiva dall’inizio della stagione con 14 punti, 11 rimbalzi (6 in attacco) e 23 di valutazione. Impreciso Rudy Fernandez (3/10, 1/4 da 3, 10 punti), in continua crescita Sergio Llull, una delle pedine più importanti della medaglia d’argento olimpica (11 punti, 3/5 con 4/5 dalla lunetta), ha deluso il play americano Dontaye Draper (0 punti in 15 minuti) e partita energica di Slaughter dal quale ci si aspetta di più. Il migliore del Saragozza, squadra con parecchi nordici (l’olandese Norel, il belga Van Rossom e l’islandese Stafansson) è stato lo slavo Damien Rudez (17 punti), 10 punti per gli americani  Michael Roll (1,95, 25 anni, ex Ucla) e l’armadio nero Joseph Jones (2,04, 26 anni) che l’anno scorso ha giocato nella Repubblica Dominicana e prima due anni in Francia (Le Havre).

Il Real Madrid tenterà di strappare al Barcellona la  Supercoppa dopo 4 successi consecutivi dei catalani che l’anno scorso hanno perso il duello diretto nella Copa del Rey.

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