I grandi del basket: Scottie Pippen

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Il periodo d’oro dei Chicago Bulls viene spesso associato al solo nome di Michael Jordan, l’uomo che da solo riuscì a cambiare la storia del basket americano e mondiale. Spesso però si tende a dimenticare che in quella squadra favolosa c’erano altri giganti che contribuivano in maniera determinante al successo dei Bulls.

Uomini che non possiamo certo chiamare comprimari, ma che avevano un ruolo di primo piano negli schemi di Phil Jackson, come ad esempio Scottie Pippen, numero 33 dei Bulls, uno dei più forti difensori che l’America abbia mai ammirato.

L’ottima tecnica individuale, la capacità di calarsi in ruoli diversi (in realtà era un’ala piccola, ma veniva spesso utilizzato anche come playmaker) fecero di Pippen uno dei migliori interpreti del basket della sua generazione.

E dire che il mondo poteva essere privato della sua classe sopraffina, se Pippen non avesse ottenuto una borsa di studio che gli permise di accedere alla University of Central Arkansas. Lì il giovane Scottie riuscì a mettersi in luce, fino ad entrare nelle mire dei Seattle Supersonics, che però preferirono girarlo ai Bulls in cambio di Olden Polynice.

Mai scelta fu più azzeccata per la franchigia di Chicago, che di lì a poco si ritrovò tra le mani un cestista destinato ad entrare con merito nella storia del basket. Arrivato nei Bulls come un giocatore che aveva ancora molto da imparare, Scottie Pippen mostrò dei notevoli miglioramenti partita dopo partita, fino a contribuire in maniera decisiva alla conquista di ben sei titoli NBA.

Inutile dire che fece parte del mitico Dream Team, la squadra che stupì il mondo durante le Olimpiadi di Barcellona nel 1992, ma quello che forse non tutti ricordano è che Pippen conquistò l’oro anche nei Giochi Olimpici di Atlanta nel ’96. 14.987 punti realizzati nell’era-Bulls (18.115 in tutta la carriera), 4.444 assist (secondo nella storia dei Chicago): numeri che fanno impazzire gli amanti delle statistiche, ma che non sorprendono più di tanti chi come me ha lo ha visto giocare.

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