Eurolega: Olimpija Lubiana – Armani Jeans Milano 82-75

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Settima giornata Eurolega.
Olimpija Lubiana-Armani Jeans Milano 82-75
82-75 (21-9, 42-32, 51-57)
Olimpija Lubiana: Perry 8, Ilievski 14, Anagonye ne, Gregory 17, Salin 6, Jagodnik 15, Shermadini 7, Pinkney 6, Markota 7, Lorbek ne, Ozbolt, Vrkic 2. All. Zdovc.
Olimpia Armani Jeans Milano: Mancinelli 10, Mordente 8, Finley 16, Jaaber 5, Rocca 6, Melli 13, Ganeto, Van Den Spiegel, Nardi 3, Hawkins 14. All. Bucchi.

Migliori marcatori: Gregory 17, Jagodnik 15 (OL);  Finley 16, Hawkins 14 (AJ)

Milano non è riuscita a uscire indenne dal campo dell’Olimpija Lubiana. Pazzesco, in questo caso, il fatto che i meneghini abbiano sprecato un vantaggio di 9 lunghezze nell’ultimo quarto, il quale non è bastato ai ragazzi di coach Piero Bucchi per sbanacre il parquet avversario.

Finisce 82-75 nel frastuono infernale di Lubiana. Netto il vantaggio locale già nel primo quarto, i cui minuti finali vedono andare a canestro Markota e Hawkins ma è il quintetto di Zdovc a dettare legge. Alla prima sirena è 21-9.

Nel secondo quarto, l’Armani riesce a racimolare un paio di punti: nelle ultime fasi, Finley piazza la tripla del 37-30 prima che Salin e Morris riescano a parlare la stessa lingua e centrare entrambi un canestro da tre. Seconda sirena sul 42-32. Il terzo parziale mostra lo show di Mordente e Mancinelli che, con conclusioni da oltre i 6,25 metri contribuiscono ad arrotondare il break di Milano: parziale di 13-0, AJ in vantaggio 47-46.

Alla terza sirena, Milano è nettamente avanti: di Mancinelli gli ultimi due punti, si archivia sul 51-57. Il cuore di Lubiana sta anche nel suo encomiabile pubblico: una inarrestabile spinta che consente ai locali di rimettersi in carreggiata nonostante l’Olimpia, sfruttando la tripla di Nicolò Melli (ottima prova la sua, ragazzo classe 1991 per 205 cm di altezza e già osservato speciale di più di un club dell’Nba), riesca a raggiungere il massimo vantaggio di più nove.

E’ 60-69, per qualche istante: poi, Shermadini, Gregory e Jagodnik riequilibrano la gara. Lo stesso Jagodnik, infine, la ribalta: subito il fallo di Melli, il numero 12 dei padroni di casa è glaciale dalla lunetta. Suoi i punti finali, Olimpia ko.

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