Nba, come riprenderà il campionato? Tutte le opzioni sul tavolo

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L’emergenza Coronavirus sta creando una serie di problematiche molto importanti in tutto il mondo, ovviamente anche nell’universo dello sport. Anche in Nba è arrivata la sospensione che tanto si temeva, dopo la notizia del caso di positività di Gobert, centro francese in forza ai Jazz.

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Coronavirus, ecco le opzioni al vaglio della Lega

La Lega ha deciso di puntare su una misura pari a tre mesi di sospensione per risolvere l’emergenza Coronavirus: fino a questo momento, si tratta di una tempistica anche piuttosto ottimistica, su cui si stanno confrontando continuamente i proprietari delle varie squadre e i dirigenti istituzionali della Lega.

Adesso c’è da capire anche quali saranno le ricadute a livello economico, visto che le perdite sono praticamente dietro l’angolo. Fino ad ora sono tre le ipotesi che sono presenti sul tavolo: la prima è quella che prevede la ripresa a porte chiuse, mentre la seconda è legata alla cancellazione dell’intera stagione Nba, oppure si potrebbe puntare di riprendere le danze una volta che l’emergenza sarà terminata, direttamente con i playoff, ma solo se i tifosi potranno rientrare senza rischi nelle varie arene.

Lo scenario che prevede il ritorno in campo verso la fine del mese di giugno è senz’altro quello più ottimistico. La principale preoccupazione che corre in questo momento tra i proprietari delle franchigie e la Lega è quella ovviamente di aver buttato via una stagione. Stando a quello che dicono gli esperti, infatti, i grandi eventi dovrebbero essere vietati quantomeno per due mesi, soprattutto in seguito alla lentezza dimostrata dagli Stati Uniti nel prendere delle misure efficaci per provare a contenere e limitare il contagio e nel dare il via ai test alle persone su base ampia.

Ad oggi, quindi, la situazione è di estrema confusione e non si può che valutare la situazione giorno per giorno, anche se la Lega è al lavoro su una bozza legata alle proiezioni finanziarie negative che dovrà essere condivisa con i vari proprietari delle squadre. Come abbiamo detto, gli scenari che fino a questo momento sono rimasti sul tavolo delle discussioni sono ben tre. Si tratta della cancellazione totale della stagione, oppure della ripresa a porte chiuse, con le arene deserte per la mancanza dei tifosi, oppure resta in piedi la possibilità di riprendere la stagione direttamente dalla post-season, con la sicurezza, però, che i tifosi possano fare il loro ingresso nelle arene.

Le perdite che verranno inevitabilmente registrate per colpa dell’emergenza sanitaria, avranno un fortissimo impatto sulla prossima stagione, sia in tema di salay cap che di percentuale dei ricavi che finirà nelle tasche dei giocatori.

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