I grandi del basket, Nate ‘Tiny’ Archibald

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Un talento come quello di Nate Archibald, detto Tiny, avrebbe meritato miglior fortuna sui parquet a stelle e strisce. A mortificarne le potenzialità fu la “reclusione” in squadre poco ambiziose e scarsamente attrezzate per la conquista del titolo finale.

Tiny cominciò a mostrare il proprio talento nella University of Texas di El Paso, polverizzando un record dopo l’altro e mettendo a segno una media di 37,3 punti nella stagione ’69. Con la canotta dell’UTEP Miners conquistò il titolo NCAA, battendo in finale l’Università del Kentucky, nettamente favorita alla vigilia e sicura ormai della vittoria finale.

Una gara che viene ancora oggi ricordata dagli appassionati di basket, poiché il quintetto dei Miners era composto esclusivamente da ragazzi neri, in un’epoca in cui lapallacanestro era uno sport per bianchi e  l’integrazione razziale era solo un sogno (la vicenda ha ispirato il film Glory Road – Vincere cambia tutto).

Dopo il college Archibald cominciò la propria avventura da professionista nella NBA, giocando con la canotta dei Cincinnati Royals. Buone prestazioni per il giovane playmaker, che gli valsero la chiamata da parte degli Omaha Kings, altra squadra poco competitiva. Ma le doti di Tiny riuscirono ad emergere ugualmente, tanto che a fine stagione il suo nome era in testa alla classifica dei marcatori (una media di 34 punti a gara) ed alla classifica degli assist-man (11,4 assist a partita). Nella storia del basket probabilmente ci sono stati giocatori più forti e rappresentativi di Nate Archibald, ma nessun altro è mai riuscito nell’impresa di dominare le due classifiche nel corso della stessa stagione.

La carriera di Tiny passò poi per Buffalo, prima dell’approdo ai Boston Celtics. E fu proprio qui che il playmaker visse le sue stagioni migliori, arrivando finalmente alla conquista del titolo nel 1981. Di lui Larry Bird disse:

Nessuno mi dà la palla al posto giusto nel momento giusto come Nate.

Un complimento che vale doppio, se si considera la grandezza del gigante di Boston.

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