Europei 2011: Macedonia – Lituania 67-65

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Colpo di scena. Appena prima delle 22 del 14 settembre gli Europei 2011 mostrano, come accaduto in numerose circostanze di cui lo sport fa dono con costanza, che i miracoli – forse, in questo caso, sarebbe meglio dire i mezzi miracoli – arrivano eccome. Dicevamo, mezzo miracolo. Perchè non ci sentiamo di negare che la bella Macedonia ammirata nel corso delle prime due parti della competizione lituana qualche chance di vittoria l’ha conquistata.

Successo dopo successo, traguardo dopo traguardo. Non stupisce del tutto, di rimando, l’eliminazione della nazionale di casa nel corso dei quarti di finale alla quale, tuttavia, avremmo dato maggiore credito. Per doti e caratteristiche tecniche, certo, ma anche perchè si sa quanto conti – uno stimolo grande così – la possibilità di poter essere sostenuti dal proprio pubblico.

Dalla propria gente. Non a caso, i lituani sono stati sconfitti solo di misura perchè il divario eclatante, intorno a 15 mila persone a sgolarsi dall’inizio alla fine, non sarebbe potuto arrivare. Finisce 67-65 per i macedoni che ora, per la prima volta nella loro storia, affronteranno una semifinale europea contro la temibile Spagna (qualificatasi dopo la vittoria sulla Slovenia).  E’ stato un incontro entusiasmante: a viverlo in maniera imparziale, a un certo punto era davvero difficile provare a capire per chi si stesse facendo il tifo, tale era la partecipazione al match e la condivisione dello spirito gioioso e colorato proposto da entrambe le tifoserie.

Sul parquet ci si è data battaglia: alla fine del primo quarto, la Lituania aveva rimontato un avvio poco convincente per chiudere sul parziale di 20-18. Nel secondo quarto, si ha la sensazione che la Macedonia cominci a subire il brutto scherzo dell’emozione: le occasioni sono molte, i canestri pochi ma, al contrario di quanto accaduto in precedenza, è nel finale che la Lituania cala lasciando campo libero alla mini rimonta avversaria: la seconda sirena suona sul punteggio di 34-30 per i padroni di casa. L’inizio del terzo quarto è al cardiopalmo: due triple di Vojdan Stojanovski regalano la parità dopo 2’30” e, nonostante la maggiore precisione dei lituani, i macedoni non mollano mai: allo scadeer della penultima frazione, il punteggio è di 52-49. Sul punto a punto si arriva fino all’ultimo minuto. Che va raccontato.

A poco più di 30” dalla fine, la Macedonia si trovava sotto di due punti con palla in mano e registrava l’errore al tiro di un comunque stratosferico McCalebb. La Lituania catturava il rimbalzo e perdeva palla: regalo gradito, il macedone Ilievski piazza la tripla del vantaggio(66-65). Resta solo il tempo per assistere all’ennesimo errore lituano e al libero messo a canestro da Ilievski. Che appena dopo, si lancia nell’urlo di gioia più intenso che l’Europeo abbia fin qui regalato.

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