Olimpiadi addio, l’Italia viene dominata dalla Lituania

Lo scenario, purtroppo, si era ben delineato già dopo la pesantissima battuta d’arresto nel girone eliminatorio contro Porto Rico. E, in effetti, un cliente come Lituania era inevitabilmente il peggiore possibile per una Nazionale italiana particolarmente rimaneggiata, dovendo scottare l’assenza di tanti pezzi da novanta.

Purtroppo, però, alla fine è il risultato quello che più conta e l’assenza dalle Olimpiadi 2024 che si svolgeranno a Parigi pesa in maniera importante. In quel di San Juan, infatti, la squadra di coach Pozzecco viene eliminata in semifinale. Non c’è nessun appello: la partita con la Lituania è finita nel peggiore dei modi, in un match in cui l’Italia ha sempre dovuto inseguire nel punteggio.

La Nazionale dice addio alla manifestazione a cinque cerchi, sommersa dalla fisicità dei baltici. La Lituania ha in Grigonis il suo principale punto di forza, avendo segnato ben 23 punti, che hanno permesso ai baltici di prendere le redini del match fin dai primi minuti. Alla fine, il tabellone dice 86-64. Un -22 estremamente complicato da accettare, ma d’altro canto va detto che gli azzurri hanno combattuto fino alla fine. Nei primi due quarti, l’Italia ci ha messo tutto il coraggio possibile, limitando lo svantaggio a sole due lunghezze, salvo poi crollare inesorabilmente alla distanza e subire un passivo anche eccessivo da accettare.

Purtroppo, come dicevamo in precedenza, è stata la partita persa contro Portorico ad aver messo i bastoni fra le ruote agli azzurri. La sconfitta contro i portoricani ha inevitabilmente complicato il cammino dell’Italia, che si è trovata di fronte il peggior avversario possibile, ovvero la Lituania di Sabonis e compagni.

Grigonis è stato protagonista di una prestazione eccezionale, mentre Sabonis ha chiuso con 8 punti e 8 rimbalzi, non brillando in attacco, ma producendo in ogni caso tante situazioni utili per i compagni. Servono solamente per le statistiche i 15 punti di Gallinari, l’unico azzurro ad andare in doppia cifra insieme a Nick Melli. Inevitabilmente, a questo punto del percorso, fare tutte le valutazioni del caso, ma è giusto anche mettere in evidenza come, con tutti gli infortuni che sono occorsi agli azzurri, tra cui anche Procida e Fontecchio, sarebbe stato veramente difficile fare di meglio.

Per quanto riguarda la Lituania, invece, non è ancora fatta. Per poter staccare il pass per le Olimpiadi di Parigi, infatti, sarà necessario affrontare ancora la finale di questo torneo preolimpico. A sfidare i baltici sarà una tra il Messico, che è stato già sconfitto nella fase a girone, e il Portorico.

Lituania, Jasaitis e una notte che non passa mai

Bastava che quel tiro, a una manciata di secondi dallo scadere, fosse stato un po’ più preciso. Invece, col pallone che scotta da morire e nel bel mezzo di un quarto di finale davanti a persone che forse, nel quaotidiano, ti capita anche di vedere, di averci a che fare, accade che.

Che quel tiro – maledizione – non lo dimenticherai più. Per la rabbia, il dolore, il dramma sportivo di averlo sbagliato. A Simas Jasaitis bastavano quei due punti per portare la vittoria a casa. Avrebbero cambiato l’esito di un Europeo a cui i padroni di casa tenevano in manietra enorme e forse, a leggerele in chiave strettamente personale, avrebbero dato corso nuovo anche alla vita dello stesso Jasaitis. Da eroe a malcapitato, certe volte. Basta un attimo.

Questione di centimetri, inezie, virgole apparentemente insignificanti che diventano, in realtà, la mancanza più evidente. Va anche così, lo sport perchè purtroppo e per fortuna, va anche così la vita. Classe 1982, il lituano ha messo in cascina una buona competizione. Nulla da dire. Ma è anche – sicuramente – l’altro volto di un risveglio che – il giorno dopo, accidenti – non c’è mai stato.

Macedonia in festa, ora la Spagna – FOTO

L’inaspettata vittoria della Macedonia contro la Lituania nel corso dei quarti di finale degli Europei 2011 e il conseguente approdo in semifinale dove i giallorossi affronteranno la più quotata Spagna ha determinato una festa grande. Non solo sul parquet ma anche in patria, dove ci si è accalcati nelle piazze per celebrare un’impresa entrata nella storia: mai prima d’ora, infatti, la piccola nazione era riuscita ad arrivare così lontano nel corso di una competizione internazionale di pallacanestro.

I volti delle donne e degli uomini macedoni sono tinti, gioiosi ed entusiasti sulle ali di un entusiasmo che ha tutte le ragioni di essere tale, ora ci si appresta a stringersi intorno alla squadra per far si che il sogno non abbia fine.

Essersi assicurati la finalina per il terzo e quarto posto significa, in qualche modo, aver già vinto ma – sebbene di fronte vi sia la corazzata trainata dai fratelli Gasol, gente da Nba – la sensazione è che non ci si intenda fermare qui. Con le doti messe in risalto contro i lituani – un cuore grande così e la freddezza necessaria per non sbagliare il canestro decisivo a una manciata di secondi dal suono della sitrena – i macedoni procedono spediti verso l’ennesimo capolavoro. A questo punto, i pronostici che danno gli iberici quali sicuri candidati per un posto nella finale contano poco e lasciano il tempo che trovano.

Piccola Macedonia, grande semifinale

Macedonia in semifinale, Lituania sconfitta: è il verdetto dell secondo quarto di finale degli Europei di Lituania. Stavolta il destino ha voluto premiare gli avversari, che pure – al pari dei lituani – non vengono certo da un contesto di storia recente. semplice da raccontare e tinta di colori che riportano alla guerra del Kosovo nel 1999, quando 360.000 albanesi si rifugiarono nella nazione.

Tornati in patria alla fine della guerra, i più radicali tra loro rivendicarono l’autonomia per le aree a maggioranza albanese della Repubblica. Venne combattuta una piccola guerra civile: nel giugno 2001 si arrivò a una conclusione del conflitto con l’intervento di un piccolo contingente di monitoraggio della NATO e con l’impegno del governo a riconoscere culturalmente la minoranza albanese. Prima ancora di questi avvenimenti, il riconoscimento dell’autonomia e dell’indipendenza dalla Jugoslavia (1991). Sono attimi e istanti che sanno al contempo segnare la vita di un popolo e forgiare caratteri di intere etnie: non è nulla come prima, se si parla di conflitti civili. Armati. Ci si abitua a lottare ma si comincia anche a percepire un senso di appartenenza e di compartecipazione della propra identità  con i conterranei che altrimenti non sarebbe tale.

Europei 2011: Macedonia – Lituania 67-65

Colpo di scena. Appena prima delle 22 del 14 settembre gli Europei 2011 mostrano, come accaduto in numerose circostanze di cui lo sport fa dono con costanza, che i miracoli – forse, in questo caso, sarebbe meglio dire i mezzi miracoli – arrivano eccome. Dicevamo, mezzo miracolo. Perchè non ci sentiamo di negare che la bella Macedonia ammirata nel corso delle prime due parti della competizione lituana qualche chance di vittoria l’ha conquistata.

Successo dopo successo, traguardo dopo traguardo. Non stupisce del tutto, di rimando, l’eliminazione della nazionale di casa nel corso dei quarti di finale alla quale, tuttavia, avremmo dato maggiore credito. Per doti e caratteristiche tecniche, certo, ma anche perchè si sa quanto conti – uno stimolo grande così – la possibilità di poter essere sostenuti dal proprio pubblico.

Europei 2011: Spagna – Slovenia 86-64

Finalmente si entra nel vivo sebbene il rammarico di non poter raccontare le gesta della nazionale italiana sia enorme. Fatto sta, c’è chi ha meritato più di noi di godersi il proprio quintetto nelle fasi finali dell’Europeo 2011 e resta un piacere lasciarsi deliziare dalla classe di squadre il cui cammino è stato lodevole.

E’ il caso della Spagna, approdata secondo pronostico ai quarti di finale senza eccessivi patemi ma è ancora di più il caso della Slovenia, in grado di mettere a referto, fin qui, un corso da applausi. Nel primo dei due quarti di finale in programma oggi in Lituania, il pronostico pare scontato: stando alla non sempre scientifica legge dei nomi altisonanti, infatti, gli iberici non dovrebbero avere difficoltà nel passare l’ennesimo turno.

Una sconfitta slovena non sarebbe un dramma poichè preventivata eppure la storia sportiva insegna da sempre che a furia di dare per scontato dettagli ed elementi, spesso ci si scotta.

Europei 2011, il tabellone della fase finale

Cominciano nel pomeriggio di oggi i quarti di finale degli Europei 2011 in svolgimento a Vilnius, in Lituania.

Le prime quattro squadre a scendere sul parquet sono Spagna-Slovenia (alle 17) e Lituania-Macedonia (alle 20).

Grande attesa per la gara dei padroni di casa che possono beneficiare della spinta propulsive garantita dal pubblico amico, raccolto in maniera evidente intorno alla propria nazionale di pallacanestro.

Europei 2011, i quarti di finale

Tutto è pronto per entrare nella fase più calda dell’Europeo che si sta disputando in Lituania: definite le formazioni che prenderanno parte ai quarti di finale e decisi gli accoppiamenti, non resta che attendere domani, quando andranno in scena due delle quattro gare in programma.

Si disputano, nello specifico, due partite mercoledì e due giovedì: delle due, la prima va in scena alle 17 e la seconda alle ore 20.

Europei 2011: Spagna, Francia, Lituania, Serbia ai quarti di finale

Tempo di verdetti in Lituania nel corso dell’Europeo di basket che sta entusiasmando e che ha beneficiato – causa una serie di circostanze difficilmente ripetibili, vedi lockout americano – della presenza di un numero importante di cestisti in quota all’Nba. Il gruppo E ha chiuso i battenti con quattro qualificate alla fase successiva (i quarti di finale) e due eliminazioni eccellenti.

La prima, quella della Germania di Dirk Nowitzci, è giunta per mano della Lituania che sta impressionando e ricevendo un supporto incondizionato dal pubblico amico: la vittoria dei padroni di casa ha di fatto chiuso ai tedeschi l’accesso alle Olimpiadi di Londra 2012 oltre che sancito la fine dell’esperienza in questa competizione.

Europei 2011, FOTO Lituania – Germania 84-75

Nessuna clemenza nei confronti del campèione in carica dell’Nba: nonostante la storia npersonale dica che Dirk Nowitzki sia stato eletto miglior giocatore delle fionali amricane, il cestista tedesco – al pari della nazionale della Gerrmania – non ha superato la seconda fase degli Europei in programma in Lituania e, per questo motivo, non sarà presente alle Olimpiadi di Londra 2012.

Fatale per la Germania la sconfitta contrro i padroni di casa della Lituania, spinti da un pubblico incredibilmente rumoroso e vicino. vale la pena ricordare che la qualificazione per le Olimpiadi viene strappata dalle prime due formazioni classificate nel girone, mentre le squadre dalla terza alla sesta giocheranno un torneo di recupero nel 2012.

Nella circostanza, i tedeschi hanno ceduto le armi e perso per 84-75 chiudendo al quinto posto nel gruppo E della seconda fase. Accedono invece al turno successivo Spagna, Francia, Lituania, Serbia: sono le prime quattro squadre ad approdare ai quarti di finale.

Europei 2011, le gare più belle: Lituania – Serbia – VIDEO

Seppure l’Europeo 2011 in programma in Lituania sia entrato nel vivo proprio ora, vale già la pena cominciare a proporre in maniera continuativa (e stavolta integrale, perchè la gara è proposta dalla prima palla a due fino alla sirena conclusiva) le più belle partite regalate da una competiziona che ha avuto la fortuna (difficile possa ricapitare con cadenza costante) di ammirare decine di talenti Nba, svincolati dal più bel campionato del mondo di basket almeno fino a che il lockout non cessi di esistere (in tal proposito, pare che qualcosa si possa muovere già nelle prossime ore: c’è chi giura che vi sia tempo per salvare la stagione).

Il primo dei video presentati è quello della sfida tra i padroni di casa della Lituania e la Serbia: nella circostanza, i primi si sono imposti per 100-90 nel corso di un match davvero intenso e piacevole.

Le formazioni schierate dalle due nazionali erano le seguenti:

  • Serbia: Milos Teodosic, Milenko Tepic, Marko Keselj, Dusko Savanovic, Nenad Krstic – Aleksandar Rasic, Nemanja Bjelica, Stefan Markovic, Kosta Perovic, Milan Macvan.
  • Lithuania: Mantas Kalnietis, Rimantas Kaukenas, Simas Jasaitis, Paulius Jankunas, Robertas Javtokas – Sarunas Jasikevicius, Martynas Pocius, Jonas Valanciunas, Darius Songaila.

Europei Lituania 2011, avanti Russia e Macedonia. Protagonisti gli uomini della Montepaschi Siena

Il girone F degli Europei di basket in svolgimento in Lituania, emette i primi verdetti, promuovendo le prime due squadre ai quarti di finale. E se la Russia di David Blatt non é di certo una sorpresa, dopo aver reso omaggio alle vittime del disastro aereo di Yaroslav dove é scomparsa l’intera squadra di hockey del Lokomotiv, si é sbarazzata facilmente della Finlandia (grazie anche e soprattutto agli 11 assist di Viktor Khryapa), fa certamente notizia invece, la Macedonia trascinata da Bo McCalebb: il playmaker di Siena sale al quarto posto della classifica marcatori del torneo grazie ai 27 punti realizzati contro la Georgia, unico in doppia cifra dei suoi. Un match capolavoro concluso con il canestro della vittoria ad appena 2 secondi dalla fine. Come McCalebb, anche l’altro regista del Montepaschi, Nikolaos Zisis, è stato decisivo: le due triple di Zisis, inframezzate da una di Fotsis, bucano la zona della Slovenia negli ultimi 70 secondi, e al 3/3 da tre ellenico la Slovenia risponde con l’1/5 ai liberi di Begic e Goran Dragic.

RISULTATI – Girone E: Domani Spagna-Serbia (ore 14.30), Germania-Turchia (17) e Lituania-Francia (20). Classifica: Francia 6, Spagna e Lituania 4, Serbia e Turchia 2, Germania 0. Girone F, Macedonia-Georgia 67-65 (McCalebb 27; Tskitishvili 20 e 10 rimbalzi, Sanikidze 15), Russia-Finlandia 79-60 (Kirilenko 14, Shved 12, Vorontsevich e Mozgov 11; Huff 14, Lee e Rannikko 11, Koponen 10), Grecia-Slovenia 69-60 (Zisis 19; Lakovic 14, Z. Dragic e Lorbek 10). Classifica: Macedonia e Russia 6, Grecia 4, Slovenia 2, Georgia e Finlandia 0. Sabato Georgia-Finlandia (14.30), Macedonia-Slovenia (17), Grecia-Russia (20).

PILLOLE DI LESTER BO MCCALEBB – Lester “Bo” McCalebb (New Orleans, 4 maggio 1985) è un cestista statunitense naturalizzato macedone, playmaker della Mens Sana Siena. McCalebb ha frequentato la O. Perry Walker High School di New Orleans, in Louisiana, per poi passare alla University of New Orleans e giocare con i New Orleans Privateers. Tra i professionisti ha esordito nella stagione 2008-09 in Turchia al Mersin, dove ha mantenuto una media di 17,4 punti e 4,6 assist a partita. È stato anche il leader della Lega turca per media di palloni rubati, 2,7 a partita. Il 16 ottobre 2009 ha firmato per il club serbo del Partizan Belgrado: proprio con il Partizan ha vinto la Lega adriatica 2009-2010 e raggiunto le Final Four 2010 di Eurolega a Parigi, dove viene inserito nel secondo quintetto dell’Eurolega. Il 25 luglio 2010 firma un triennale con la Montepaschi Mens Sana Siena[1]. Il 10 ottobre 2010, nella finale di Supercoppa italiana mette a referto 16 punti e viene eletto MVP del match, vinto dalla Montepaschi Siena 82-64. Il 20 giugno 2011, il giorno dopo la vittoria del quinto scudetto consecutivo, la società senese comunica di aver allungato di un anno il contratto con il giocatore, nominato MVP delle finali scudetto, portando la scadenza al giugno 2014.

 

Europei 2011, Russia e Macedonia ai quarti

Comincia a delinearsi il tabellone della fase finale degli Europei 2011 in svolgimento in Lituania. Oltre alla Francia, già approdata ai quarti nella giornata di ieri, sono approdate tra le migliori otto anche Russia e Macedonia che oggi hanno concluso in maniera positiva i rispettivi match.

A entrambe le nazionali serviva una vittoria, puntualmente arrivata contro rispettivamente Finlandia (battuta dai russi per 79-60) e Georgia (liquidata dai macedni per 65-63) Pur senza il top player Nba Zaza Pachulia, i macedoni hanno quindi scritto la storia approdando per la prima volta in assoluto ai quarti di finale della competizione europea: il caso ha voluto che tale traguardo venisse tagliato proprio l’8 settembre, giorno dell’indipendenza conquistata nel 1991.

Nelle file macedoni, da segnalare l’ottima prestazione di Bo McCalebb, autore di 27 punti e 4 assist.

Europei 2011, bene Francia e Lituania

Non solo la vittoria della Spagna sulla Germania, in virtù di un finale di gara ben condotto dagli iberici capacui di prendere il largo nei minuti conclusivi, ma anche altre due gare a chiudere la  giornata di gare del gruppo E degli Europei in programma in Lituania.

Oltre a Gasol, Nowitzki e rispettivi  compagni, quindio, sono scesi sul parquet anche i padroni di casa della Lituania: di fronte ad essi, la Serbia che ha dato un dolore all’Italia nelle fasi di qualificazione del primo turno.

Stavolta, tuttavia, i serbi nulla hanno potuto e non sono riusciti ad arginare lo strapotere lituano, che ha fruttato una vittoria netta con margine di 10 punti (la gara sui è conclusa con il punteggio di 100-90). Bene anche la prima della Francia che ha faticato contro la Turchia ma è riuscita a portare a casa una vittoria preziosa (68-64).