La nuova mappa del potere del basket, Mario Boni difenderà i colleghi disoccupati

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Fervono le trattative per la definizione dei Consiglieri Federali  tra tradimenti, alleanze,voto di scambio, vertici e  riunioni carbonare . Niente di nuovo sotto il sole. Lo scenario, insomma, è lo stesso della politica, il costume italiano ha le stesse usanze ad ogni livello. Per cinque Consiglieri di provenienza comitati regionali i giochi sembrano fatti: Lombardia Albini, Emilia Galimberti, Veneto Crotti, Lazio La Guardia ( il vicepresidente vicario  manterrebbe la delega lunga al CIA) Campania Del Franco.

Di Antonio Trevigiano

Gran confusione invece per i delegati di Lega e Associazione Giocatori  (GIBA). Questa confusione potrebbe far cambiare gli equilibri geo-politici e allora sì che ci sarebbe una vera e propria rivoluzione , il Grande Capo vigila e non lo permetterà. Andiamo con ordine.
Rappresentante giocatrici donne ad oggi unica candidata Sandra Palombarini è stata apprezzata per il suo lavoro nel Settore Squadre Nazionali, è piemontese, ben accetta da tutti.


Maschi…e qui inizia la querelle. La GIBA presenterà come candidato Michele Mian,l’ex giocatore goriziano  che si è fatto conoscere a Cantù, ma l’attuale Presidente Giba nell’ultima Assemblea di Imola è stato sfiduciato. Con un colpo magistrale Cassì ha sospeso l’Assemblea, mai più riconvocata. I  contestatori gli rimproverano  di curare di più il suo studio legale ( vedi patrocinii nei lodi tra giocatori e società) che le sorti della Associazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la nuova regola sulla eleggibilità ( 5+5 o 7+3) che ha creato più  disoccupati, da qui la necessità di una svolta.

A capo dei contestatori – udite udite – ci sarebbe niente popodimeno che il bomber Mario Boni. Se si siede in CF Supermario,  spettacolo assicurato.  Marzoli gli sta curando la campagna elettorale, i suoi grandi elettori  sono gli emiliani Fultz, Mancinelli, Poeta

Allenatori sembrava fatta per Gianni Zappi l’inaffondabile i ma la sua provenienza Emilia romperebbe gli equilibri geo-politici, nome nuovo Valerio Bianchini supportato anche dagli agenti che contestano a  Zappi il contratto obbligatori dei coach in Lega Dilettanti.

E parliamo di Leghe. Per la Lega Professionistica (Legabasket)  sembrava già fatto con Marco Cannella di Montegranaro, gradito a Siena, ma la nuova alleanza (cui prodest?)  Sabatini-Proli sta sparigliando il tavolo, ma è  ancora ignoto il loro cavallo, e si sa che Sabatini ha molta fantasia ma non dove stavolta voglia arrivare. Il Presidente Renzi ovviamente aspetta la decisione in silenzio, come dice il saggio: nel dubbio astienti.

Lega dilettanti  (Lnp) qui impera la confusione, il tosco Petrini ha fatto una sortita troppo precipitosa ed è stato sconfessato, ma gira con le deleghe che Faraoni, il gm virtussino sceso nell’agone “con destrezza” ha messo in tasca all’ex presidente del CR col pallino delle riunioni. E’  entrato in scena Cappellari, la Lombardia in buona fede ha ritenuto che fosse una buona opportunità, ma questo ha creato il sospetto che fosse il classico voto in quota. Nulla di più bugiardo, lo spessore del personaggio non è  avvezzo a questi giochini, il  direttivo di LNP  dove un paio di elementi pensavano fortemente a se stessi l’ha presentato come un marziano. A quel punto il rappresentante si doveva fare in casa, lo stesso presidente  Bruttini per evitare una crisi  sembrava  dimostrato interessato alla poltrona nel CF (proposta respinta, 3 favorevoli e 6 contrari) ma poi ha detto che non aveva una conoscenza specifica, e onora il suo mandato fino a giugno. La corsa oggi è tra Tajana , Arletti e Incarbona ( che partecipa per onor di firma) anche qui la geo-politica tenta di sgambettare il merito ma almeno il profilo del presidente più probabile, un manager di alto profilo e di altissima passione, servirebbe a riportare i problemi da risolvere in primo piano.

Lega femminile. Candidato Massimo De Marco confermato nella sua posizione di rappresentante di un settore che vuole riguadagnare visibilità, idee e progetti che speriamo non siano arrivati tardi.

Queste ad oggi le previsioni ma può cambiare tutto in un minuto . La Presidenza della Consulta dei comitati regionali a chi andrà ? Ragnolini (Lombardia)  o Gonella (Puglia) questo sarà un passaggio fondamentale infatti se Ragnolini verrà riconfermato potrebbe essere più malleabile e lasciare alle altre regioni le varie posizioni che naturalmente fanno gola. Altre due posizioni fondamentali : il Cia (come detto rimarrà a Laguardia), mentre il Settore Squadre Nazionali sarà ad interim a Petrucci con delega a Laguardia perché deve fare anche il sindaco del Circeo, previsto  il cambiamento di tutta la struttura dirigenziale ( fuori Riccardo Pittis) che a Treviso vorrebbero candidato sindaco.

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