Come va a finire quando si sfida il calcio….

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Una piccola eco locale dopo lo scudetto senese, lo show di LeBron e l’attenzione Tv per gli europei. CVD: Come Volevasi Dimostrare….

Nelle ultime note tirava aria di fine della scuola e i compiti delle vacanze si fanno la settimana prima di ricominciare, e così é successo.

In America hanno chiuso con un imprevisto 4 a 1 ( anche se a bocce ferme c’é sempre quello che l’aveva detto) che porta sugli altari un LeBron stranamente umile. Riprese straordinarie nella serie finale come i budget , la conoscenza dello sport che hanno e le capacità di promuoverlo. Noi abbiamo chiuso la settimana prima e a parte una echína (piccola eco) poco oltre la stampa senese, nulla si muove. Certo, ci sono i primi movimenti di mercato, che se fossero stati  nel calcio, avrebbero avuto pagine e pagine e sdottoramenti di illustrissimi e meno illustri. Un Pianigiani partente, e alzi la mano chi non lo sapeva,  con Luca Banchi subentrante (idem). L’arrivo di un centro vero a Milano (Hendrix), anche se piú vicino a Rocca come statura e attitudine difensiva che al grecone…

Cronaca da quotidiano e poco piú. Pubblicizzarlo? Ma và… Siamo cosí geniali da far finire, spesso incominciare e da giocare le “partite clou”, in corrispondenza di altri eventi (leggi Europei o Champions o altro). Purtroppo, ed è una cosa che non amo fare, per l’ennesima volta, dobbiamo prendere esempio dagli americani, che sovrappongono il meno possibile i vari campionati, lasciando spazio e visibilità massima a ciascuno di essi.

Noi, che ci pesa lavorare la domenica, che le partite devono avere solo quegli orari, che ad agosto si va in ferie, che tutto quello che non é così é sbagliato… Noi no. Il calcio insieme al basket, al volley, al rugby, cosí i media danno il 90% dell’attenzione al calcio e le briciole agli altri. Non importa che per tesserati siamo il secondo sport di squadra e come appeal pubblicitario non ci discostiamo molto dai pedatori. Accontentiamoci dell’elemosina di quel poco che ci viene benevolmente concesso. È il principio dei mercati borsistici peró letto al contrario: ci comprano se ci conoscono e siccome non siamo pubblicizzati, non ci conoscono e quindi non ci comprano. E siccome non ci comprano, non ci pubblicizzano….

Spezzare questo loop? Fare in modo che lo sport del boom economico degli anni ’60 torni ad esplodere ?

Per adesso in un’ipotetica pagina di giornale siamo i pallini a fondo pagina. Quello che i principali quotidiani dedicano al basket in Agosto… Dobbiamo passare dai pallini ad essere il pallino di molti e si può fare, basta volerlo.

Giancarlo Fercioni – Regista Tv

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