La NBA si spacca per il duello Obama-Romney

Basket e politica anche negli Usa: Obama ha assoldato Michael Jordan e un gruppo di star ed ex, il candidato Repubblicano ha dalla sua i proprietari. Obama:” Noi come Miami, Romney come Lin”.

Tempo di  grandi manovre per le prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti, i due candidati Barack Obama e Mike  Romney dai congressi di Charlotte e Tampa non si risparmiano i colpi bassi, e non perdono l’occasione per raccogliere finanziamenti e reclutare personaggi illustri in questa battaglia. Da qualche anno come in Italia anche il mondo dello sport viene coinvolto se non sfruttato. Il fine giustifica i mezzi. E il basket , sport di successo, è un formidabile bacino di potenziali consensi.

Jordan raccoglie 3 milioni di dollari per Barack Obama

Barack Obama  prima dei Giochi si è speso a favore del Dream Team di Jordan quando gli è stato chiesto da appassionato di basket se pensava fosse più forte la squadra del titolo di Barcellona o quella di Londra ed è stato generosamente ripagato dal suo idolo che gli ha versato  tre milioni di dollari.

Si tratta del ricavato di una cena per il finanziamento della campagna elettorale per la rielezione del presidente con 120 persone tenutasi al Lincoln center di New York che hanno pagato 20 mila dollari a testa.

Star Nba per Barack Obama il 22 agosto 2012 a New York

C’è da sostenere la rielezione a Presidente degli Stati Uniti di Barack Obama, che molti tra i giocatori di basket Nba avevano fortemente sostenuto anche nel corso della prima candidatura, e le stelle Nba hanno deciso di muoversi anche questa volta. Dopo le star del cinema e del mondo della moda, è la volta dello sport schierarsi con il presidente Obama.

Vecchie e nuove glorie del basket come Michael Jordan, Carmelo Anthony, Alonzo Mourning, Patrick Ewing, solo per citarne alcuni, si riuniranno il 22 agosto a New York a Chelsea Piers per sostenere la rielezione del presidente. ‘Popolarì i prezzi questa volta rispetto alle cifre astronomiche chieste per partecipare alle cene a casa delle star hollywoodiane.

Obama vuole l’oro nel basket a Londra 2012

Alla vigilia delle Olimpiadi Barack Obama applaude la squadra di basket americana impegnata in un amichevole con il Brasile di cui abbiamo rendicontato nel corso della giornata di ieri: gara vinta dagli Usa ma non senza qualche difficoltà.

Intanto, le parole del presidente degli Stati Uniti sono state di incoraggiamento alla squadra e di ferma convinzione rispetto all’assioma che nessuno potrà impedire al team americano di accaparrarsi l’oro nel corso delle Olimpiadi 2012. Le frasi di Obama sono state riprese dal quotidiano Repubblica edizione odierna:

Il Dream Team soffre il Brasile ma Obama è sicuro dell’oro

Con 30 punti di Lebron gli Usa dopo aver battuto 80-69 il Brasile sono volati a Londra, e giocheranno con Argentina e Sppagna prima del debutto il 29 contro la Francia.

Barack Obama ha lasciato il Verizon Center  di Washington a 31” secondi dalla fine sul rassicurante canestro di LeBron contro il Brasile, con molto entusiasmo e una  bella cornice di folla. Oltre al presidente era presente anche Biden, e il vedere in tribuna  questi grandi  personaggi sembra sia una delle ragioni della non facilissima vittoria del Dream Team contro il Brasile per 11 punti, 80-69. James è stato il trascinatore con 30 punti, ancora dunque  una grande partita in questo suo straordinario 2012.

Obama incorona il Dream Team Usa 1992

La diatriba era nata in seguito alle dichiarazioni di Kobe Bryant che, in vista delle Olimpiadi 2012 in programma a Londra, ha avanzato il titolo di Dream Team per la squadra Usa rivendicando la possibilità di essere come – se non più forte – dello squadrone americano del 1992. Aveva fatto seguito il pronto distacco di Michael Jordan, emblema di quella squadra, il quale ha immediatamente rimesso i puntini sulle i e ora è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a dare man forte all’ex Chicago Bulls, ribadendo che come il team del 1992 non ve ne sono più stati.

Obama, spettatore d’eccezione del basket a stelle e strisce, era sugli spalti del Verizon Center ad assister al match di preparazione ai Giochi di Londra 2012 del quintetto Usa, che ha battuto, senza convincere troppo, il Brasile 80-69, con 30 punti messi a segno dal solo Lebron James. Accompagnato dalla moglie Michelle e dal vicepresidente Joe Biden, Obama ha detto che il Dream Team del ’92, quello dei Giochi di Barcellona i cui undici giocatori figurano nella Hall of Fame, avrebbe battuto la Nazionale Usa 2012. Le dichiarazioni di Obama:

“Il vero Dream Team è quello originale, l’attuale è una grande squadra composta di talenti incredibili. Non c’è alcun motivo per cui noi ci dovremmo prendere l’oro a Londra, basta essere concentrati su questo obiettivo. Complimenti al Brasile (che ha dato filo da torcere agli americani nell’amichevole) ma non ci dimentichiamo che molti di loro giocano in Nba, sono una buona squadra e i nostri ci hanno messo un pò a entrare nel ritmo”.

Ncaa 2012, per Barack Obama vittoria a North Carolina

Parola di Presidente, nello specifico si tratta di Barack Obama che, in avvicinamento alle fasi finali del campionato di basket Ncaa 2012 ha pronosticato il proprio vincitore.

Per l’inquilino della Casa Bianca a vincere sarà North Carolina. La previsione è stata rilasciata da Obama al network Espn: il presidente, anch’egli contagiato – da appassionato di basket – dalla “march madness” aveva già azzeccato la vittoria di North Carolina nel 2009 mentre nei due anni successivi, quando si era sbilanciato per Kansas, non era stato altrettanto veggente.

Le foto dei Dallas Mavs alla Casa Bianca

In virtu di campioni Nba della stagione 2011 – e secondo prassi consolidata negli Stati Uniti – il roster dei Dallas Mavericks è stato ricevuto oggi alla Casa Bianca dal presidente americano Barack Obama cui i texani, capitanati da Dirk Nowitzki, hanno donato una maglia con il numero 23.

Il perché del numero? Presto detto: Obama è da sempre tifoso dei Chicago Bulls nonché estimatore del grande Michael Jordan che indossava, appunto, la casacca 23.

I Mavs di Nowitzki alla Casa Bianca

C’è da onorare al meglio il titolo Nba conquistato nel 2011, e quale luogo simbolico più efficace se non la Casa Bianca? I Dallas Mavericks, attuali detentori dell’anello, saranno ricevuti lunedì 9 gennaio dal presidente Usa Barack Obama, eppure il patron della franchigia, Mark Cuban, si sarebbe lamentato – e lo riporta il Dallas Morning News – del fatto che l’organizzazione dell’evento, solitamente ottimizzata dalla Lega, sarebbe stata tutta a carico dei Mavs. Le parole del presidente non lasciano adito a dubbi:

Usa, Obama finanzia la campagna elettorale con il basket (12 dicembre)

Obama Classic Basketball Game

Ci saranno un sacco di cestisti della Nba, pronti nel recepire l’invito del presidente Barack Obama che, il prossimo 12 dicembre, ha organizzato l’Obama Classic Basketball Game, in programma a Washington con l’intento – pensavate fosse beneficenza? – di raccogliere fondi coi quali sostenere la campagna elettorare in vista delle presidenziali del prossimo anno.

Chi ci sarà

I talenti del basket che conta saranno più di uno: da Kevin Durant a Chris Bosh, da Carmelo Anthony a Chris Paul, da Ray Allen a Amare Stoudemire. Almeno due le curiosità:

la prima è che lo stesso Obama – che adora il basket anche se qualche tempo fa gli procurò uno scherzetto mica da ridere – potrebbe prendere parte alla partita; la seconda è relativa al prezzo dei biglietti per prendere parte all’evento: costano da 100 a 5.000 dollari.

Nba lockout, riunione fiume: NON C’E’ L’ACCORDO

Trattative serrate, si va avanti a oltranza

Il lockout Nba alla svolta: si o no. Si gioca o non si gioca. Gli attori protagonisti del periodo più critico del basket americano li conosciamo già: David Stern, commissioner Nba; la delegazione del sindacato giocatori; la delegazione dei proprietari delle franchigi. In ultimo, l’interesse diretto della Casa Bianca, con il presidente Barack Obama che ha inviato un mediatore al fine di individuare un accordo che sblocchi l’empasse. Alle 16 ore italiana di oggi, le parti torneranno a confluire a New York per riprendere da dove ci si era lasciati ieri.

16 ore al tavolo: la riunione fiume

NBA, Obama elogia i Mavericks

Anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si è voluto congratulare con i Mavericks per la vittoria della NBA. Obama ha personalmente telefonato al coach di Dallas, Rick Carlisle, complimentandosi per i successi ed elogiando in particolare Dirk Nowitzki, Jason Terry e JJ Barea.

Inolter il presidente ha fatto sapere di voler incontrare gli atleti per complimentarsi dal vivo.

NCAA, Obama sceglie Kansas

Negli Stati Uniti, il classico torneo universitario, il National Collegiate Athletic Association, quest’anno più degli altri vive nell’incertezza. Sono tante le università candidate al titolo finale tra cui le 4 teste di serie numero uno: Ohio State, Duke, Kansas e Pittsburgh. I pronostici indicano, come potenziali finaliste, Ohio State e Kansas. Tutti possono scommettere sul vincitore e trai tanti VIP che si sono cimentati, il più importante è sicuramente il Presidente degli Stati Uniti d’America che un nome lo ha dato: per lui a vincere il NCAA sarà Kansas. Un portafortuna. Barack Obama nel 2009 indovinò il vincitore, il North Carolina. Chissà se quest’anno Obama porterà fortuna al Kansas.

Cleveland – Miami: James “il traditore” incuriosisce anche Obama

Sfida speciale per LeBron James che si troverà, per la prima volta in stagione, ad affrontare il suo passato geografico, professionale, sentimentale. La stella dell’Nba, attualmente in quota a Miami, dovrà nella notte vedersela contro gli ex compagni di Cleveland. Il traditore non avrà scampo: bordate di fischi, tipici di chi – in questo caso i suoi ex tifosi che l’adoravano – avrebbero voluto averlo ancora al fianco.

Non l’hanno mica dimenticato: era l’8 luglio quando James annunciava l’intenzione trasferirsi da lì a South Beach. Il protagonista di un giorno ha già parlato, dichiarando che è pronto a tutto: