Stretta sui controlli della Fip, il basket deve cambiare subito pelle

Spread the love

gianni-petrucci

In apertura del Consiglio Federale Gianni Petrucci ha ricordato la figura di Angelo Rovati, scomparso venerdì dopo malattia che l’aveva attaccato ai polmoni da diverso tempo con problemi respiratori e definito “una persona straordinaria”. Grande affetto e vicinanza sono stati espressi alla moglie Chiara Boni per colui che è stato giocatore di A (con Stankovic), gm della Virtus, presidente del Messaggero Basket e presidente di Legabasket, una carriera unica.

Premi NAS. Approvato la rimodulazione degli importi relativi ai premi NAS (Nuovi Atleti Svincolati).

Osservatorio. Il Presidente Federale ha relazionato il Consiglio circa l’incontro, avvenuto il 9 aprile , con il Vice Capo della Polizia Alessandro Marangoni. Sono stati fatti ulteriori passi avanti verso una maggiore organizzazione per la sicurezza dei tifosi e l’abbattimento delle barriere all’interno dei palazzetti dove si gioca la pallacanestro.

Com.Te.C. A partire dal 1° luglio 2013 la Commissione Tecnica di Controllo delle Società Professionistiche effettuerà un maggiore monitoraggio. Ogni società subirà non meno di due verifiche ispettive da parte della Com.Te.C e dovrà dimostrare, ogni bimestre, l’avvenuto pagamento di emolumenti e contributi verso i propri tesserati.

Il Consiglio Federale, su indicazione della Com.Te.C. ha disposto la penalizzazione di 4 punti in classifica per la società Veroli Basket per il ritardo nel pagamento dei contributi Inps (ex Enpals) e Irpef.

DOA. Sono state licenziate le Disposizioni Organizzative Annuali, disponibili dalla prossima settimana sul sito www.fip.it nella sezione “Regolamenti”.

College Italia. Il progetto riguardante il settore femminile si concluderà con la stagione in corso. Proseguono invece proficuamente i lavori per il “Progetto Donna”, teso a rilanciare il movimento della pallacanestro femminile.

Bilancio consuntivo. Il Consiglio Federale ha approvato il bilancio consuntivo 2012.

Consiglio Federale. Le prossime riunioni mercoledì 5 giugno e mercoledì 17 luglio 2013.

In un paese dove si chiede a Napolitano di rimanere, che blocca l’alternativa, mette sulla scheda per l’elezione del Capo dello Stato Antognoni e Trapattoni (attenzione, capiamoci bene, i due grandi del calcio loro sono figure più che degne, è il sistema politico con i suoi celebranti a essere senza vergogna. Non è possibile quindi pensare che altri ambiti non vengano contagiati da questo blocco del rinnovamento, come lo sport, con un ricambio deciso di uomini (l’età è sempre relativa…) e sistemi. Manca una svolta brusca e coraggiosa. E così, di fronte al crollo della basket-economy, forse  ci voleva qualcosa di più da parte della Petrucciana Fip del maggior monitoraggio della Comtec, l’organismo di controllo amministrativo e fiscale, che deve saper leggere i bilanci, ma soprattutto intervenire – e tempestivamente – se qualcuno sgarra. Già, un esempio: si sa che la Finanza ha affibbiato multe salate a qualche club che ha accettato il patteggiamento, quali provvedimenti ha proposto o preso?. Un alto magistrato ci ha spiegato  infatti che nel caso di patteggiamenti, le sanzioni non cancellano il reato. In questo caso reato penale contro la stato, ma anche sportivo perchè altera l’eguaglianza competitiva. Se è così, bisognerebbe rendere pubblica la cosa, e più che mai gli ispettori dei bilanci devono cercare di salvaguardare il fatto sportivo nella sua espressione primaria e finale, il risultato. Se non si interviene significa permettere che nella corsa al successo le regole del gioco non vengano rispettate. Vediamo se si capirà almeno una volta di dare un segnale forte, senza guardare al pedigree, aver timore della querela temeraria.

Troppo comodo attendere  il lavoro delle Procure, subissate da lavoro. Quando “carta canta” , come si dice, bisogna intervenire anche con la Giustizia Sportiva . Quindi leggere nel comunicato del Consiglio Federale della rimodulazione dei Nas è qualcosa che sa del pannicello caldo o del placebo, prepariamoci invece al prifilarsi di un ulteriore ridimensionamento, anche da parte dei club di vertice. Si sente ipotizzare  budget da 3 milioni massimo anche per squadre di A, il nuovo slogan “spendo per quanto incasso”. In ogni caso, quando sostenevo che il premio o incentivo per gli italiani ai club professionistici  era un’arma a doppio taglio o un boomerang per la Fip e illegittima perchè si finanziano club professionistici che non sanno fare impresa coi soldi del contribuente, ecco la risposta: tu Federazione stai premiando con 700 mila euro  colui o coloro che in forma estemporanea massimalizzano il minimalismo, spacciando il ridimensionamento con la valorizzazione dei giovani. No agli incentivi dei vivai ai club professionistici che devono rispettare il proprio pubblico e il torneo, altrimenti rottamiamoli.

Il Premio di produzione passato a Legabasket come aiutino col ritorno di Petrucci, in realtà rappresenta il rinnovo della “Convenzione” sotto altre forme, direbbe il buon comunicatore – ma sarebbe meglio  chiamarla una vittoria di Pirro. Potrebbe essere accettato come principio generale solamente se tutti ragionassero e si comportassero nello stesso modo, altrimenti si produce un’alterazione della cosiddetta eguaglianza competitiva. Meglio, molto meglio, stanziare questa cifra per i dilettanti,  chiudere le stagioni dell’infausta Convenzione, e puntare sulla…. convinzione di rivedere tutto quanto con senso realistico, senza altri bluff e disfattismo. Magari ripensando velocemente anche  nel giro dei prossimi 3 mesi, magari facendo una “A ponte” unica,  mescolando i superstiti della A-1 e la nuova A dilettanti di produzione nel rossimo biennio partendo coi regionals, 2-3 americani di primo provenienti dalle università contratto standard  40 mila euro che sono molti di più della D-League, salary cap, patto di sindacato per non incorrere nelle norme comunitarie, puntare sugli italiani e non lavorare per l’Estonia, la Lituania, gli slavi . Ben vengano nel Bel Paese i comunitari, nessuno gli proibisce di giocare nella Spaghetti League ma  laforiamo più sotto, facciamo giocare gli italiani, ok, ma utilizzamo anche la risorsa dei figli degli immigrati  oggi  in stand by per un periodo di 4 anni grazie a una Legge  firmata da due signori che la politica ha bocciato. Ridurre quindi a un anno  la green-card se non azzerare il periodo della cosiddetta “formazione italiana”, altrimenti  questi extracomunitari una volta addestrati  a nostre spese e integrati nel sistema scolastico, saranno tentati dal firmare  per il paese dei genitori. Con queste norme Fucka e lo stesso Carlton Myers avrebbero giocato per la Slovenia e l’Inghilterra!

[email protected]
Riproduzione Riservata

1 commento su “Stretta sui controlli della Fip, il basket deve cambiare subito pelle”

Lascia un commento