In apertura del Consiglio Federale Gianni Petrucci ha ricordato la figura di Angelo Rovati, scomparso venerdì dopo malattia che l’aveva attaccato ai polmoni da diverso tempo con problemi respiratori e definito “una persona straordinaria”. Grande affetto e vicinanza sono stati espressi alla moglie Chiara Boni per colui che è stato giocatore di A (con Stankovic), gm della Virtus, presidente del Messaggero Basket e presidente di Legabasket, una carriera unica.
Gianni Petrucci
Gianni Petrucci a “Cestisticamente Parlando” su Radio Prima Rete
Su RPR ospiti anche ENRICO CAMPANA e PINO SACRIPANTI. Grande puntata di Cestisticamente Parlando, Martedi 9 aprile. A partire dalle ore 19.10 e fino alle 20,30 l’approfondimento cestistico dedicato alla Juvecaserta e al campionato di LegaA, condotto da Paolo Carli, Sante Roperto e Francesco Gazzillo ospiterà il presidente della FIP Gianni PETRUCCI.
Si parlerà del momento della Juvecaserta e dell’intero movimento cestistico italiano, nonché dei recenti successi dei bianconeri e della grave situazione societaria del club.
Nazionale, ecco la foto che dimostra che Gallinari è stato già messo di mezzo
Importante spot per la nazionale azzurra in occasione del match di Chicago di lunedì 18 marzo incentrato sull’atteso derby italiano fra Marco Belinelli e Danilo Gallinari in veste di importanti titolari di Bulls e Denver e protagonisti del vibrante match. Denver ha conquistato con la vittoria n.12 lo slancio per vincere anche il giorno dopo sul campo di una delle favorite per l’anello della NBA, Oklahoma, e migliorare il suo record.
Nella foto scattata prima della partita allo United Center, una della cattedrali della NBA da sinistra ,il vicepresidente Laguardia, il presidente Petrucci e il CT Pianigiani (riconoscibile per il capo luccicante per il gel in quanto di molto dimagrito). Hanno messo di mezzo Danillo Gallinari che ha giudicato “super” (così il comunicato) questa missione azzurra , come risulta anche dal sorriso.
Petrucci “a rimbalzo” su Minucci, Messina nuovo Ct della Nazionale
Punto e virgola di Antonio Trevigiano
Dieci elementi da focalizzare in altrettanti punti e virgola che spaziano tra questione arbitrale, uffici stampa, Nazionale e Direttori generali (veri, presunti, potenziali):
1) Arbitri nella bufera sia a Varese che a Milano le due partite teletrasmesse hanno avuto un arbitraggio pessimo; Facchini nel mondo di vipere sta perdendo autorità e carisma ma soprattutto la pazienza ………………
2) Arbitri nella bufera 2 Cosa aspetta Petrucci a nominare Presidente del CIA Petrosino? La scusa è che vuole far finire i campionati senza scosse , ma è sicuro che Petrosino sia la persona giusta?
3) Con il ribaltone al CONI è possibile che Di Tommaso arrivi in FIP alla comunicazione. Caciuni a parole ha avuto la certezza della riconferma ma il celebre “DiT” incombe
Si torna alla A-1 e alla A-2, siamo al solito teatrino?
A proposito della Siena-parade del vertice Fip con tanto di panegirico ripetuto al signore locale col quale aveva in precedenza polemizzato, Tuttosport ha pubblicato questa interessante notizia che riportiamo:
“E’ emersa nei corridoi dell’incontro di giovedì a Siena con i proprietari la vera nuova idea della Fip e in particolare di Gianni Petrucci per il rilancio. Un ritorno al passato, quando il basket funzionava. Intanto entro aprile saranno stabilite nuove norme economiche, un aumento della fidejussione a 400/500 mila euro per garantire società e pagamenti durante l’anno. Attraverso il provvedimento si vuole verificare la stabilità degli stessi club, fare una sorta di conta tra Serie A 2013/14 e LegAdue Gold. Il sogno-idea, s’è detto, è tornare dal 2014/15 a una Serie A divisa in due campionati (come le vecchie A1 e A2) da 12 squadre ciascuna, con playoff incrociati (tipo 6 squadre di A1 e 2 di A2) e per le altre i playout, cioè partite importanti (e incassi) sul finire di stagione. E vantaggio sarebbe anche di trovare date per l’attività delle nazionali in inverno, stabilita dalla Fiba dal 2015 e la possibilità di ridurre un po’ le partite di chi gioca l’ Eurolega ed Eurocup.
Petrucci si è dimesso da CONI Servizi, tutto ok con Malagò
Si è chiusa definitivamente e bruscamente la lunga stagione al CONI di Gianni Petrucci sull’onda dell’esito della votazione che ha decretato la vittoria di Giovanni Malagò su Lello Pagnozzi per la presidenza con 40 voti a 35.
Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi hanno rimesso il mandato di presidente e amministratore delegato della Coni Servizi Spa nelle mani del ministro dell’Economia”per evitare – hanno affermato dirigenti – al sistema salti nel buio”. Con loro si è dimesso anche il consigliere di amministrazione Romolo Rizzoli. All’Ansa l’ex segretario generale Pagnozzi ha espresso le sue motivazioni: ”E’ una scelta fatta in favore del sistema, che altrimenti sarebbe andato in fibrillazione ma anche una dimostrazione di coerenza: io ho sempre sostenuto, a differenza di Malagò, che le cariche di presidente della Coni Servizi e del Coni devono coincidere”.
Petrucci investe 700 mila euro sui giovani, non si poteva rinunciare al passaportato?
Si è tenuto a Roma, presso l’Hotel River Chateau, il Consiglio Federale Fip presieduto da Giovanni Petrucci.
Tra i principali argomenti trattati:
Responsabili Settori Fip. Sono stati nominati i responsabili dei Settori della Fip.
Coordinatore delegato Settore Squadre Nazionali Femminili: Sandra Palombarini
Presidente Settore Organizzazione Territoriale: Giancarlo Galimberti
Presidente Settore Agonistico: Gianni Del Franco
Ecco tornato nel basket il presidente che parla col Papa
Un presidente onorevole, non un onorevole presidente. Lo si è appreso vedendo che il nome di Gianni Petrucci che lunedì rassegna, dopo 14 anni, il mandato di presidente CONI – “a Dio piacendo”, riprendendo una locuzione a lui cara che tradotta laicamente significa “il destino è negli astri “– mentre, notizia dell’ultima ora, non figura nelle liste che il partito di Casini ha presentato per l’apertura ufficiale della rumba elettorale. Niente Parlamento, ma “un grande avvenire dietro le spalle” come diceva Vittorio Gassman.
Quasi in parallelo alla corsa per la scelta di chi guiderà l’Italia nella prossima legislatura c’è quella per la presidenza del CONI per la quale corrono il dottor Raffaele Pagnozzi, braccio destro di Petrucci, e il dottor Giovanni Malagò al fianco del quale, in veste di nume tutelare, c’è Gianni Letta in passato vicinissimo a Petrucci. A proposito, mi dicono: e non è escluso che ancora lo sia.. Se l’elezione al CONI premiasse la popolarità, Malagò vincerebbe a mani basse, ma la presidenza del CONI implica una proprietà di impianti e dimore storiche di inestimabile valore e bellezza, vedi il mussoliniano Foro Italico col Parco e il Palazzo H che guarda il Tevere, un contributo del Governo per la gestione dell’organismo di 500 milioni di euro all’anno, commesse, carriere, migliaia di dipendenti, ed è chiaro che la politica procede quindi a nominare in quote nella “SpA Coni Servizi”, un Consiglio di Amministrazione e un presidente di sua fiducia. Questa fiducia trasversale è stata ben riposta su Gianni Petrucci, nonostante dopo la bella spedizione di Pechino il personaggio diede una bella tirata d’orecchi ai politici affermando che la sua Azzurra era davanti alla Francia e alla Spagna mentre il paese era solo al 19° posto.
Tutti in auto a Roma alla convention di Petrucci
Tutto quello bisognava scrivere sull’assemblea-ma forse è meglio chiamarla Convention – di sabato 12 gennaio a Roma – è già stato scritto. Inutile cercare di indovinare il programma di Gianni Petrucci: lo illustrerà direttamente in assemblea per una questione di stile.
Fino a lunedì sarà infatti ancora il presidente CONI in carica, mica poteva illustrare il suo programma di basket, usare il suo ruolo di n.1 dell’italico sport. Suvvia, lui è impeccabile, come nel rispetto delle autonomie che – detto rispettosamente anche da noi che sappiamo – a volte finiscono per sintetizzarsi nel divide et impera (sul cui giudizio storico di veri imperitorucci ho legittime riserve), e nel comodo“armiamoci e partite”.
Petrucci “rottamerà” il giovane avvocato delle Nazionali azzurre?
Gianni Petrucci fra sabato e lunedì entrerà nel Guinness per essere stato l’unico a riunire ben 4 cariche – presidente uscente del CONI, amministratore delegato di CONI Servizi, la Spa a controllo politico dove si entra in quota, presidente del basket al terzo mandato e sindaco del Circeo.
Ho letto in un’intervista che conta di stare nello sport fino al 2024, per una seconda Olimpiade italiana, credo che allora avrà 80 anni, vita lunga al re. Novello Carlo V sul suo regno non tramonterà mai il sole. Quella di sabato all’Ergife craxiano non sarà un’elezione ma un’incoronazione, non ci sarebbe nemmeno bisogno di votare.
Avrei già scommesso 3 anni fa che sarebbe finita così, il dottor Sottile è inarrestabile e fra due mesi potrebbe anche arrivare grazie a Casini a un ruolo di sottosegretario con delega allo sport, e magari anche ministro del turismo o dello sport per fare una riforma scolastica autentica. Nel gaudio magnum generale c’è però una sorpresa dell’ultima ora, passata inosservata: il ritorno sulla scena di un candidato che ha avuto giovanissimo, rispetto a predecessori illustri come Primo, Coccia e Rubini un ruolo primario nella storia del basket, quello di responsabile del Settore Squadre Nazionali.
Alla vigilia del ritorno al basket, per Petrucci la grana del “Marco”
Fra i candidati per la squadra di Gianni Petrucci che sabato 12 gennaio sarà rieletto all’Ergife, il teatro dell’epopea craxiana, con gran contento del basket e gran scontento di chi pensava che le cose al CONI e nello sport andassero diversamente dalla nostra politica, ci sono ancora due X, “Marco Tajana vs. Marco Petrini”. Lo si è letto nel comunicato ufficiale della Fip sulle candidature, oltre al match fra due consiglieri uscenti Barnaba (Puglia) e Crotti (Veneto) per il 5° e ultimo posto dei regionali (favorito il secondo, soprannominato “Millemiglia”, nonostante sia contestatissimo per la conduzione del settore giovanile e scuola ma fedele del Palazzo, decideranno i voti della Lombardia), questo mercoledì il direttivo di Lnp si troverà a Bologna per chiedere un’assunzione di responsabilità ai delegati usciti da un blitz che meriterebbe un’inchiesta su certe norme-azzeccagarbugli – studiate ad hoc o ad usum delphini, perché non sfuggano all’attenzione di Petrucci cui piace tanto il latino – voteranno fra il “Marco forte” e il “Marco leggero”.
Torna Petrucci, il Telebasket sarà la sua arma vincente
Passi…
Se il primo passo è la cosa più importante in quasi tutti gli sport, e nel basket più che mai, potrebbe essere che il grande ritorno di Petrucci porti finalmente nell’anno domini 2013 quello scossone che il movimento più immobile tra i movimenti (il nostro …) aspetta da tempo immemore.
L’importante è mantenere il piede perno col primo passo, questo insegnano sin dal minibasket e il perno il basket ce l’ha: sono tutte le cose buone che , insieme alla paccottiglia di scelte discutibili, sbagliate e poco funzionali il basket è comunque riuscita a produrre. Una Nazionale che insieme agli Nba Bargnani Gallinari e Belinelli ha mostrato ragazzi emersi nonostante questi giochino in squadre dove gli spazi per loro sono ridotti all’osso. Un movimento che per tesserati e appeal continua ad essere secondo solo agli sceicchi del calcio. Un pubblico che continua ad affollare i palasport nonostante spesso si giochi in impianti vecchi o mal progettati e il più delle volte in deroga ….
Fip candidati al Consiglio Federale 2013-2016
La Segreteria Generale della Federazione Italiana Pallacanestro ha ufficializzato i candidati al Consiglio Federale 2013-2016 in funzione della 44a Assemblea Generale elettiva che si terrà a Roma l’11 e il 12 gennaio 2013.
Il Consiglio Federale, che i Delegati ai vari livelli saranno chiamati ad eleggere, è composto dal Presidente e da dodici consiglieri con diritto di voto. L’Assemblea Generale eleggerà anche il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti
Ecco di seguito di candidati
Candidato Presidente Federale
1. Giovanni Petrucci
Battaglia in Lega per eleggere il favorito di Petrucci
Legabasket sceglie l’11 dicembre a Bologna il candidato per la squadra della Fip, Minucci avrà come concorrente il veneziano Brugnaro?
Vertice di Legabasket domani mattina, 11 dicembre, a Bologna per decidere il candidato che rappresenterà i 16 club della serie A. E sarà il favorito di Petrucci. La riforma dei criteri di eleggibilità prevede solo 10 posti nella squadra del Re Sole dello sport italiano che uscirà dall’urna il 12 gennaio a Roma e non più la presenza automatica dei presidenti delle Leghe. Il proprio rappresentante deve essere infatti stavolta votato dai rispettivi organismi anche se vedendo il caso scellerato di Lnp non sarebbe così, considerata l’”opa ostile” portata dalla Toscana (ma quale, se è lecito?) che cerca – col beneplacito della Fip? – l’ultimo strapuntino nell’esecutivo del prossimo quadriennio.