Stop alle fasce arbitrali, meglio il sorteggio!

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Nota di Arbiter Elegantiarum

Concordo e non concordo sull’ultimo articolo di  Enrico Campana, opinionista del basket e che da tempo segue da vicino anche le problematiche arbitrali. E desidero estendere  al Commissario CIA Laguardia e al prossimo Presidente FIP Petrucci, che fra meno di 10 giorni sarà intronato, le seguenti considerazioni

Ci vogliamo rendere conto che le “fasce arbitrali” sono condizionanti per tutto il Movimento, SI O NO?

Lo sono per:

  • 1) Per le  Società in senso alto ;
  • 2)  Per  le Dirigenze Societarie;
  • 3)  Per i Designatori che si autolegano le mani;
  • 4) Per gli arbitri;
  • 5) Per i Valutatori che  imprimono  al loro giudizio, accelerazioni o rallentamenti al solo errore di un fischio, magari eventualmente  determinante;
  • 6) Per il pubblico stufo di vedere quel teatrino in campo con la terna che si consulta, ma su che cosa?, quasi che chi designato quale primo arbitro, sia il coach degli altri due e, poi, magari.. dirige la gara peggio degli altri e, lì, l’Osservatore che si sente appesantito… nel suo.. giudizio a dover ciò certificare con sofferenza, sempreché ci riesca, per poi alleggerire… in fase di redazione valutativa..,
  • 7) Se “fasce” devono esserci, che siano funzionali soltanto all’interno del Settore in maniera strettamente tecnica, e non vedere il transito tra una fascia all’altra, seguendo il Designatore che fa, di pari passo, transitare, in un certo senso inspiegabilmente in ordine alla logica complessiva dell’applicazione arbitrale (mix della terna) in campo, l’arbitro interessato posizionandolo da  1° a 2°, da 2° a 1°, in modalità decrescente o crescente e, così via.., ovvero, sarebbe meglio allora affermare… canonicamente “e.. cosi.. sia…? Il designatore non vorrà certamente dimostrare a sé stesso, che in un periodo di due/tre gare, un arbitro scende e/o sale e viceversa, oppure “non scende e non sale” gli scalini tecnici, diminuendo o crescendo in termini di “valutazioni tecniche” così scarsamente cristallizzabili?; tutt’al più si potrà individuare un “non stare in palla….” come si usa dire in gergo….; e allora una posizione nella terna arbitrale, risolverebbe la “questione”? se fosse così, oppure se si volesse far perseguire un percorso di tipo intellettualistico, forzato alle stelle, allora si proceda per il “sorteggio integrale”! Altrimenti, apparirebbe una questione di non capacità di impiego gestionale arbitrale che spiace notare in chi è stato in campo fino a.. ieri…. e con le qualità indiscusse ed indiscutibili del nominativo Grossi.
  • 8) Insomma non si comprende questo irrigidimento che porterà alla fine il CIA a disporre fasciature per lenire i danni che, in tale ambito, ha prodotto!?
  • 9) Presidente Petrucci, se davvero ci sei e ci fai…, tutti  noi si  spera che lei  batta … un… colpo…, senza aggrapparsi alla notoria frase in ordine all’indipendenza dei settori tecnici: si nomini subito un Presidente CIA e all’attuale Commissario Laguardia si tolga il “peso” di non poter interessarsi congiuntamente di più settori, perché il CIA non è settore da conservare “ingessato e commissariato” per un intero anno; oppure, Presidente Petrucci, avochi a sé la titolarità di Presidente del CIA ad interim: un Presidente del Consiglio FIP che mantiene l’interim al Dicastero  Arbitrale, con un sicuro suo ulteriore arricchimento di idee e con la “chiamata in servizio” di altre valenze arbitrali presenti nel Settore.

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