Ufficioso: Nba al via a Natale. Regular season con 66 giornate

L’Nba dovrebbe partire a Natale. E’ il succo dell’accordo provvisorio tra i proprietari e i giocatori di basket per porre fine (dopo 149 giorni di lockout) alla serrata. Dopo un incontro segreto all’inizio di questa settimana, le parti si sono nuovamente incontrate ieri: oltre 15 ore di trattativa per cercare di salvare la stagione che a questo punto dovrebbe iniziare a Natale. Sarebbe il regalo della National Basketball Association al pubblico.

“Abbiamo raggiunto un accordo provvisorio che è soggetto ad una serie di approvazioni ed alcune operazioni molto complesse, ma siamo ottimisti sul fatto che si supereranno tutte in modo che la stagione possa iniziare il 25 dicembre”,

ha dichiarato il Commissioner Nba, David Stern. L’accordo per ora è una stretta di mano, non ancora ufficializzato da proprietari e giocatori.

Nba, il LA Lakers Lamar Odom vicino al Besiktas

Dopo gli Nba players Deron Williams (New Jersey Nets) e Semih Erden (Cleveland Cavaliers), il Besiktas sta per mettere a segno un altro colpo da novanta: vicinissimo l’accordo con il centro dei Los Angeles Lakers, Lamar Odom, per il quale il club turco sarebbe pronto a sborsare una cifra che oscilla intorno ai due milioni di dollari per coprire un contratto fino al prossimo giugno.

A riportare la notizia è l’agenzia Anatolia che fa sue le parole del tecnico Ergin Ataman. L’accordo prevederebbe ovviamente una clausola che svincoli Odom in caso di sospensione del lockout e inizio della regular season Nba. Odom è atteso a Istanbul all’inizio della prossima settimana.

Eurolega, Scariolo: “Milano fa i complimenti al Maccabi”

E’ andata male all’Armani Milano: la sesta gara di Eurolega, contro gli israeliani del Maccabi Tel Aviv, ha visto il club meneghino soccombere per 85-76 giocando una gara incolore, anche se va rimarcato il fatto che il roster di Sergio Scariolo si è trovato a fronteggiare un avvrsario in palla, capace di vivere una serata perfetta. Questo in sisntesi il commento del coach meneghino dopo il ko.

“Complimenti al Maccabi perché ha meritato la vittoria. Hanno giocato molto bene nella prima metà di gara e Schortsanitis è stato il loro punto di riferimento, quando è in giornate così è difficile marcarlo.  Nella seconda metà della partita noi abbiamo cambiato la nostra intensità, abbiamo preso la gara in mano e rientrati in un modo molto convincente”.

Poi Scariolo sottolinea la grande occasione mancata:

Eurolega, Trinchieri: “Cantù brava in difesa, Batum annullato”

E’ difficile commentare la sconfitta in terra francese dopo aver sicuramente giocato una buona gara, eppure la Bennet Cantu torna a casa con un pungo di mosche in mano dopo che, contro il Nancy, si è perso proprio all’ultimo istante. La Bennet ha davvero buttato al vento il successo visto che alla fine del terzo quarto era avanti di sei punti (56-62) e poteva gestire un vantaggio importante.

Il coach Andrea Trinchieri commenta così la sconfitta:

“Siamo arrivati vicini alla vittoria in un match molto combattuto. Abbiamo sicuramente giocato un ottimo terzo periodo in cui siamo riusciti a recuperare lo svantaggio del secondo. Purtroppo non siamo stati capaci di mantenere i 6 punti di margine che avevamo nell’ultima frazione e abbiamo concesso loro di segnare tre facili lay- up, due con Moerman e uno con Shuler, che ci sono costati il successo”.

La chiave della partita? Fermare Batum, che è riuscito a segnare solo 4 punti: il problema è che gli altri, da Amagu a Shuler, sono sembrati a tratti immarcabili. Ancora Trinchieri:

Euroleague, le italiane segnano il passo (al palo)

Nella prima di ritorno della regular season sconfitte Siena in casa, Armani e Cantù in trasferta, a parte Gallinari italiani quasi  comparse e Milano adesso deve battere il Real pena l’eliminazione

  • Questa Euroleague era  iniziata con i migliori auspici, ma la tripletta nel primo turno delle squadre italiane non ha avuto seguito, smentita purtroppo  da un secco 0-3 nelle gare di ritorno,  e a 4 turni dalla corsa alle Top 16 che ha visto per prime le imbattute Cska e Barcellona passare  il turno solo Cantù è in corsa per il 1° posto nel suo girone dove si balla sulle differenze-canestri minime.
  • Nella corsa alle Top 16  si è invece appesantito il passo delle italiane, anche se tutte a 3  hanno la possibilità di qualificarsi e l’Armani sia adesso in penultima posizione e obbligata a strappare i 2 punti al Real Madrid nel prossimo match al Forum dove avrà bisogno del suo pubblico e di un’altra prova super di Gallinari come l’ultima di Tel Aviv dove  è riuscito a raddrizzare la baracca dopo un inizio difficile (25-14, 27-24, -14 all’intervallo) a causa dell’ennesima giornata-no di Nicholas  (0/1 0/1 in 23 minuti), il flop di Hairston (4 stoppate subite!)  e la dura lezione che il più giovane Schortanitis ha inflitto al suo collega greco Bourousis forse a corto di benzina (2/9 al tiro e 2 rimbalzi).

Eurolega: Nancy – Bennet Cantu 76-75

Un maledetto punto, nulla di più di una inezia per dimenticare lì la vittoria in Eurolega. Eppure, quella lunghezza di differenza – in negativo – è bastata perché la Bennet Cantù lasciasse le penne in terra francese a scapito di un Nancy cui il minimo margine non basta nel novero del doppio scontro diretto (visto che la Bennet, a Cantù, aveva rifilato ai galletti 11 punti di distanza).

Eppure, nel finale caldissimo, lascia perplessi la scelta dei canturini di giocare l’ultimo possesso palla (quando i lombardi erano sotto di 3) puntando al canestro da sotto anziché sulla tripla che avrebbe potuto regalare il supplementare.

I due punti avrebberpo permesso agli uomini di Andrea Trinchieri di conservare la vetta del girone A e legittimare una partenza da applausi. Avvio strepitoso: ospiti avanti 18-9 con scioltezza, poi il ritorno del Nancy è da imputarsoi soprattutto ai lampi di Amagou (8 punti nei primi due parziali) che sono bastati a ribaltare il punteggio.

Eurolega: Maccabi Tel Aviv – EA7 Armani Milano 85-76

Non ha giocato male, l’Armani Milano, ma – nonostante una prestazione dignitosa soprattutto nella seconda parte dell’incontro, quando Tel Aviv ha faticato a contenere l’ottima disposizione di gioco e la determinazione degli uomini di Sergio Scariolo, a cui va riconosciuto il merito di aver riscattato una prima parte di gara da mani nei capelli – rimedia la seconda sconfitta consecutiva in Eurolega.

Il Maccabi ha liquidato il roster meneghino per 85-76. I primi minuti da dimenticare, si diceva: la sensazione è che Danilo Gallinari e compagni avessero paura. Paura di dover vincere a tutti i costi le partite interne (che saranno contro Real Madrid e Charleroi) e almeno una delle tre gare esterne in programma da qui alla fine del girone (ora ne restano solo due: contro Efes Pilsen Istanbul e Partizan Belgrado).

 

I grandi del basket, Pierluigi Marzorati

Se Dino Meneghin è giocatore più titolato del basket nostrano, Pierluigi Marzorati è senza dubbio “il più americano tra i giocatori italiani”, come ebbero a dire alcuni tecnici NBA nel periodo d’oro del cestista azzurro.

Una carriera stratosferica, iniziata nel 1969 con la Pallacanestro Cantù e conclusa nel 1991 con la Clear Cantù. Ventidue anni in cui i canturini hanno cambiato più volte sponsor, ma non playmaker, visto che lui, Pierluigi Marzorati, era sempre lì a tenere alto il nome della squadra, fedele nei decenni, come la più longeva delle bandiere.

E da vera bandiera, l’idolo di Cantù ha voluto essere protagonista nella festa per i 70 anni della società, scendendo sul parquet a 54 anni suonati l’8 ottobre del 2006. Due soli minuti di gioco, ma applausi a scena aperta per colui che ha contribuito in maniera determinante ai tanti successi del club negli anni passati.

Acea Roma, doppio colpo Evans e Mordente

Importante doppio colpo di mercato per l’Acea Roma di coach Lino Lardo che, dando seguito ai sentori e alle indiscrezioni delle ultime ore, ha annunciato in serata gli acquisti di due validi cestisti.

Si tratta dell’americano Tyreke Evans – guardia in quota ai Sacramento Kings – e del capitano della Nazionale italiana Marco Mordente, che lascia l’Armani Milano dopo che aveva iniziato nelle file meneghine la sua quarta stagione consecutiva.

Per quel che concerne Evans, il cui innesto rende davvero più temibile il roster capitolino, si sa già che resterà almeno finché il lockout Nba non venga interrotto (il che pare abbastanza difficile).

Non si conosce ancora nel dettaglio il tipo di contratto firmato dal Rookie of the Year 2009/2010.

Teramo, Charles Jenkins per Brad Wanamaker

BancaTercas Teramo accoglie il nuovo innesto: per far fronte all’assenza dell’infortunato Brad Wanamaker, il club ha scelto la guardia americana Charles Jenkins, 22 anni, reduce dal campionato Ncaa e scelto nell’ultimo draft dai Golden State Warrios (NBA) al secondo giro con il numero 44.

Il ventiduenne, alto 190 centimetri, ha iniziato la carriera nel 2006-2007: con la maglia dell’Hofstra University ha messo in bacheca 128 presenze in quattro anni: la scorsa stagione ha piazzato a referto una media di 22,6 punti a partita.

L’ex Nba Yao Ming si dà al vino

Alla faccia del detto che nella botte piccola sta il buon vino. Che Yao Ming, a pochi mesi dal ritiro per un infortunio al ginocchio che lo ha martoriato per anni, tuto può essere, tranne che botte piccola. Ebbene, provando a sfatare il detto, l’ex Nba Hiouston Rockets ha deciso di diventare produttore di vino.

In America si trovano le vigne di proprietà della famiglia del cinese e la sua compagnia ha già prodotto nella Napa Valley, sita tra le valli della California, un cabernet sauvignon custodito in maxi-bottiglie da un litro e mezzo. Il prezzo: “modica” cifra di 3.800 yuan (446 euro).

Il lancio uffciale dei prodotti avverrà nel corso di un’asta di beneficenza – domenica 27 novembre – e il prezzo di partenza della bottiglia sarà di 60 mila yuan (settemila euro). Nell’occasione, verrà bandita anche una scarpa appositamente creata dall’azienda italiana Paolo Scafora. Il ricavato andrà alla Special Olympics, organizzazione no profit che si occupa di manifestazioni di atletica per handicappati mentali.

Eurolega Cantù, Trinchieri: “A Nancy per vincere”

Fresco di Oscar del basket 2010 e dopo aver riacciuffato in campionato il vertice della graduatoria con la Bennet Cantù appaiata a Siena e Milano, Andrea Trinchieri è proiettato con la squadra verso la sfida di Eurolega che impegnerà oggi i canturini a Nancy.

Dopo il ko inatteso di Siena, spetta a Cantù cercare di riportare in alto i colori azzurri nella competizione europea che più conta: la sfida contro i francesi – che hanno 4 punti e sono reduci dalla sconfitta contro il Pireo per 91-78 – è di importanza vitale. Confortante il fatto che la Bennet abbia vinto il match dell’andata per 80-69 ma stasera servirà il miglior roster per mettere altro fieno in cascina. Lo dice lo stesso Trinchieri alla vigilia:

Eurolega, l’ex Domercant mette ko Siena: addio primo posto

Sorprendente sconfitta casalinga della Mps nella prima giornata di ritorno, a conferma dei problemi di questa stagione: Rakocevic non è l’uomo giusto, Stonerook in calo, si guarda al mercato

  • Il bombardamento implacabile da 3 punti dell’ex, Harry Domercant, 6 bombe su 8 tentativi, è costata  a Siena la seconda sconfitta in Euroleague (e la 3.a in una decina di giorni dopo quelle di Milano e Barcellona) anche se la Mps mantiene il saldo attivo (+2) nel confronto diretto per il 2° posto, traguardo non facile perché il calendario prevede 3 trasferte (Olimpia Lubiana, Galatasaray Istanbul e Prolom Gdynia) e l’unica gara casalinga col super Barcellona (che ringrazia i russi perché perdendo a Siena sarebbe ugualmente 1° nel girone più facile)  nelle  ultime 4 gare della Regular Season.
  • Immarcabile, Domercant, il cecchino-globetrotter che gioca con la nazionale di Bosnia-Erzegovina,  ha segnato in faccia a Moss e alla zona a destra e sinistra nel finale e rimarcato i problemi di Siena, che sono venuti a galla nonostante il prodigarsi in difesa (6 rimbalzi di squadra contro i 4 individuali come massimo di Lavrinovic  e Ress). Troppi doppioni fra le guardie, le non perfette condizioni di Zisis (e anche di Lavrinovic), il tentativo di inserimento forzato di Igor Rakocevic, il grande cecchino finito ancora in segno meno (1/3, 0/1, 2 rimbalzi, 3 perse) e l’età del “grande capitano” Stonerook che viaggia sotto i 4 punti di media, non è pericoloso (-3, 1/1, 0/1, 2 perse 4 falli in 12’), un vantaggio troppo grande per gli avversari di Siena perché già l’australiano David Anderson è un’ala alta e non un pivot. Il problema sotto canestro è stato evidente contro la seconda squadra russa, vincitrice dell’Eurocup, perché il bielorusso Vereemenko ha fatto il bello e brutto, miglior giocatore della serata con 24 punti, 11/15 da sotto, 5 rimbalzi, 28 di valutazione per ben 40 minuti di gioco.

Eurochallenge, Deron Williams ne fa 50 contro i tedeschi del Goettingen

Dopo aver messo a segno 31 punti contro i georgiani dell’Armia Tbilisi la scorsa settimana, Deron Williams si é ripetuto mettendo a segno 50 punti nella vittoria del Besiktas per 105-94 sul Goettingen nella terza giornata di Eurochallenge. Il playmaker proveniente dai New Jersey Nets, primo dei giocatori NBA ad emigrare in Europa durante il lockout, ha bersagliato il canestro dei tedeschi (tra l’altro visti anche l’anno scorso in Eurocup nel girone della Benetton Treviso) con 10/13 da due e 7/10 dall’arco, all’interno di una partita che si è comunque trascinata in grande equilibrio fino a 2’ dalla sirena.