Novità per il Monte dei Paschi, svolta nel basket?

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Il campionato dei giganti deve fare i conti con la crisi economica e il vento della speculazione,mentre la squadra senese torna in cima alla classifica col ko dell’Armani

Brutto risveglio lunedì mattina per Siena dopo il ritorno al comando della classifica, complice il tonfo dell’Armani a Caserta, e non solo per l’infortunio al ginocchio di Kaukenas:  all’apertura dei mercati  l’Ansa ha diramato un comunicato stampa sulla svolta  delicata del Monte dei Paschi, una delle banche italiane presa di mira dalla speculazione e che ha sostenuto negli ultimi 15 anni  con mezzi senza precedenti   la scalata della squadra di basket come elemento di marketing territoriale.

“La Fondazione Monte Paschi di Siena  – ha spiegato l’Ansa – conferma l’esistenza di trattative con le banche per ridefinire i contratti di garanzia sui finanziamenti ricevuti. Lo si legge in una nota diffusa “in relazione alle recenti indiscrezioni di stampa”.

La Fondazione riferisce che

“sono in una fase avanzata le trattative con i propri istituti finanziatori volte a ridefinire la struttura delle garanzie prestate sui contratti in essere”.

Questo scenario  fa supporre una  possibile ricaduta sui budget del club, che nel bilancio della Spa relativo all’ultimo anno aveva raggiunto il tetto di 19 milioni e 600 mila euro, con un piccolo utile d’impresa. Il destino della banca adesso è legato ai giochi dell’alta finanza mondiale, e potrebbe avere una ricaduta qualora non avesse più il controllo della maggioranza, perché a quel punto un socio forte o un eventuale acquirente potrebbe rivedere tutte le strategie, comprese quelle riguardanti lo sport.  In particolare, la Fondazione dell’istituto  ultrasecolare assieme al Comune di Siena, Provincia e Camera di Commercio è il principale finanziatore del club attraverso la Finanziaria dI Sviluppo (Fises) della Mens Sana Spa e si è impegnata con una consistente partecipazione come azionista.

Sta per uscire la Benetton, il basket è sotto la morsa della crisi economica, forse dovrebbe ripensare il futuro, non si tratta più di formule, ma di assetti e progetti finanziari,  e ritengo di escludere che Siena venga a trovarsi  nelle panie come accadde a Milano molti anni fa, con la crisi e la liquidazione dell’Innocenti auto e il ridimensionamento delle “scarpette rosse”.

Il club è sano, possiede  due palasport, un’immagine internazionale, ma certo dovrà  valutare le sue mosse. Ha ridimensionato il settore giovanile, considerandolo una voce di bilancio passivo, ma controlla decine e decine di giocatori minori e vedremo quali saranno le prossime mosse. Ci  sono club che camminano sul filo del rasoio, non è la storia di Siena, ma è il tempo del realismo, e di una sana politica comune fra i club e la Fip, un titolo in più, una corona continentale nelle dinamiche attuali non portano nessun beneficio pratico.

Il campionato  comunque quest’anno è senza un vero padrone. Siena rimane favorita con Milano, ma intanto Cantù che si è rinforzata soffre il doppio impegno, ben 11 squadre seguono Siena (2 sconfitte, come Milano che ha vinto il duello diretto) nel giro di 2 punti dopo 8 giornate, probabilmente si è alzato il livello medio abbassandosi il vertice. I palazzetti hanno un buon indice di riempimento, non eccezionali gli indici Tv e l’interesse generale, bisogna assolutamente studiare un terzo boom perché il secondo sta esaurendosi con questa crisi, e serve un presidente forte, realista, e non situazioni monopolistiche.

  • MVP –  Arrivato a Caserta come uno dei tanti Mister Smith, Andrè, ala di 2,03, 26 anni da Minneapolis, è diventato un fenomeno, e ha fatto la differenza nei successi contro Siena e Milano.  Fino a ieri nessuno lo conosceva, uscito da una Università minore, Dakota, si è guadagnato la pagnotta in Svizzera, Giappone, Polonia, Turchia, con l’Armani è stato il top scorer della giornata (32 punti) il primo nella valutazione (36) e 13 rimbalzi. Si ripopone il quesito: con che criterio si scelgono gli stranieri?.
  • QUINTETTO IDEALE –  E’ tornato in campo con la maglia di Roma Marco Mordente, un over 30 utilissimo per raddrizzare la difesa, e Cantù a Roma ci ha lasciato le penne. Andre Collins, 9 rimbalzi,  è lui la mente di Caserta che non fa sconti alle grandi. Valerio Spinelli, ecco un personaggio  “old fashion”che piacerebbe il calcio: tutto suo lo show finale, con una tripla decisiva, ha vinto il duello col play azzurro Daniel Hackett, avrebbe fatto comodo come giocatore tattico a Pianigiani uno con il suo cuore e la tecnica, meglio certo di Maestranzi. Ron Sly, il simpatico globetrotter americani della Spaghetti League fa egregie cose anche ad Avellino, in Tv ha toccato il suo high stagionale (24 punti). David Andersen, dopo la magra di Euroleague ha offerto una partita degna dell’attesa con la quale è tornato a Siena, la sua “doppia doppia” è un segnale, anche se Cremona sotto i canestri ha poco peso e qualità.
  • DIETRO LA LAVAGNA  –  Montegranaro fra progetti di marketing e comunicazione ha perso le caratteristiche di squadra pirata, il cambio d’allenatore non basta, mentre vediamo tanti arbitri fuori condizione, bisogna aver il coraggio di rinnovare, lanciare giovane di 22-25 anni, e mi ha colpito anche il doppio tecnico che Lamonica ha affibbiato sulla stessa a azione a Nicholas e a Sergio Scariolo, chi va in campo deve deporre il protagonismo, il discorso vale per tutti, giocatori, allenatori e i nostri fischietti che vedo spesso col fiatone.
  • AGENDA SETTIMANALE  – Si comincia con l’Euroleague, 7.a giornata (2.a di ritorno): per le 3 squadre italiane il  punto d’onore  è riscattare le3 sconfitte della scorsa settimana, e venendo al dettaglio: 1)  Siena (4/2)  non perdere giovedì a Lubiana, dove mancherà l’infortunato Kaukenas,  per non compromettere il 2° posto, 2) Cantù  (3/3) deve cercare (mercoledì 30, 20.30)  di restituire pan per focaccia  al Caja Laboral e fare un pensierino al 1° posto grazie al basket-average, 3)  Milano (2/4)  ospita giovedì (20.45, Sportitalia) il Real Madrid, e deve batterlo per rientrare fra le prime 4, in una serata degli addi NBA, Gallinari da una parte e dall’altra Rudy Fernandez  Sergi Ibaka e Sergio Scariolo  nel mezzo, come ex, coach bi-campione d’Europa con la Spagna e del futuro di Milano per niente facile. Fine settimana con Roma-Caserta (La7, sabato alle 16.10) e gran chiusura domenica sera (20.30 Rai Sport) con Siena-Cantù, il match clou dell’ultima stagione, finale di Coppa Italia e Supercoppa.

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