Le due facce del matrimonio basket-Tv, Italia declassata e Spagna in pieno boom

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Per Real Madrid-Barcellona oltre 1,3 milioni di telespettatori con l’11,2 per cento di share, Legabasket ha spuntato solo la riconferma di La7d e il posticipo domenicale alle 20.30. Per gli spagnoli la fascia ideale del basket è la domenica a mezzogiorno.

Mentre  gli italici aficionados sono ancora in attesa di conoscere il report  di Legabasket della telecronaca La7d  di sabato scorso (oltre alla diretta la differita sul chiaro alle 22.30) per la Supercoppa di Rimini,  è stato subito grande successo in Spagna la  finale di Supercoppa  domenicale  in Tv di Real Madrid-Barcellona, il primo titolo della stagione conquistato meritatamente dei madrileni  dopo 27 anni e quattro finali perse.

L’ascolto medio  della Supercoppa Endesa è stato di 1.375.200 spettatori, con uno share dell’11,2  per cento  sommando i dati  della Televisione Spagnola (La1) e la Forta. Su La1 si sono registrati 1.074.000 spettatori (8,7 di share),  301.100 (2,5%) invece per la catena delle Tv autonome.

La finale ha avuto il doppio dei telespettatori della semifinale Barcellona-Valencia (506.300 spettatori, 5,7%), mentre l’ascolto medio delle tv locali della Forta è stato di 225.200 spettatori per  1,7%

Ricordiamo che la Spagna copre ben 6 incontri su 9 per ogni turno settimanale, l’anticipo del sabato alle 18 su Teledeporte (il canale tematico di TVE), l’anticipo domenicale del mezzogiorno (con la Forta, il network delle televisioni regionali o altrimenti dette Autonomiche) e alla domenica sera alle 19 la partita della settimana (La1, TVE).

Per la prima giornata, l’agenda Tv della Liga Endesa prevede alle 18 di sabato 29 Joventut-Lagun Aro (Teledeporte), la domenica sulle Tv regionali (La Forta) alle 11.30 Gran Canaria-Bilbao, alle 12.15 Saragozza-Caja Laboral e Valencia-Fuenlandraba e alle 12.30 Barcellona-Valladolid). La giornata di domenica termina col clou Real Madrid-Unicaja.

La Liga Endesa  è una convinta sostenitrice del basket domenicale a mezzogiorno, per crearsi uno zoccolo duro nella fascia delle famiglie, e quindi si nota che ben 6 partite su 8  sono programmate fra le 12.15 e le 12.30, comprese le due che non hanno la Tv, e cioè  Cajasol-Murcia e  Estudiantes-Canarias.  Poi si va alle 18 (Blusens Monbus-Murcia) e dopo un’ora, alle 19, la partita all-star (Real Madrid-Unicaja).

Non sono fra coloro che vedono l’erba del vicino più verde, gli spagnoli hanno copiato da noi e in meglio molte cose, ad esempio la Supercoppa promozionale in campo neutro (vedi le due edizioni di Genova) che noi abbiamo trasformato per parecchi anni in una passerella autoreferenziale scontata e sonnolenta invece di farne lo spot del campionato. Ma non riesco a capire perché avvalendosi di una società di consulenza, i soci di Legabasket alla luce dei modesti ascolti della scorsa stagione, del “caso La7” non gli abbiano chiesto di promuovere un sondaggio fra i tifosi, con una serie di proposte soprattutto sulle fasce orarie per le dirette del sabato e della domenica.

Non è certo che la flessione (o il mancato boom) degli ascolti televisivi  della Spaghetti-League dipenda  dalle due fasce  orarie scelte questa stagione (16.10 del sabato per La7 e 20.30 della domenica per Rai Sport1). Una scelta che non si capisce bene se dettata da una propria convinzione, del tutto legittima considerato che gli imprenditori del basket pagano di tasca loro (anche se sanno benissimo dovrebbero essere più attenti alle esigenze degli sponsor che chiedono maggior visibilità) o in virtù di una forza contrattuale sempre più indebolita costretta probabilmente dai network a “prendere o lasciare”. Si parlava di La7 in chiaro la domenica a mezzogiorno, la diretta Rai Sport il lunedì sera, invece si è tornati (per ora?) alle 16.10 del sabato, un orario senza sugo, e alle 20.30, cioè al termine di una stressante giornata calcistica e sportiva. Il nuovo per un basket da sempre anticipatore non può essere la riproposta del vecchio che non funziona.

Sarà un caso che il boom spagnolo sia fondato su concetti interessanti, che varrebbed la pena di esplorare, tanto peggio di così è difficile fare. Ricapitolando, la Spagna comincia con l’anticipo del sabato, poi la domenica a mezzogiorno mette in campo 6 gare con quattro dirette Tv regionali, alle 18 si gioca l’ottava gara e gran finale alle 19 con la partita della Settimana. Ma tant’è la nostra grande novità sono i playoff più lunghi a maggio-giugno, quando la gente è già in vacanza o esce la sera, mentre gli spagnoli credono nei quarti corti e le semifinali e finali al meglio delle 5 partite.

Sarei curioso di sapere se gli imprenditori del basket, alcuni dei quali rappresentano grandi firme e istituti di credito e naturalmente club storici, discutono mai di queste cose in Lega. Mi chiedo se vanno alle riunioni solo per scambiarsi le figurine dei giocatori…. Forse quest’anno hanno trascurato questo aspetto strategico di marketing e entrate forse  paghi della battaglia vinta per poter mettere in campo uno straniero in più convinti che questo abbassi i costi e alzi il livello dello spettacolo. E che  la  nazionale possa sempre aspettare e che l’opinione della gente sia inutile o magari preconcetta. Forse nella sua famosa invettiva  “tornando in Italia ho trovato un ambiente rancido e incancrenito”, Sergio Scariolo alludeva al rapporto basket-Tv…

Non avendo Legabasket promosso un’indagine fra la gente, mi è parso d’obbligo proporlo direttamente  suggerendo queste domande: 1) Cosa pensate dell’attuale programmazione La7 e Rai Sport?, 2) Vi aspettavate delle novità, e quali?, 3)  Quale sono i migliori orari per il basket italiano in Tv?, 4) Cosa pensate della giornata domenicale al mezzogiorno con 6 gare?

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