Il basket applaude Chimenti e Toto Bulgheroni per i successi del golf

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Le elezioni della Federazione Italiana Golf sono state un successo per due personaggi del mondo del basket. E se il presidente del boom del golf, prof.Franco Chimenti, rieletto per la quarta volta  con un trionfale 92 per cento è molto vicino alla Virtus Roma, il rimo consigliere del presidente Claudio Toti e vice-presidente ombra, Toto Bulgheroni, rieletto nel direttivo, è certamente nel quintetto ideale dei grandi personaggi del basket.

Prima giocatore dell’Ignis  Varese anni sessanta campione d’Italia e d’Europa, nel ’68 è entrato nell’azienda di famiglia e 10 anni dopo nominato amministratore delegato e CEO di un marchio prestigioso come la Lindt.

Presidente degli Industriali varesini, della Luiss, della maggior banca varesina,  ha dato continuità al basket varesino all’uscita della famiglia Borghi conquistato lo scudetto della stella, anno ’99, con i Rosters di Pozzecco, Andrea Meneghin, Vescovi, Galanda, De Pol, Mrsic.  Presidente della Pall.Varese Spa dall’81 al ’92 e consigliere di amministrazione fino al 2001, ha poi passato la mano ai suoi figli, uno dei quali ha giocato in Serie A.

Ha ceduto nel 2001 il club alla famiglia Castiglioni, e si è dato intensamente il golf che già praticava riuscendo a conquistare un ottimo handicap. Cooptato da Chimenti nella bella avventura del golf azzurro, il basket ha perso un’ottima occasione per offrirgli la poltrona di presidente della Fip e della Lega  avendo tutti i requisiti ideali, sportivi e manageriali, e conoscenze uniche ai vertici del basket mondiale, come  David Stern o Jerry Colangelo. E membro della Fiba. Uscito dalla Pall.varese è entrato nel consiglio della Robur et Fides.

Si parla di lui come del delfino di Chimenti quando a Rio de janeiro il professore coronerà il sogno di aver portato il golf italiano alle Olimpiadi da protagonista.  Non possiamo che complimentarci con Toto per la sua splendida carriera e il credito  e i swuccessi conquistato anche come imprenditore (è cavaliere del lavoro), a 69 anni sarebbe non è proibito escludere un suo ritorno al basket, magari per  dirigere la Lega, perchè  il basket potrebbe riguadagnare la credibilità persa in questi anni con l’accoppiata Petrucci-Bulgheroni.

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