Pascual al Barcellona fino al 2015, primo spot per il basket più bello d’Europa

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Tante buone idee che l’Italia anche quest’anno non ha avuto: la Supercoppa  con 4 squadre, il concorso delle schiacciate e del tiro da 3 per la presentazione della Lega Endesa e ben 3 dirette Tv  fra sabato e domenica.

E’  davvero strano che il Barcellona abbia aspettato fino alla vigilia dell’apertura stagionale per rinnovare il contratto fino al 2015 con Xavi Pascual, 40 anni, 12 trofei fra i quali tre titoli nazionali e uno europeo conquistati fra il 2008, quando prese il posto di Dusko Ivanovic, e il 2012.  E’ stato, Xavi,  il più giovane allenatore spasgnolo  a vincere il titolo nazionale, e il primo spagnolo a vincere l’Euroleague col Barcellona, inoltre è arrivato 18 volte in finale sulle 22 manifestazioni. Per questo l’hanno ribattezzato “el ingeniero”.

Sembrava sul punto di prendere il posto di Scariolo, l’appassionante finale olimpica  probabilmente ha cambiato voci  che sembravano logiche: Ma siccome  non è permesso il doppio incarico al CT ,  Xavi ha deciso per il club che gli ha dato notorietà, Obradovic  parte senza panchina e Scariolo potrebbe  essere confermato . Piano però,  la  rcenete vittoria nella Supercoppa Lituana ha fatto salire le quotazioni Joan Plaza, tecnico di grande reputazione, portato allo Zalgiris da Arvidas Sabonis in persona.  A metà del decennio scorso, Plaza è stato  coach vincente del Real Madrid e alla sua gestione  si devono gli ultimi due titoli maggiori (coppa Uleb e Lega Acb) . Si sono letti commenti positivi dopo questo successo dell’ex allenatore del Cajasol Siviglia, Plaza piace, bisogna vedere però anche3 i giocatori, Marc Gasol ha speso una buona parola per il tecnico bresciano, Calderon deve molto a Scariolo il cui  contratto  è in scadenza a fine anno. Vedremo come va a finire.

E passiamo alla stagione che si apre con la notizia della conferma di Pascual e due voci di mercato importanti: Jaka Lakovic lascia la Turchia e torna al caja Laboral, mentre Valladolid spera di firmare Othello Hunter, un uomo NBA.

Nei prossimi giorni verrano firmati i contratti televisivi per la Liga, nessuno ancora si sbilancia sulle Coppe che come in Italia sembrano interessare di meno, e forse perché i successi sono rarefatti. Le cifre non si fanno, ma la Liga Endesa prenderà meno soldi dalle Tv, e sui web-comentarios si legge: “Con dirigenti tanto incapaci, questo si deve considerare un regalo.

La stagione in Spagna comincia ufficialmente questo fine settimana con la Supercoppa Endesa, e balza all’occhio la conferma che il basket iberico ci ha distanziato, e non solo sul campo. Vincono con le nazionali, i giovani, hanno i migliori stranieri, e sanno vendere meglio lo spettacolo. L’offerta televisiva del campionato italiano  sarà ufficializzata nei prossimi giorni, La7 andrà in chiaro a mezzogiorno, probabile posticipo Rai il lunedì sera e rotocalco la domenica. Per quanto riguarda le novità, Legabasket è andata a chiedere, vecchio vizio, la designazione degli arbitri , e fin dalla scorsa stagione ha annunciato playoff sulle 7 gare, sperando che gare scontate non diventino un boomerang. La Benetton ha salutato tutti, la Virtus Roma è rimasta per i capelli, sparirà forse lo sponsor Scavolini dalle maglie di Pesaro, Sabatini s’è inventato la Fondazione e si presenta come gestore (con stipendio, pare), persi almeno una decina di giocatori importanti, mentre in Spagna i roster hanno questa stagione più qualità, e dalla NBA è rientrato Rudy Fernandez che guadagnerà quasi 3 milioni di euro per stagione.

La copertura televisiva, in Spagna,  prevede tre incontri settimanali: la partita All Star della domenica alle 19 su Tve1, l’anticipo del sabato notte su Teledeporte mentre Forta trasmette il secondo match importante del turno  la domenica alle 12.15. Tutto il mondo è paese, le Tv lamentano che i club fanno poco per promuovere le gare, loro rovesciano la frittata, per i telespettatori tre partite settimanali sono una pacchia, “tutto bene, ma per completare la festa, manca solo di cambiare i telecronisti”.

Il senso della bellezza del gioco, dello spettacolo, fa della Spagna il miglior campionato europeo. Il senso dello spettacolo è anche pensare che una finale Montepaschi-Cantù, spettacolo trito e ritrito, possa essere uno sport del basket, mentre si pensava con un po’ di fantasia di cominciare con una Final Four e inserire anche la seconda classificata (Armani) e la vincitrice della Legadue (Brindisi).In Francia l’apertura si chiama Le Match de Champions, quest’anno Elan Chalon e Limoges neo-promosso.  La Spagna invece piazza sabato e domenica una Super-supercoppa in quel di Saragozza con Barcellona-Valencia e Real Madrid-Saragozza.

Il 26 settembre, tre giorni prima dell’inzio della Liga Endesa (termine delle regular season il 190-20 maggio, playoff su 3 ai quarti e su 5 semifinali e finale dal 22 maggio al 20 giugno), presentazione in campionato. Mica il solito politico, le solite chiacchiere, le solite promesse, l’inchino ai campioni. In Spagna hanno avuto la bella idea di trasformare l’occasione in un concorso vero e proprio che fa parte del rituale degli All Star Game.  Un primo tentativo era stato fatto nel 2010, adesso Madrid terrà a battesimo  il concorso delle schiacciate e quello del tiro da 3 punti.

Nella sfida  ad alta quota la battaglia è fra Tomas Satorsanky (2,01, Cajasol) il giovane ceko in odore di NBA vincitore nel 2010. Gli altri sono: Charles Garcia (2,06 Estudiantes), James Gist (2,05, Unicaja Malaga ed ex Biella),  Marcus Slaughter (2,04, Real Madrid) e il bassotto Alhaj Mohamed (1,92 Valladolid). Dai 3 punti il campione uscente, l’ucraino  Sergii Gladir (1,97 Fuenlandraba), Alberto Corbacho (2,01, Blusens Monbus), Carl Enghish (Canada, 1,96, Estudiantes),  Rafa Martinez (1,90 Valencia), Javbi Salgado (1,80 Lagun Aro) e il favorito Rudy Martinez (1,96 Real Madrid) tornato dalla NBA dove l’anno scorso giocava nei Denver con Gallinari.

Il Barcellona ha messo in agenda per il 28 la conferenza stampa per presentare il progetto legato a Xavi Pascual, e che prevede un’operazione ricambio  con questa stagione grazie all’inserimento nella rosa dello spagnolo Abrines (Unicaja), il montenegrino Todorovic, il croato Hezonja e lo svedese Eriksson.  Si parte sabato 29 con due anticipi, il 30  il Barcellona ospita Valladolid.

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